Rischiatutto 2016, sfida speciale per determinare il supercampione
Dopo 8 settimane di sfide, Rischiatutto arriva all'ultima puntata con sfida speciale giovedì 22 dicembre per determinare il supercampione dell'edizione tra Armando Vitolo, Stefano Orofino e Giuseppe Luca Pentassuglia.
di Redazione / 22.12.2016
Dopo 8 settimane di sfide, Rischiatutto arriva all'ultima puntata con una sfida speciale in programma giovedì 22 dicembre, in diretta su Rai3 dalle 21.15: in finale i campioni che hanno ottenuto le vincite più alte per determinare il supercampione dell'edizione.
Partito il 27 ottobre scorso, in queste settimane il classico quiz Rischiatutto diventato un appuntamento fisso del giovedì di Rai3 registrando ascolti positivi e risultando il secondo programma più visto di Rai3 di questa stagione, dopo Che Tempo Che Fa.
"Sono felice – dice Fabio Fazio alla vigilia dell'ultima puntata – Rischiatutto è andato al di là delle migliori aspettative sia in termini d'ascolto che di gradimento: un gioco che dopo 45 anni è seguito addirittura dai ragazzini e raggiunge una share del 18% sulle domande finali, significa che è un classico intramontabile".
Per la finale, in cabina tornano il primo campionissimo del gioco, il professore di storia e filosofia calabrese appassionato di Juventus e vincitore di 262mila euro Stefano Orofino, e il giocatore che con 174mila euro ha portato a casa l'importo più alto in una singola puntata, il pubblicitario esperto di Alberto Sordi proveniente da Latina Armando Vitolo. A loro il compito di battersi con l'ultimo campione in carica di Rischiatutto, Giuseppe Pentassuglia, l'ingegnere di Perugia che conosce a menadito la storia della Nazionale italiana ai Mondiali di calcio e che ha vinto nelle ultime due puntate un totale di 246mila euro.
Con questa partita, che richiama una tradizione inaugurata da Mike Bongiorno per i finali di stagione dello storico quiz negli anni '70, si chiude un'edizione che ha coinvolto anche giovani aspiranti notai esperti di Divina Commedia, professionisti con il pallino omerico e ingegneri melomani.
Nella puntata finale, la partecipazione anche di Luciana Littizzetto nel ruolo di "materia vivente", una novità di questa edizione, che ha visto succedersi protagonisti del cinema come Carlo Verdone e Ornella Muti, comici come Claudio Bisio o Cochi e Renato, Giorgio Panariello o Aldo, Giovanni e Giacomo, attori come Terence Hill, e sportivi come Alex Del Piero.
Oltre alla novità della "materia vivente", la fase del tabellone presenta altre due novità nel rispetto della formula originale: la "casella Web", che permette al concorrente di scegliere se trovare la risposta alla domanda servendosi dell'aiuto di Internet oppure provare a rispondere solo con le sue conoscenze; e la "casella Mike", con una domanda posta direttamente da Mike Bongiorno tratta dall'edizione degli anni '70.
Accanto a Fabio Fazio in questa finale l'attrice Alessandra Mastronardi.
Tra i quesiti di Fabio Fazio e i severi giudizi del "Signor No" Ludovico Peregrini Rischiatutto si prepara ancora per una sera a descrivere gli interessi degli italiani in un dialogo aperto tra passato e contemporaneità.
I TRE CONCORRENTI CHE SI SFIDANO NELLA FINALE DI RISCHIATUTTO 2016
Stefano Orofino: 42enne di Cleto, in provincia di Cosenza, con una laurea in Filosofia, si presenta con la storia della Juventus, grazie alla quale ha conquistato il primo titolo di campione delle nuove puntate di Rischiatutto, portando a casa un montepremi di 132mila euro il 22 aprile scorso e di nuovo di 130mila nella puntata del 27 ottobre. Della Vecchia Signora conosce a menadito ogni evento, formazione e aneddoto, e sulla sua storia ha anche scritto un libro rimasto nel cassetto, merito di un amore che dura da una vita: "Sono molto legato alla Juventus da quando ho il dono del comprendonio: ricordo di quando fu ceduto Causio quando avevo 7 anni come un evento storico, ricordo alcune tragedie legate alla storia della squadra vissute come fossero tragedie familiari". Insegnante di storia e filosofia, Orofino arriva preparatissimo anche su altre materie sportive, dal Tour de France all'almanacco di vincitori di scudetti e Champions League, e non solo, grazie alla sua cultura umanistica che nelle tre partite finora giocate lo ha reso un avversario temibile nel tabellone, di fronte al quale ha spesso giocato la casella Rischio con coraggio.
