Richard Linklater - Dream is destiny
Richard Linklater - Dream is destiny

Richard Linklater – Dream is destiny su Studio Universal


sguardo non convenzionale sull'opera del regista americano di origini texane noto per il suo stile indipendente, affermatosi tra fine anni ottanta e novanta come alternativa alle produzioni hollywoodiane e newyorkesi.

Studio Universal presenta mercoledì 25 gennaio in prima serata alle ore 21.15 in prima visione il docufilm "Richard Linklater – Dream is destiny", diretto da Louis Black e presentato all'ultima edizione della Festa del Cinema di Roma.

Il film documentario è uno sguardo non convenzionale sull'opera del regista americano di origini texane noto per il suo stile indipendente, che si è andato affermando tra la fine degli anni ottanta e i novanta come alternativa alle produzioni hollywoodiane e newyorkesi. Il documentario mescola filmati di repertorio, interviste all'autore dentro e fuori dai set dei suoi film, e altro materiale d'archivio con clip tratte da La vita è un sogno, Boyhood e da altri film.

Nel docufilm sono presenti anche interviste ad attori e collaboratori, da Matthew McConaughey a Patricia Arquette, da Ethan Hawke a Jack Nero, passando per Julie Delpy, e Kevin Smith – così come i colleghi e amici – John Pierson (produttore), John Sloss (Cinetic media), Jonathan Sehring (IFC Films), Michael Barker (Sony Pictures Classics), Kent Jones (Film Society del Lincoln Center), Clark Walker (scrittore) e Tommy Pallotta (regista).

Richard Linklater viene raccontato dalle sue radici in una piccola città in Texas fino alla calda accoglienza nel circuito dei festival internazionali. Già tempo prima di dirigere Boyhood, Richard Linklater ha sempre voluto lavorare restando fuori dal "sistema hollywoodiano". Piuttosto che lasciare il Texas, ha scelto di girare film a basso budget con piccolissime produzioni. E' stato in grado di rappresentare personaggi realistici e raccontare storie veritiere e oneste dimostrandosi sin da subito talentoso.

Il regista Louise Black ha avuto modo di incontrare Richard Linklater nel 1985 mentre si trovava in un club rock che si chiamava Liberty Lunch: "Rick Linklater mi viene incontro, ero un ragazzino, non sapevo chi fosse" racconta il regista. "Io avevo scritto un necrologio per il regista Sam Peckinpah e lui inizia a parlarmi di Sam Peckinpah e 32 anni dopo siamo ancora nel vivo di quella conversazione. Io e Rick siamo amici da allora, e ho ammirato i suoi film già da Slacker, avevo persino due battute in Slacker, ma comunque ho sempre ammirato i suoi film".

Circa 10 anni fa mi ricordo che all'improvviso ho pensato: anche se non lo conoscessi, comunque sarebbe il mio regista preferito tra tutti e forse a volte l'ho dato per scontato, nel senso che ho sempre saputo che era bravo, ma lo conoscevo così bene che non ho mai fatto quel passo indietro per dire: "Questo è un lavoro di qualità straordinaria."

Una intervista al regista è disponibile nella scheda del film Richard Linklater – Dream is destiny.

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