Roma 2017, programma 2 novembre
A Roma 2017, il giorno di Birds Without Names di Kazuya Shiraishi, La vida y nada más di Antonio Méndez Esparza, Sea Sorrow di Vanessa Redgrave, Babylon Berlin di Tom Tykwer, A Prayer Before Dawn di Jean-Stéphane Sauvaire.
di Redazione / 02.11.2017
Due i film della Selezione Ufficiale in programma alla 12a edizione della Festa del Cinema di Roma, giovedi 2 novembre: Birds Without Names di Kazuya Shiraishi e La vida y nada más di Antonio Méndez Esparza.
Alle ore 20, la sala Petrassi ospiterà Birds Without Names di Kazuya Shiraishi, basato sul romanzo "The Birds She Doesn't Know the Names Of" di Mahokaru Numata. Towako vive con Jinji, un uomo di quindici anni più vecchio, ma non riesce a dimenticare Kurosaki, il suo ex, con cui ha rotto otto anni prima. Jinji è un uomo goffo e maleducato per cui lei non prova nulla, ma non sembra importarle molto, dato che lui provvede alle sue necessità con il suo pur basso stipendio. Towako un giorno incontra Mizushima, un uomo con moglie e figli che nei modi le ricorda un po' Kurosaki, con il quale inizia una relazione. Towako però si accorge anche che Jinji inizia a perseguitarla, tanto da credere che l'uomo possa aver avuto a che fare con la scomparsa di Kurosaki e inizia a temere non solo per la sicurezza di Mizushima, il suo nuovo amante, ma anche per se stessa. "Sono rimasto così colpito dalla storia d'amore tra Towako e Jinji nel romanzo originale, che per me è stata come un'illuminazione" ha spiegato il regista "Così ho deciso di farci un film perché volevo mostrare la storia d'amore per eccellenza, a un livello inarrivabile, che invece coinvolge i due protagonisti della storia. Alla fine, interpretando i loro ruoli così intensamente, i due attori principali sono stati capaci di svelare un lato del tutto nuovo di loro stessi, che non avevo mai visto".
Alle ore 21.30 presso il Teatro Studio Gianni Borgna, La vida y nada más di Antonio Méndez Esparza. Nel passaggio dall'adolescenza all'età adulta, il giovane afroamericano Andrew desidera trovare il proprio posto nell'America di oggi. Con sua madre intenzionata a trovare altri stimoli nella vita oltre a quello di essere genitore, Andrew è costretto a sostenere il peso della famiglia sulle proprie spalle. I suoi sforzi per entrare in contatto con un padre assente lo conducono a un bivio pericoloso.
Con una carriera di oltre cinquanta anni alle spalle, Vanessa Redgrave giovedì 2 novembre alla Festa del Cinema di Roma è protagonista di un Incontro Ravvicinato con il pubblico. Nel corso dell'evento, Vanessa Redgrave parlerà del suo viaggio nel mondo del cinema che l'ha vista recitare per alcuni grandi autori come Michelangelo Antonioni (Blow-Up le ha dato fama internazionale), Fred Zinnemann (il suo Giulia le è valso un Oscar come miglior attrice non protagonista), Sidney Lumet, James Ivory, Brian de Palma, fra gli altri. L'attrice anche presenterà Sea Sorrow, il suo debutto alla regia: un documentario sui migranti che cercano asilo in Europa, frutto di una ricognizione effettuata in Italia e in Grecia, a Calais e a Londra, per mettersi sulle tracce di chi ha abbandonato la propria terra in cerca di un riparo dalle guerre, dalle dittature e dalla violenza.
L'attore statunitense Michael Shannon – due volte candidato all'Oscar per le sue interpretazioni in Revolutionary Road di Sam Mendes e Animali notturni di Tom Ford – sarà protagonista di un Q&A con il pubblico dopo la proiezione di Trouble No More. Shannon parlerà della sua carriera e del ruolo nella pellicola di Jennifer Lebeau, dedicata all'arte di Bob Dylan, in particolare alla musica che il cantante produsse durante la sua "fase spirituale", fra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta. Nel film-concerto, le performance live di Dylan e del suo gruppo si alternano alla lettura di sermoni, firmati dallo scrittore e critico Luc Sante, e declamati da Michael Shannon.
