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Sciopero a Hollywood: WGA e AMPTP tornano alle trattative

Ecco i nuovi aggiornamenti sulla situazione dello sciopero degli sceneggiatori a Hollywood, dopo mesi di picchettaggio

Ormai lo sciopero di Hollywood è uno degli argomenti principali del settore cinematografico. Soprattutto perché lo sciopero congiunto degli attori del SAG-AFTRA e degli sceneggiatori del WGA sta tenendo sotto scacco tutte le produzioni legate ai grandi studios che rispondono all’Alliance of Motion Picture and Television Producers (che è nota soprattutto dietro l’acronimo AMPTP). Proprio per quanto riguarda lo sciopero degli sceneggiatori – che sono stati i primi a incrociare le braccia e a scendere in strada per difendere i propri diritti – sembrerebbe che WGA e AMPTP siano pronti di nuovo a incontrarsi per valutare la situazione e capire se c’è un’ulteriore possibilità di dialogo.

Sciopero degli sceneggiatori: a che punto siamo?

Stando a quanto si legge su Variety, sceneggiatori e rappresentati dei grandi studios si sono incontrati nella giornata di Mercoledì, dopo 142 giorni di sciopero intenso. Al nuovo incontro hanno preso parte anche Bob Iger, CEO di Disney che nelle scorse settimane aveva rilasciato dichiarazioni alquanto infelici, Ted Sarandos di Netflix, Donna Langley della NBC Universal e David Zaslav di Warner Bros. Discovery. La presenza dei CEO di queste grandi compagnie è legata anche al fatto che gli stessi CEO si sono resi conto che, nell’opinione pubblica, la loro reputazione e “piacevolezza” stava crollando ai minimi storici. Nell’opinione pubblica erano loro i “cattivi” che, prendendo somme da capogiro, non volevano rinunciare a niente, nemmeno per migliorare le condizioni di lavoro di chi ha permesso loro di avere tanto successo.

L’incontro che si è tenuto mercoledì si è concluso nel tardo pomeriggio, con l’impegno a tornare al tavolo dei negoziati nella giornata di oggi, giovedì 21 settembre. Il nuovo incontro dovrebbe avvenire di nuovo alla presenta di tutti e quattro i CEO appena menzionati. Il primo incontro, comunque, sembra essere andato meglio del previsto. WGA e AMPTP, infatti, hanno rilasciato alle cinque del pomeriggio un comunicato condiviso, cosa più unica che rara. Un evento che potrebbe essere un segnale chiaro del fatto che le trattative stanno finalmente procedendo in direzione di una risoluzione. Nel comunicato, sempre riportato da Variety, si legge proprio che “WGA e AMPTP si sono incontrati oggi per i negoziati e si incontreranno di nuovo domani”.

Secondo fonti rimaste anonime, l’incontro di ieri si è basato soprattutto sulle nuove offerte fatte dalla AMPTP, mentre Chris Keyser, co-responsabile dei negoziati per WGA, ha parlato a lungo di quelle che sono le richieste imprescindibili di sceneggiatori e autori. L’incontro di oggi, dunque, dovrebbe rappresentare un vero e primo incontro “propizio”, dato che i membri del sindacato degli sceneggiatori potrebbero avere delle risposte alle offerte fatte dalla AMPTP. Il clima, comunque, sembra più positivo rispetto agli incontri già avvenuti in passato e a Hollywood aleggia un timido umore incoraggiante riguardo la risoluzione delle “ostilità”.

Finora gli studios che rispondono alla AMPTP avevano espresso un sentimento di frustrazione per essere in qualche modo costretti a negoziare contro se stessi. Dal canto loro, i membri del sindacato della WGA si era lamentato del fatto che gli studios non stavano affatto rispondendo alle loro richieste chiare. Al momento le due parti si sono già accordate sull’intelligenza artificiale. La AMPTP ha accettato la proposta del WGA secondo la quale se uno sceneggiatore utilizza l’intelligenza artificiale per aiutarsi a scrivere una sceneggiatura, non perderanno né la paga né il credito creativo. Allo stesso tempo, però, le due fazioni sono ancora molto distanti proprio sull’utilizzo della IA, il che sembra una contraddizione in termini. Da questo punto di vista sembrerebbe che gli autori vogliano servirsi dell’intelligenza artificiale, rifiutando però al tempo stesso che la usino gli studios, per paura naturalmente di perdere il proprio posto di lavoro.

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