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Rosy Abate (2017)
Rosy AbateRosy Abate è tornata ma non è più quella che tutti ricordano. Ha finto la propria morte e si è rifugiata sotto mentite spoglie in una cittadina lungo la costa ligure. La sua è una vita tranquilla, lavora come commessa in un supermercato, è fidanzata con Francesco, un uomo premuroso e affidabile che la ama senza saper nulla della sua vera identità. Il passato di Rosy però è troppo ingombrante per restare sepolto a lungo. Due fratelli mafiosi infatti si rivolgono a lei portatori di una verità che scuoterà dalle fondamenta la sua vita.
INFO TECNICHE
Titolo Italiano: Rosy AbateTitolo Originale: Rosy Abate
Genere: Drammatico
Stagioni: 1 - Episodi: 5 (durata media 120 minuti)
Nazionalità: Italia | 2017
Stagioni e Episodi
Stagioni - Episodi | Prima Visione Assoluta | Prima Visione Italia |
---|---|---|
Stagione 1 Episodi 5 | domenica 12 Novembre 2017 su Canale 5 | |
Stagione 2 Episodi 5 | mercoledì 18 Settembre 2019 su Canale 5 |
Cast e personaggi
Regia: Beniamino Catena, Giacomo MartelliSceneggiatura: Mizio Curcio, Andrea Nobile, Graziano Diana, Federico Gnesini, Valentina Strada
Ideatori: Pietro Valsecchi, Mizio Curcio
Cast Artistico e Ruoli:
Produttori: Pietro Valsecchi (Produttore)
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NOTE DI SCENEGGIATURA
Rosy Abate è lo spin-off – il primo in Italia nel suo genere – della fortunata serie Squadra Antimafia e torna a raccontare un personaggio che ha appassionato milioni di italiani, che ne hanno seguito la trasformazione. Da ragazza di "buona famiglia" cresciuta all'estero lontana dalla violenza mafiosa della sua terra a temutissima Regina di Palermo, al centro di complesse trame di mafia e potere. Quando Rosy ha tentato di emanciparsi dal suo passato criminale ha dovuto però pagare il conto più terribile: l'omicidio di suo figlio Leonardo. Prima rinchiusa in un ospedale psichiatrico e poi in un convento, ha cercato di convivere con un lutto impossibile da elaborare, isolandosi dal mondo. Quando ha sentito tornare la voglia di vivere, ha finto la propria morte per eliminare ogni traccia della vecchia Rosy, lasciando la Sicilia con una nuova identità. E' da questo tentativo di ripartenza che prende le mosse la serie, mostrandoci una Rosy cambiata, a suo agio per quanto possibile in una vita semplice e tranquilla. Il passato però torna a bussare alla sua porta, distruggendo il precario equilibrio che Rosy è riuscita a costruirsi. La sfida più interessante da affrontare nel realizzare Rosy Abate è stata quella di mescolare tradizione e innovazione. Rispettare la mitologia di un personaggio diventato un'icona della serialità italiana, ma anche scavare al suo interno per rivelarne aspetti inediti, ereditare i meccanismi del genere crime da Squadra Antimafia ma anche aprirsi a una dimensione nuova del racconto, meno definita dall'azione e più attenta alle psicologie dei personaggi. Rispetto a Squadra Antimafia è venuta meno la natura corale del racconto. Non c'è la Squadra Duomo al centro della narrazione, c'è solo Rosy. Una donna e una madre che abbiamo cercato di raccontare in tutte le sfumature possibili, mentre mette in gioco tutta se stessa per ritrovare il figlio che credeva morto. – Mizio Curcio, Andrea Nobile.
NOTE DI REGIA
Pensare uno spin-off di una serie come Squadra Antimafia è affascinante quanto arduo, ma immaginarlo tutto imperniato sul destino e le gesta di Rosalia Abate, meglio conosciuta come Rosy, è diventato in qualche modo "necessario". Perché Rosy è un personaggio mitico, già entrato di prepotenza nell'immaginario seriale italiano. Rosy è sempre vissuta tra ascesa e caduta, tra il male e il bene: prima boss mafioso poi madre in fuga, comunque e sempre un anti-eroe al femminile con sentimenti veri, capace di stringere con il suo pubblico un legame fortemente empatico. Quindi la nuova Rosy, impegnata con tutta sé stessa a tornare "normale" per vivere un quotidiano di serenità, sarà chiamata alla prova più importante della sua vita: recuperare l'affetto perduto, ciò che le rimane di quel senso di famiglia che ha sempre desiderato con tutto il cuore. Ma per ottenerlo, dovrà vestire nuovamente i "panni sporchi" della sua anima più selvaggia e guerriera, l'identità nascosta che pensava di aver sepolto nei meandri della coscienza. La "passione" di Rosy, quel percorso fatto di dolore e resurrezione, per diventare finalmente sé stessa, si snoda quindi in autentiche tappe di una vera odissea alla ricerca dell'amore. Una grande avventura con nuovi personaggi che si muovono tra Liguria, Costa Azzurra, Roma e Sicilia. Ma è la straordinaria performance di Giulia Michelini che determina la struttura del racconto che si sviluppa secondo il suo punto di vista (quello esclusivo di Rosy), sia esteriore che interiore. Pedinando il personaggio dall'inizio alla fine, si rende lo spettatore sempre testimone dei suoi pensieri, del suo stato d'animo e delle sue azioni, attraverso una messinscena spettacolare che oscilla tra road-movie e thriller dell'anima, tra romanticismo e melodramma. – Beniamino Catena