Come fai sbagli (2016)
Come fai sbagliLe protagoniste della serie sono due famiglie. Una è composta da rami diversi: una figlia di un primo matrimonio e un bambino della nuova coppia formata da Walter Spinelli (Daniele Pecci) e Valeria Spinelli (Francesca Inaudi). L'altra è classica: Laura (Caterina Guzzanti) e Paolo Piccardo (Enrico Ianniello), fidanzati a diciotto anni, sposati in chiesa, tre figli. Da un po' di tempo agli Spinelli succede spesso una cosa che li turba. Guardano le altre famiglie, gli altri genitori e si chiedono se non abbiano ricette migliori delle loro per quel che riguarda l'educazione dei figli. Quando Zoe (Sofia Panizzi) era ancora una bambina e Diego (Teo Achille Caprio) appena nato questo non accadeva: erano convinti di ciò che facevano, delle loro capacità di ascolto, di comprensione e di apertura mentale. L'esempio personale, la coerenza, l'affettività erano il concime che spargevano nel giardino della loro famiglia. Tutte cose assenti nell'educazione ricevuta e che loro pongono al centro del rapporto con i figli. Poi Zoe è diventata un' adolescente: quell'età nomade e disorganizzata in cui le porte delle camere sbattono e i ragazzi passano dall'euforia alla cupezza in un nanosecondo, dall'ira funesta al pianto a dirotto, dalla prosopopea all'insicurezza, dall'inappetenza all'abbuffata. E i genitori sono per contratto 'insensibili, stupidi, pallosi e accollosi' in una parola: è tutta colpa loro. Da quel momento Walter e Valeria si sentono dentro una barca che naviga a vista e spesso rischia di esser travolta dai marosi e per questo si chiedono se tutto quell'ascolto non sia troppo, tutta quella comprensione non sia sbagliata…vorrebbero mettere dei limiti, delle regole, dei paletti, ma quando lo fanno non sono in grado di mantenerli e quei paletti vengono rapidamente sradicati, le regole aggirate e tutto torna come prima. Walter e Valeria Spinelli cercano di far bene, si interrogano continuamente su come far bene, ma cambiano spesso idea e tutto questo bene rischia a volte di diventare una matassa aggrovigliata che nessuno riesce a sbrogliare. Laura e Paolo Piccardo invece non aggrovigliano mai nulla. E non hanno dubbi sull'educazione che impartiscono ai loro figli. La stessa che hanno ricevuto dai genitori e che, a occhio e croce, ha dato buoni frutti. Paolo si è laureato e adesso è un quadro dirigenziale di una industria di caminetti e arredo del calore, la Prometeo Calor s.r.l mentre Laura si occupa della casa e ha tirato su i tre figli nella fede cristiana e nel rispetto del prossimo, valori non sempre commerciati ai giorni odierni. Hanno una casa confortevole e ordinata e malgrado la lavatrice straripi sempre di panni, nei cassetti di Paolo non mancano mai due dozzine di camicie stirate e inamidate. Nei cassetti degli Spinelli invece è tutto aggrovigliato negli armadi nessuno ha mai fatto il cambio di stagione e i cappotti stanno accanto ai costumi da bagno. Quando vedono gli Spinelli uscire da casa, Laura e Paolo Piccardo li osservano con un misto di diffidenza e compatimento. Anche Laura e Paolo hanno i loro problemi con gli adolescenti di casa, sia chiaro. Giulio (Giuseppe Spata), il maggiore, ad esempio è decisamente meno determinato di come sognava il padre e Irene (Miriam Guaiana), da quando frequenta la scuola pubblica ed è diventata amica di Zoe Spinelli, ha cominciato a mostrare qualche cenno di sbandamento e Chiara (Lucy Gentili), la più piccola, è pronta a riservare qualche sorpresa, ma nell'insieme tutto sembra procedere tranquillamente. "Tra noi e loro non c'è niente in comune…", direbbero gli uni degli altri. Ma non è vero. Entrambe le famiglie hanno al loro interno dei figli adolescenti e sono proprio loro a creare un inevitabile legame. Gli Spinelli pensano che sotto la spocchia dei Piccardo si celino dei piccolo-borghesi e i Piccardo che sotto i modi da intellettuali degli Spinelli si celino dei mezzi falliti. E in ognuno si rafforza la convinzione che il proprio metodo educativo sia il migliore. Il nostro scenario si arricchisce poi di una terza famiglia che si installa al numero 8 tra il villino degli Spinelli e quello dei Piccardo, nella casa che era della signora Evelina (Gisella Burinato): Oscar (Marco Bonini) e Sonia Pagnozzi (Valentina D'Agostino), specchio deformato delle altre due e della nostra società. Rappresentativi di una fascia sociale che ha raggiunto il benessere non attraverso lunghi e defatiganti studi o apprendistati, ma grazie alla propria determinazione, forza e spregiudicatezza; sempre con un piede di qua e uno di là sul confine tra legalità e illegalità con la convinzione che sia il confine (e non il loro piede) che va spostato 'per il bene del paese' e per favorire la crescita.
