Roma 2017, chiude la 12a edizione della Festa del Cinema
Gigi Proietti protagonista di un Incontro Ravvicinato con il pubblico; In un giorno la fine di Daniele Misischia ultimo film della linea di programma Riflessi.
di Redazione / 05.11.2017
Domenica 5 novembre si chiude la dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma.
Gigi Proietti sarà protagonista di un Incontro Ravvicinato: attore, regista e doppiatore, mattatore istrionico e cantore della romanità di cui continua a rappresentare le sfaccettature e la memoria.
In serata, la presentazione di In un giorno la fine di Daniele Misischia. In una Roma frenetica e più congestionata del solito, Claudio un importante uomo d'affari cinico e narcisista, rimane bloccato in ascensore a causa di un guasto. Quel fastidioso inconveniente sarà solo l'inizio. Bloccato tra due piani e intrappolato in una gabbia di metallo, dovrà fare i conti con qualcosa di disumano e aberrante. La città è in preda al delirio, un virus letale sta trasformando le persone. Solo l'istinto di sopravvivenza potrà contrastare l'apocalisse ormai inevitabile.
In programma anche la proiezione del film vincitore del Premio del Pubblico BNL: Borg McEnroe di Janus Metz Pedersen. Il "Premio del Pubblico BNL", in collaborazione con il Main Partner della Festa del Cinema, BNL Gruppo BNP Paribas, è stato assegnato dagli spettatori: utilizzando myCicero, l'app ufficiale della Festa del Cinema "RomeFilmFest". Borg McEnroe arriverà nelle sale italiane giovedì 9 novembre, distribuito da Lucky Red: da una parte l'algido e composto Bjorn Borg, dall'altra l'irascibile e sanguigno John McEnroe. Il primo desideroso di confermarsi re incontrastato del tennis, il secondo determinato a spodestarlo. Svelando la loro vita fuori e dentro il campo, Borg McEnroe è il ritratto avvincente, intimo ed emozionante di due indiscussi protagonisti della storia del tennis e il racconto, epico, di una finale diventata leggenda: quella di Wimbledon 1980.
La retrospettiva "La scuola italiana" al cinema Trevi si chiude con La caduta degli Dei di Luchino Visconti e Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini per il tema "Scene, costumi, patine: la grande arte dell'artigianato del cinema".
Ultimi appuntamenti della Festa del Cinema al Teatro Tor Bella Monaca. In programma la proiezione di Ma l'amore c'entra? di Elisabetta Lodoli. Nel documentario tre uomini si raccontano: la loro vita è scoppiata quando hanno compiuto violenza contro la compagna ma hanno avuto paura e hanno deciso di provare a cambiare. Tre storie quotidiane e sconvolgenti che indagano la nostra educazione sentimentale e si incrociano nel luogo in cui i protagonisti hanno cercato aiuto. A seguire la regista e la co-sceneggiatrice Federica Iacobelli incontreranno il pubblico. Il programma si chiude con Dieci storie proprio così di Emanuela Giordano e Giulia Minoli che racconta un Paese funestato da corruzione e malaffare ma capace di sorprendere, un vero e proprio viaggio nell'Italia che cambia. A presentare il documentario Maria Vittoria Pellecchia seguito da un incontro con le autrici Emanuela Giordano e Giulia Minoli.
Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema, presenta le proiezioni di Strollica di Peter Marcias, Immaginare di Simone Saraceno, Koala di Cristina Puccinelli, A mio padre di Gabriel Laderas e Alessio Tamborini, e Jululu di Michele Cinque. E ancora, le proiezioni di School Life di Neasa Ní Chianáin e David Rane, Filthy di Tereza Nvotova, e Cold November di Karl Jacob.
Tra le repliche in tutta la città: il film premiato da Taodue di Alice nella città, il film Premiato Alice Panorama Italia, il film vincitore del Premio del Pubblico BN, Promised Land di Eugene Jarecki, Spielberg di Susan Lacy, Borg McEnroe di Janus Metz, gli episodi di Babylon Berlin di Tom Tykwer, Promised Land di Eugene Jarecki, The Place di Paolo Genovese, C'est la vie! (Le sens de la fête) di Éric Toledano e Olivier Nakache, Logan Lucky di Steven Soderbergh, Nut Job: Tutto molto divertente di Callan Brunker e Ravens di Jens Assur preceduto dal corto Figli Maestri di Simone Bucri.