Sciopero attori SAG-AFTRA terminato, trovato accordo provvisorio con l’AMPTP
Lo sciopero degli attori di Hollywood iscritti al sindacato SAG-AFTRA è ormai concluso: trovato l'accordo provvisorio con l'AMPTP che offre 'numerosi miglioramenti per più categorie'.
di redazione / 09.11.2023
Dopo 118 giorni di sciopero, la fine era nell’aria da alcuni giorni: è stato raggiunto un accordo preliminare tra il sindacato degli attori SAG-AFTRA e l’associazione di categoria che rappresenta i principali studi cinematografici AMPTP (Alliance of Motion Picture and Television Producers). Attraverso delle dichiarazioni ufficiali condivise pubblicamente dal sindacato SAG-AFTRA attraverso i suoi profili social, abbiamo appreso che “THE #SagAftraStrike IS OVER.”, ossia che “lo sciopero SAG-AFRTA è terminato”. Questo è stato postato su X dal profilo ufficiale @sagaftra nelle primissime ore di giovedì 9 novembre 2023. Da quanto appreso, il comitato del sindacato che si stava occupando delle negoziazioni con l’AMPTP ha votato in maniera unanime per approvare un accordo provvisorio del valore di oltre un miliardo di dollari e, di conseguenza, a partire dalla mezzanotte e un minuto di giovedì 9 novembre 2023 lo sciopero è ufficialmente sospeso e tutti i picchetti sono chiusi.
Sciopero attori SAG-AFTRA terminato, e adesso?
Adesso cosa succederà? Come è stato in seguito all’accordo provvisorio tra l’AMPTP e il sindacato degli autori WGA nelle scorse settimane, serviranno alcuni giorni per consentire al consiglio nazionale del sindacato di valutare l’accordo nei minimi dettagli e approvarlo, o meno: se ci sarà l’ok definitivo da parte del consiglio, allora l’industria cinetelevisiva americana riprenderà, mentre nel caso contrario si tornerà alle negoziazioni. Quest’ultima è però una ipotesi molto remota, dal momento che SAG-AFTRA ha già previsto di organizzare degli “eventi celebrativi in tutto il Paese” per celebrare il nuovo accordo collettivo di categoria messo a punto dopo 118 giorni di sciopero e diversi colloqui con l’appresentanti dell’AMPTP non andati a buon fine.
Lo scorso 3 novembre, l’AMPTP ha fatto la sua “ultima, migliore e finale” offerta di accordo al sindacato SAG-AFTRA, cui è seguito un lungo colloquio durato per più giorni, con delle pause nel mezzo. Al termine di questo ennesimo e, a questo punto si spera anche ultimo, colloquio, il sindacato degli attori si è detto soddisfatto di avere raggiunto “un accordo di portata straordinaria” che include “numerosi miglioramenti per più categorie” comprendendo, per esempio, aumenti dei compensi minimi, disposizioni senza precedenti in materia di consenso e compensi che proteggeranno i membri dalla “minaccia” dell’intelligenza artificiale, stabilendo anche dei bonus per quanto concerne le visualizzazioni attraverso lo streaming. A preoccupare molto gli attori era il tema dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, ma, anche se dettagli precisi dell’accordo non sono stati forniti, si può dire che i negoziati abbiano risolto questa questione.
Vi lasciamo le dichiarazioni ufficiali del sindacato SAG-AFRTA:
Cari membri SAG-AFTRA:
Siamo entusiasti e orgogliosi di dirvi che oggi il vostro TV/Theatrical Negotiating Committee ha votato all’unanimità per approvare un accordo provvisorio con l’AMPTP. A partire dalle 00:01 PT del 9 novembre, il nostro sciopero è ufficialmente sospeso e tutti i picchetti sono chiusi. Ti contatteremo nei prossimi giorni con informazioni sugli eventi celebrativi in tutto il Paese.
(…)
Con un contratto del valore di oltre un miliardo di dollari, abbiamo raggiunto un accordo di portata straordinaria che comprende aumenti dei compensi minimi “sopra lo schema”, disposizioni senza precedenti in materia di consenso e compenso che proteggeranno i membri dalla minaccia dell’intelligenza artificiale e, per la prima volta, stabilisce un bonus di partecipazione allo streaming.
I nostri limiti pensionistici e sanitari sono stati sostanzialmente aumentati, il che porterà il valore tanto necessario ai nostri piani. Inoltre, l’accordo include numerosi miglioramenti per più categorie, tra cui aumenti straordinari dei compensi per gli artisti di sottofondo e disposizioni contrattuali fondamentali che proteggono le diverse comunità.
Il vostro TV/Theatrical Negotiating Committee
Come già approfondito in passato, l’accordo favorevole per gli attori e le altre categorie rappresentate dal sindacato SAG-AFTRA potrebbe portare a delle conseguenze spiacevoli per i consumatori, come l’aumento dei costi di abbonamento delle piattaforma streaming, considerato che da qualche parte dovranno pur prendere i soldi per sostenere i nuovi costi che avranno (come i bonus agli attori per lo streaming). Negli Stati Uniti, per esempio, nelle scorse settimane Netflix ha già aumentato a 22,99 dollari al mese il costo del piano di abbonamento Premium.
Di positivo c’è che, una volta che ci sarà l’ok definitivo all’accordo preliminare, gli attori potranno tornare non solo sul set per girare nuovi film e nuove serie ma anche potranno tornare sui red carpet e partecipare agli eventi e alle interviste di promozione dei film a cui hanno preso parte.