Robin Williams, 5 film che (forse) non conosci
Robin Williams avrebbe compiuto oggi 72 anni: in occasione del compleanno, ecco una lista di film che forse non conoscete
di Erika Pomella / 21.07.2023
Robin Williams è uno dei quei rari attori a cui il pubblico si affeziona al di là della riuscita delle pellicole a cui partecipa. L’attore, classe 1951, era uno di quegli interpreti capaci di raccontare storie e regalare meraviglie, quasi senza chiudere nulla in cambio. Un’anima buona che si percepiva come immortale: e proprio per questo il suo suicidio nell’agosto del 2014 ha spezzato i cuori di moltissimi spettatori, ma non il senso di meraviglia che i film dell’attore continuano a provare quando (ri)vedono il suo lavoro. Oggi, 21 luglio 2023, nel giorno in cui Williams avrebbe compiuto settantadue anni, abbiamo scelto di ricordarlo non attraverso i suoi film più famosi – e ugualmente imperdibili – come Hook – Capitan Uncino o Jumanji, ma attraverso pellicole appena più di nicchia, che forse meriterebbero di essere riscoperte, anche solo per rivedere all’opera questo grande interprete.
I film meno conosciuti di Robin Williams
Piume di struzzo
In questo film del 1996 che si rifà a Il vizietto, Robin Williams interpreta Armand Goldman, un impresario omosessuale che possiede un night club a Palm Beach e che vive con l’artista dello show, Albert (interpretato da Nathan Lane). I problemi iniziano quando il figlio di Armand torna a casa e annuncia di essere in procinto di sposare la figlia di un senatore conservatore (Gene Hackman) che di certo non vedrebbe di buon occhio le nozze della sua bambina (la Calista Flockhart di Ally McBeal) con l’erede di una coppia omosessuale, proprietaria di un club notturno. Per cercare di andare incontro al figlio, Armand nasconde e camuffa tutta la sua personalità, ma sarà Albert a cogliere tutti alla sprovvista… Piume di struzzo è una commedia divertentissima e ben scritta, che gioca molto sulle ipocrisie della politica statunitense.
FernGully – Le avventure di Zak e Crysta
Tutti conoscono le capacità di doppiatore di Robin Williams. La sua capacità di camuffare e maneggiare la propria voce è stata messa in mostra in Mrs. Doubtfire e, soprattutto, nel doppiaggio del genio della lampada di Aladdin, diventato iconico tanto quanto lo è diventata la versione italiana di Gigi Proietti. Ma prima di approdare al classico Disney, Robin Williams aveva già doppiato un lungometraggio d’animazione, che è passato un po’ sotto silenzio e che non è così conosciuto: FernGully. La trama ruota intorno a delle creature fatate che popolano una foresta fluviale dove tutto è rigoglioso e verde. Un paradiso terrestre che però rischia di essere abbattuto per sempre da un’entità malvagia di nome Hexxus.
Popeye – Braccio di ferro
Forse non tutti sanno che Robin William ha prestato volto e fisico anche al live action di Braccio di ferro. La pellicola di Robert Altman, che è diventata in brevissimo tempo un lungometraggio di culto, porta sul grande schermo la storia del famoso marinaio appassionato di spinaci, dalla forza sorprendente e innamorato della sua Olivia (interpreta dalla Shelley Duvall diventata famosa soprattutto per la sua interpretazione in Shining). La qualità del film è discutibile, ma l’interpretazione di Robin Williams vale senza dubbio una visione.
Toys – Giocattoli
Uscito in sala nel 1992, Toys – Giocattoli è una commedia che cerca di raccontare l’importanza di mantenere vivo il proprio lato infantile: non quello immaturo, ma quello capace di scovare le meraviglia e la magia nel mondo di tutti i giorni. In un certo senso questo film con Robin William potrebbe essere considerato quasi un lontano avo di Toy Story, anche e soprattutto per l’importanza narrativa che i giocattoli hanno all’interno della pellicola e del percorso di redenzione di uno dei protagonisti.
Jack
In questo film del 1996, Robin Williams interpreta Jack Powell, un bambino con una rara e terribile malattia genetica. Jack, infatti, cresce velocemente, troppo velocemente e quando è ancora un bambino ha già l’aspetto di un uomo adulto. La sua condizione medica, che preoccupa tanto i genitori, lo costringe a passare quasi tutto il tempo in casa, senza possibilità di vedere nessuno. Ma quando l’amicizia farà capolino nel suo universo, Jack scoprirà anche le cose più belle che esistono al di là del vetro della sua finestra.