INFO TECNICHE
Titolo Italiano: Come fai sbagliTitolo Originale: Come fai sbagli
Genere: Drammatico
Stagioni: 1 - Episodi: 12 (durata media 50 minuti)
Nazionalità: Italia | 2016
Stagioni e Episodi
Stagioni - Episodi | Prima Visione Assoluta | Prima Visione Italia |
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Stagione 1 Episodi 12 | domenica 20 Marzo 2016 su Rai 1 |
Cast e personaggi
Regia: Riccardo Donna, Tiziana AristarcoSceneggiatura: Doriana Leondeff, Gloria Malatesta, Michele Pellegrini, Francesca Manieri, Andrea Garello, Serena Cervoni
Ideatori: Doriana Leondeff, Gloria Malatesta
Cast Artistico e Ruoli:
Produttori: Mario Mauri (Produttore), Riccardo Cardarelli (Produttore), Anouk Andaloro (Produttore)
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TIZIANA ARISTARCO INTERVISTA RICCARDO DONNA
Tiziana Aristarco: Riccardo, vi siete trovati a prendere in mano una serie che in Francia è già alla ottava stagione, con una sua forte identità e un grande successo. Come vi siete regolati? Riccardo Donna: Beh, non è la prima volta che ci capita una situazione simile. Con "Medico in famiglia" e "Raccontami" Tiziana ed io, abbiamo rielaborato serie tv di grande successo. Comunque, direi che abbiamo guardato con attenzione la versione francese, discusso le linee guida con la Rai e i Produttori e poi ne abbiamo fatta una nostra versione, speriamo altrettanto efficace. Forse un po' più dolce e romantica rispetto alla serie francese.
TA: Riccardo, quali sono stati i criteri di scelta per i protagonisti di questa serie? RD: Abbiamo scelto attori bravi, con i quali il pubblico potesse identificarsi, direi di più, specchiarsi. Insomma in Laura o Paolo Piccardo, in Valeria o Walter Spinelli potresti riconoscerti e guardando bene vedere anche quella piccola linea di follia che in verità tutti noi abbiamo…agli occhi degli altri.
TA: Riccardo, in Francia la serie è tutta realizzata in location vere, voi come vi siete comportati? RD: Abbiamo fatto anche di più. In Francia, esterni ed interni casa, sono vicini ma non collegati tra loro, mentre da noi la location è veramente unica. Gli appartamenti e giardini di ingresso, la strade, la chiesa e il campetto di calcio. Tutti lì, nella stessa area. In realtà abbiamo bloccato per diversi mesi una zona molto vasta di Monteverde Vecchio, a Roma, se volete saperne di più chiedete agli abitanti di Via Annibal Caro…
RICCARDO DONNA INTERVISTA TIZIANA ARISTARCO
Riccardo Donna: Tiziana, perché avete scelto di iniziare ogni puntata dallo spazio, guardando la Terra? Tiziana Aristarco: Perché volevamo dire che l'educazione dei figli è "un problema" universale. Solo per caso siamo precipitati proprio su quella casa di Monteverde Vecchio dove abitano le famiglie Piccardo e Spinelli. Insomma, ovunque fossimo caduti, avremmo avuto una storia di genitori e figli da raccontare.
RD: Tiziana, come avete trovato questi giovani attori, così bravi? TA: Con tanta pazienza e provini, provini e provini… e poi ancora provini!
RD: Tiziana, perché dite che la vostra serie ha un sapore di verità? TA: Perché ci sembra di aver lavorato con gli attori per ottenere una recitazione naturale. Perché abbiamo voluto per tutti, un trucco leggero e vestiti semplici sempre adeguati ai personaggi e al racconto. Perché abbiamo scelto una ripresa veloce, con due macchine a mano, sempre in movimento come l'occhio umano.
Riccardo e Tiziana siete soddisfatti del risultato finale di questo lavoro? TA e RD: Sì, anche perché, montaggio e musiche hanno chiuso il cerchio di questo progetto. Un montaggio serrato ed elegante che ha dato un marchio preciso alla serie. Una musica sempre protagonista, mai banale, scritta per aiutare a ridere e a piangere…anche dal ridere.
ESSERE GENITORI OGGI OVVERO MISSIONE IMPOSSIBILE di Gloria Malatesta e Doriana Leondeff
Freud diceva: «Ci sono due mestieri in cui si può essere certi di fallire, professore e genitore». Interpellato dai genitori per consigli riguardo ai propri figli, rispondeva: « Fate al meglio, ad ogni modo sarà mal interpretato… ». Oggi più che mai i genitori ce la mettono tutta per riuscire in questa impresa disperata. Giorno dopo giorno, affrontano con coraggio e onestà le situazioni difficili vissute dai propri figli (scolarità, sessualità, tristezza, delusioni, insicurezza, violenza…) Onesti, perennemente vittime dei sensi di colpa, i genitori d'oggi ci commuovono e divertono per la loro buona volontà, i loro dubbi e le loro contraddizioni. Ma se, come a scuola, si dovesse dar loro un voto, si beccherebbero di sicuro un «può fare meglio » "Come fai sbagli" mette a confronto due modelli educativi opposti, attraverso il ritratto di due coppie di genitori d'oggi. Gli uni si oppongono al tipo di educazione severa ricevuta, gli altri ne riproducono il modello. I primi si preoccupano costantemente della felicità dei propri figli, i secondi dai figli esigono innanzitutto il rispetto. Due modelli che abbiamo scelto di estremizzare per descrivere, attraverso dubbi, conflitti, contraddizioni, le innumerevoli situazioni con le quali i genitori moderni sono costretti a confrontarsi. Con risvolti inevitabilmente comici e paradossali.