Rido perché ti amo di Paolo Ruffini al cinema in autunno
Una commedia romantica ispirata alla grande tradizione della commedia francese.
di Redazione / 14.07.2022
Rido perché ti amo, il nuovo film diretto da Paolo Ruffini, è stato presentato in anteprima al BCT – Festival Nazionale del Cinema e della Televisione di Benevento il 14 luglio, all'interno della cornice suggestiva dei Giardini della Rocca dei Rettori. All'evento presenti il regista Paolo Ruffini, il cast con Nicola Nocella, Daphne Scoccia, Barbara Venturato, Claudia Campolongo e le Produttrici Martha Capello e Ilaria Dello Iacono, socie fondatrici di Pegasus.
Rido perché ti amo, prodotto da Pegasus con Rai Cinema e in arrivo nelle sale italiane il prossimo autunno, è una commedia romantica ispirata alla grande tradizione della commedia francese, dove non solo la regia e la scrittura, ma anche i costumi e la scenografia lavorano all'unisono per dar vita ad un mondo che sembra solo in apparenza realistico, ma che in realtà nasconde un forte senso magico.
Il soggetto è di Max Croci e Marina Scirocco. La sceneggiatura è firmata da Paolo Ruffini, Francesca Romano Massaro, Nicola Nocella e Max Croci. Il cast è composto da Nicola Nocella, Paolo Ruffini, Daphne Scoccia, Barbara Venturato, Claudio Gregori, Enzo Garinei, Lucia Guzzardi, Giulia Provvedi, Herbert Cioffi, Claudia Campolongo, Filippo Caccamo. Con la partecipazione straordinaria di Herbert Ballerina e Loretta Goggi, e con Malika Ayane che interpreta anche la canzone originale del film.
Leopoldo, interpretato da Nicola Nocella, è un atipico protagonista per il genere, non è infatti il classico principe azzurro, e invece di conquistare la principessa, la fa scappare, e cerca per tutto il tempo di migliorare quelli che sono i suoi limiti, con la speranza che così facendo lei possa tornare. È questo il paradigma dell'uomo moderno, in forte contrasto con il passato, non più supereroe, ma un uomo semplice e pieno di paure, indeciso, remissivo, spaventato dal mondo al di fuori della sua cerchia conosciuta. È un film che fa ridere certo, ma anche un racconto che offre diversi spunti di riflessione per una società questa che non perdona gli errori, che richiede sempre il superamento dei propri limiti.