Due le proiezioni per la linea di programma "Tutti ne parlano". Saranno presentati i primi due episodi della serie televisiva Babylon Berlin di Tom Tykwer, Achim von Borries e Henk Handloegten. La serie è ambientata nella Berlino del 1929, dove il commissario Gereon Rath segue il caso di un misterioso omicidio. Attraverso i suoi occhi si percorrono le orme del neonato Nazionalsocialismo, dei ruggenti anni Venti e della Grande Depressione. Ispirato ai bestseller di Volker Kutscher. E ancora, la proiezione di A Prayer Before Dawn di Jean-Stéphane Sauvaire dal libro di Billy Moore "A Prayer Before Dawn: A Nightmare in Thailand". La pellicola racconta la storia vera di Billy Moore, un giovane pugile inglese rinchiuso per tre anni in una delle prigioni più note della Thailandia. In un primo momento il ragazzo sprofonda in un mondo fatto di droga e di violenza ma, quando le autorità del carcere gli consentono di prendere parte ai tornei di boxe thailandese, Billy comprende che questo potrebbe essere l'unico modo per sopravvivere.
E ancora, la proiezione del documentario La luz y la fuerza di Alejandra Islas. Messico, 2009. In seguito a un decreto presidenziale che ha fatto chiudere l'impresa pubblica di energia elettrica Luz y Fuerza, 16599 lavoratori lottano per riavere il loro lavoro e mantenere intatta la loro leggendaria unione. Una battaglia senza tregua contro l'ingiustizia dando vita a un movimento di resistenza capace di raggiungere un risultato inaspettato.
Nella giornata del 2 novembre prosegue l'evento a cura di Mario Sesti, "Politeama – Lettura concerto", un reading integrale del romanzo di esordio di Gianni Amelio, uno dei più importanti autori del cinema contemporaneo. Prosegue anche il programma della Festa del Cinema a Rebibbia, con la proiezione di Borotalco di Carlo Verdone, nella versione restaurata da Infinity per i trentacinque anni dalla sua uscita in sala. Alle proiezione parteciperà Eleonora Giorgi.
Due i film nel programma della Retrospettiva "La scuola italiana", curata da Mario Sesti e realizzata con Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà: Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini e Francesco giullare di Dio di Roberto Rossellini sul tema "I non professionisti, il paesaggio inesauribile dei corpi, il mondo del sacro".
In collaborazione con l'Università Roma Tre: Tracce di bene di Giuseppe Sansonna (Riflessi) e The Italian Jobs: Paramount Pictures e l'Italia di Marco Spagnoli.
Per Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema: Porcupin Lake di Ingrid Veninger, Toto and His Sisters di Alexander Nanau, Il figlio di Saul di Lázló Nemes, Pipì, Pupù e Rosmarina in Il segreto delle note rapite di Enzo D'Alò.
Tra le repliche in tutta la città: Tomorrow and Thereafter di Noémie Lvovsky, Logan Lucky di Steven Soderbergh, The Movie of My Life di Selton Mello, Hostages di Rezo Gigineishvili, The Changeover di Miranda Harcourt e Stuart McKenzie, Junior di Zoe Cassavetes, I,Tonya di Craig Gillespie, Trouble No More di Jennifer Lebeau, Babylon Berlin di Tom Tykwer, One of These Days di Nadim Tabet, Scotty and the Secret History of Hollywood di Matt Tyrnauer, Little Cursader di Václav Kadrnka, One of These Days di Nadim Tabet, Scotty and the Secret History of Hollywood di Matt Tyrnauer, Hostages di Rezo Gigineishvili, Little Crusader di Václav Kadrnka, Addio fottuti musi verdi di Francesco Ebbasta, Freak Show di Trudie Styler preceduto dal corto Immaginare di Simone Saraceno.