Sciopero attori SAG-AFTRA, ancora nessun accordo dopo la ‘ultima offerta’ dell’AMPTP
Proseguono i colloqui per trovare un accordo tra il sindacato degli attori SAG-AFTRA e l'Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi AMPTP al fine di terminare lo sciopero in corso ormai da 117 giorni e riavviare l'industria cinematografica e televisiva. L'uso dell'Intelligenza Artificiale sembra sia il tema su cui c'è molto ancora da discutere.
di redazione / 07.11.2023
Nella giornata di lunedì 6 novembre 2023 ci sono stati nuovi colloqui tra SAG-AFTRA, il sindacato degli attori, e l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP), associazione di categoria che rappresenta i principali studi cinematografici, per riuscire a trovare un accordo e porre fine allo sciopero degli attori iscritti al SAG-AFTRA iniziato ormai 117 giorni fa e far quindi riprendere le produzioni ferme da mesi. In particolare, la riunione tra rappresentanti delle parti, che si è svolta virtualmente, è servita per SAG-AFTRA per esprimere la propria opinione riguardo l’offerta “ultima, migliore e finale” proposta dall’AMPTP lo scorso 3 novembre. Tuttavia, un accordo non è ancora stato trovato, con l’incontro che si è protratto fino a tarda sera e che dovrebbe continuare nella giornata odierna di martedì 7 novembre 2023, stando a quanto riferiscono fonti di Deadline.
Da quanto si apprende da Variety, ci sono stati membri del comitato negoziale del sindacato che su X hanno espresso la propria contrarietà nell'”ultima offerta” proposta dall’AMPTP. L’offerta che l’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi (tra cui Paramount, Sony, Amazon, Universal, Disney, Netflix, Apple e Warner Bros.) ha messo sul piatto prevederebbe bonus in base al successo delle produzioni destinate alla visione in streaming sulle piattaforme, aumenti delle tariffe minime e tutele contro l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Tra tutti i punti sui quali un accordo sembra che non sia stato trovato, quello dell’IA sembra essere il tema attorno al quale c’è grande difficoltà nel trovare un accordo che possa accontentare le parti (qui per chi desidera approfondire). La preoccupazione maggiore riguarderebbe la possibilità per gli studios di impiegare l’IA per utilizzare l’immagine e la voce degli artisti come desiderano, come sembra sia già avvenuto in passato.
Questa l’aggiornamento che SAG-AFTRA ha condiviso con i propri membri e anche tramite il proprio account ufficiale su X nella giornata di lunedì 6 novembre 2023:
“Caro membro,
questa mattina i nostri negoziatori hanno risposto formalmente all’offerta “Last, Best & Final” dell’AMPTP.
Sappiate che ogni membro del nostro TV/Theatrical Negotiating Committee [comitato negoziale televisivo/teatrale, ndr] è determinato a garantire il giusto accordo e quindi a porre fine a questo sciopero in modo responsabile.
Ci sono diversi punti essenziali sui quali non abbiamo ancora un accordo, compresa l’intelligenza artificiale. Vi terremo informati sull’evolversi degli eventi.
In solidarietà e gratitudine,
il TV/Theatrical Negotiating Committee”
L’obiettivo dovrebbe essere quello di trovare un accordo tra l’AMPTP e il sindacato degli attori SAG-AFTRA simile ma ampliato rispetto a quello trovato nelle scorse settimane con il sindacato degli autori e sceneggiatori WGA per porre fino allo sciopero. Prima si risolverà la questione tra l’AMPTP e SAG-AFRTA, prima le produzioni interrotte potranno ripartire e altre iniziare, mentre gli attori potranno tornare a promuovere i film a cui hanno preso parte in anteprime, interviste, red carpet ed eventi in generale.