ReteQuattro: nuova edizione di Storie di Confine, per raccontare difficoltà, povertà e dolore
Al via la nuova edizione di "Storie di confine-Barriere invisibili", in 6 appuntamenti in onda dal prossimo 5 luglio 2010, ogni lunedì, in seconda serata, per raccontare le vicende di un malessere impalpabile quanto diffuso nella nostra ricca e indifferente società. Difficoltà, povertà e dolore non sono solo prerogativa del Terzo Mondo, sono situazioni di […]
di Redazione / 06.07.2010
Al via la nuova edizione di "Storie di confine-Barriere invisibili", in 6 appuntamenti in onda dal prossimo 5 luglio 2010, ogni lunedì, in seconda serata, per raccontare le vicende di un malessere impalpabile quanto diffuso nella nostra ricca e indifferente società.
Difficoltà, povertà e dolore non sono solo prerogativa del Terzo Mondo, sono situazioni di estremo disagio e gravi problemi all'ordine del giorno anche dietro l'angolo. E Storie di confine (i reportage prodotti da Videonews, testata diretta da Claudio Brachino, realizzati in collaborazione con Retequattro e Mediafriends), con lo spin-off estivo Barriere invisibili torna a raccontare storie difficili ma ricche di speranza, questa volta a casa nostra, in Italia.
Così, la rete diretta da Giuseppe Feyles prosegue l'impegno nel dar luce a realtà complesse e in costante evoluzione, che difficilmente si pensa esistere o co-esistere nelle nostre benestanti città italiane.
Nel primo reportage: Ai confini della povertà, si affrontano tre storie girate in tre diverse città: Roma, dove la fontana di Trevi è diventata la banca della Caritas (le monetine gettate dai turisti vengono raccolte e depositate in un fondo dedicato ai poveri); Napoli, dove il degrado materiale rischia di diventare morale; Milano, con le vicende di due nuovi poveri.
Nel secondo reportage: Ai confini dell'essere, si racconta il dramma delle identità sessuali non definite, come intersessualità e transessualità.
Nel terzo reportage: si fa una panoramica su alcune Onlus italiane, che offrono il loro aiuto ad Haiti, in Cambogia ed in altri paesi del cosiddetto Terzo Mondo, sia nel momento delle emergenze sia nei progetti a lungo termine.
Nel quarto reportage: Ai confini della casa, si parla di un condominio fatiscente di viale Padova, a Milano, dove le liti sono all'ordine del giorno; de L'Aquila, dove il crollo della città ha riunito famiglie prima divise; di Nablus, in Palestina, dove ai margini del campo profughi è stata costruita una meravigliosa villa Palladiana e che rappresenta la realizzazione di un sogno di riscatto
Nel quinto reportage: Ai confini della giovinezza, viene illustrata l'emergenza sociale della depressione giovanile, con storie di droga, emarginazione ma anche possibilità di rinascita.
Il sesto e conclusivo reportage: Ai confini dell'amore, vede prendere in esame le diverse sfaccettature dell'amore: da quello per il proprio figlio, apparentemente senza speranza di vita, alla passione borderline, che sfocia nell'omicidio.