"Per me è come una Coppa Intercontinentale: la Champions l'abbiamo già vinta tutti e tre, ora c'è una nuova partita ma anche la voglia di passare una bella serata", racconta Orofino, che per la finale si prepara con una tecnica precisa e sperimentata fin dai tempi del liceo: "Sfrutto bene i tempi morti, prendendomi delle pause nello studio; non tocco libro il giorno prima della puntata; e soprattutto non studio mai di notte: mi provoca dei brutti sogni, una volta ho sognato di fare un errore stupido in cabina e non vorrei che fosse un cattivo presagio!".
Armando Vitolo: 40enne pubblicitario di Latina con una passione totale per il cinema, si è presentato in trasmissione con un fare spigliato, la battuta pronta e una materia padroneggiata con amore e sicurezza, Alberto Sordi. Laureato in economia e appassionato di recitazione come attore e regista amatoriale (ha fatto anche da comparsa in spot e lungometraggi), Vitolo accosta all'amore per i film una preparazione in arte e musica, ma è con la sua prontezza di risposta nelle domande di cultura pop e con la forza della passione per Sordi che il nuovo campione ha conquistato il montepremi record di questa edizione di Rischiatutto: 174mila euro. "I film per me sono un modo per vedere la realtà in un'altra maniera, più magica", dice il campione laziale, che del suo idolo cinematografico adora l'ironia, capace di raccontare lo spirito italiano nelle sue luci e nelle sue ombre. Da sincero cultore dell'Albertone nazionale, Vitolo non ama solo le pellicole più note, ma vere chicche come La mia signora, film a episodi che vede l'attore a fianco di Silvana Mangano. E la sua passione per l'immaginario pop italiano va anche oltre il cinema: basti pensare all'appello che ha rivolto dopo essere uscito sconfitto alla sua seconda puntata, il desiderio di conoscere Raffaella Carrà: "Il mio amore per lei rivaleggia quasi con quello per Sordi: avrei potuto portare anche lei come materia a scelta".
Vitolo attende invece la finale come si farebbe con una partita a scacchi: "Sicuramente ci sarà molta pretattica, e oltre alla mia materia e agli argomenti del tabellone, sto studiando le strategie dei miei avversari: Pentassuglia si prenota velocemente ed è fresco di due vittorie, ma con me e Orofino ha trovato 'due cagnacci', come direbbe Albertone".
Giuseppe Luca Pentassuglia: 30enne funzionario all'Agenzia delle Entrate, l'ultimo campione uscente di Rischiatutto Pentassuglia vive a Perugia ma è nato a Bienne (Svizzera). Sebbene laureato in Ingegneria Civile, il concorrente vive per lo sport: è stata la storia della Nazionale Italiana ai Mondiali di calcio con cui si presenta a farlo trionfare nella puntata dell'8 dicembre con una vincita di 138mila euro e di nuovo il 15 dicembre con 108mila euro di montepremi, per un totale di 246mila euro. Per certi argomenti "azzurri", il suo talento vittorioso è frutto di studio e interesse storico nutrito da una grande curiosità e memoria che lo hanno reso un concorrente imbattibile nei tabelloni, ma per certi ricordi Pentassuglia sfoggia l'esperienza di chi ha vissuto con partecipazione a gioie e dolori della Nazionale: "Come per i Mondiali del 2006, i Mondiali della mia generazione oggetto della domanda nella seconda puntata: credevo che quella vittoria fosse la mia più grande gioia legata al calcio, ma anche conquistare il titolo e questa cifra non è male! Ora sono contento di sfidare Orofino, visto che sono juventino come lui!". La conoscenza di altre discipline sportive, del calcio in generale nonché della geografia e uno spirito agguerrito lo hanno visto dominare nella fase centrale, dove ha gestito con oculatezza gli azzardi determinati dalla casella Rischio. Grande cultore dei viaggi, Pentassuglia si diletta anche come calciatore in una squadra di Prima Categoria.
Il campione uscente e terzo sfidante Pentassuglia viene da 3 settimane di immersione nel gioco: "Per me è davvero una festa, sono onorato di battermi con due teste di serie: in queste settimane non ho smesso un attimo di studiare, specie le materie del tabellone, ma poi il bello di Rischiatutto è che mischia le carte in tavola, è imprevedibile come una partita del campionato del mondo".