In programmazione Tromperie (Inganno) di Arnaud Desplechin, Arthur Rambo di Laurent Cantet, Un Autre Monde (Un Altro Mondo) di Stéphane Brizé.
Dal 30 marzo al 4 aprile 2022, torna in Italia Rendez-Vous, il festival dedicato al Cinema Francese. La kermesse, giunta alla sua 12a edizione, apre i battenti, come ogni anno, a Roma, al Cinema Nuovo Sacher, dove sono accolti film e ospiti della rassegna. Il viaggio, partito dalla Capitale, fa poi tappa, con sezioni speciali e ospiti, alla Cineteca di Bologna, al Cinema Massimo di Torino eall'Institut Français di Napoli.
La XII edizione si presenta all'insegna di cineasti iconici, dal percorso atipico, veri e propri outsider che si sono imposti per uno stile singolare e personalissimo che ha fatto scuola nel cinema francese. Ecco svelati i primi nomi: Arnaud Desplechin, Laurent Cantet, Stéphane Brizé. Le proiezioni sono in versione originale con sottotitoli in italiano.
"È un grande piacere vedere crescere questo bel festival di anno in anno. Sono tempi complessi e drammatici quelli che viviamo, e l'idea di portare un momento di emozione con queste storie, con questi bei film, accompagnati dai loro protagonisti, mi sembra un regalo per il pubblico italiano che ci segue con tanta passione. In questa edizione, il nostro pensiero è andato ai profughi e alle vittime della guerra, attraverso un'opera speciale, che scoprirete nella programmazione, e non voglio svelare. La cultura è vita. L'arte cura le ferite e ci invita a cambiare il mondo con il potere dei nostri sogni", sottolinea Christian Masset, Ambasciatore di Francia in Italia.
"I Rendez-vous con il nuovo cinema francese tornano finalmente a Roma nelle consuete date di aprile, con un'edizione a pieno regime e una nutrita delegazione di artisti, con tappe a Bologna, Torino, Napoli, una programmazione online, una giornata professionale tra produttori italiani e francesi … Siamo estremamente felici di incontrarvi nuovamente dal 30 marzo nella magnifica cornice del Nuovo Sacher", è il saluto di Serge Toubiana, Presidente di Unifrance.
Inaugura la XII edizione del festival Rendez-vous è lo scrittore e cineasta Emmanuel Carrère, che presenta al pubblico romano Tra Due Mondi | Ouistreham, con protagonista Juliette Binoche. Proiettato nella giornata di apertura della Quinzaine des Réalisateurs del 74° Festival di Cannes, Ouistreham è un adattamento del romanzo-inchiesta della giornalista Florence Aubenas sul mondo delle lavoratrici precarie impegnate nelle imprese di pulizie sui ferryboat che attraversano la Manica. Alla terza prova dietro la macchina da presa, Carrère conduce in viaggio sul battello di quelle invisibili – incarnate da Juliette Binoche, circondata da un cast sensazionale di attrici non professioniste – protagoniste di una Francia periferica, fortemente colpita dalla crisi economica. Il dramma sociale, nello sguardo di Carrère, diventa un'ode intima e umana degli ultimi, ma anche l'occasione, per interrogarsi, ancora una volta, sull'ambivalenza del giornalismo di infiltrazione, sull'etica nella finzione, sul rapporto tra verità e menzogna, perseguendo la sua tutta personale esplorazione dell'incontro con l'altro. Distribuito in Italia da Teodora Film nelle sale italiane dal 7 aprile 2022.
Arnaud Desplechin torna a Rendez-vous per presentare al pubblico italiano Tromperie | Inganno, il suo ultimo lungometraggio che mette in scena il libro omonimodi Philip Roth, scrittore di cui il cineasta è grande ammiratore. Ad accompagnare il regista, Emmanuelle Devos, musa e volto di tanto cinema di Desplechin, una delle interpreti, insieme a Denis Podalydès, Léa Seydoux, Anouk Grinberg, Rebecca Marder, del cast di questo undicesimo lungometraggio. Con questo film, girato in piena pandemia, Desplechin, il ciné-fils non ortodosso del cinema d'Oltralpe, scrive un nuovo capitolo della sua filmografia, un tributo all'amore che non perde di vista il potere delle parole e la sensualità. Perché per Desplechin il cinema è radiografia esistenziale e sentimentale, un modo di esorcizzare la morte: come dire raccontare per esistere. Distribuito in Italia da No.Mad Entertainment, Tromperie | Inganno esce nelle sale italiane il 21 aprile 2022. Nella Londra del 1987, il famoso scrittore americano Philip (Denis Podalydès) "esiliato" nella City con la moglie, incontra regolarmente l'amante inglese – interpretata da Léa Seydoux – nel suo studio, diventato il loro rifugio e nascondiglio. I due fanno l'amore, litigano e parlano di tutto durante i loro dialoghi tra amanti: di donne, sesso, letteratura, morte, antisemitismo, fedeltà e infedeltà. Dal romanzo Inganno di Philip Roth.
Ritorna a Rendez-vous Laurent Cantet per presentare a Roma il suo ottavo lungometraggio: Arthur Rambo | Il Blogger Maledetto. Il nuovo film del regista Palma d'Oro al Festival di Cannes, racconta ascesa, gloria e caduta di un giovane scrittore militante, ai tempi dei social. Ispirato a una storia vera, e interpretato da Rabah Nait Oufella (che era adolescente quando ha fatto parte del film La classe), il film si pone nel solco del cinema sociale del cineasta francese abituato a osservare la società negli occhi, senza moralismi, cercando di indagare il mondo moderno in tutta la sua complessità. Cantet non solo ritrova i suoi temi favoriti, la forza del gruppo e dell'amicizia, le illusioni perdute, ma rinnova la questione politica e la dialettica tra individuo e gruppo, ponendole nel perimetro astratto e pericoloso del mondo dei social. Distribuito in Italia da Kitchen Film, Arthur Rambo esce nelle sale italiane dal 28 aprile 2022. Karim D. è il fenomeno del momento: un giovane romanziere alla moda che viene dalla banlieue, simbolo della Francia multiculturale e icona dell'antirazzismo. Nonostante sia coccolato e protetto da giornali e televisioni, Karim finisce in un tritacarne mediatico quando qualcuno riesuma vecchi tweet antisemiti, omofobi e misogini che ha postato con lo pseudonimo di Arthur Rambo. Ispirato al caso di Mehdi Meklat, l'ottavo lungometraggio di Cantet affronta la questione dell'identità fornendo un'implacabile testimonianza della violenza dei meccanismi dei social.
Ancora cinema sociale e militante quello di Stéphane Brizé che presenta a Roma il film Un Autre Monde | Un Altro Mondo, in Concorso alla Mostra di Venezia 78. Nell'ultimo capitolo della trilogia dedicata al mondo del lavoro (dopo La legge del mercato e In guerra), Brizé porta in scena il ricatto dell'economia globalizzata, la deriva dell'ultra liberalismo, interrogandosi sulla questione della scelta e della responsabilità. In nove lungometraggi, il cineasta si è imposto con un cinema politico, asciutto, che affonda le sue radici nel reale, con un taglio naturalistico e insieme profondamente umano. Per questo ultimo ritratto ritrova il sodalizio con Vincent Lindon e Sandrine Kiberlain. L'attrice sarà presente a Roma. Distribuito in Italia dall'1 aprile 2022 da Movies Inspired.
Nato a Roubaix nel 1960, scrittore, giornalista, sceneggiatore, Arnaud Desplechin reinventa il cinema francese negli anni Novanta con film quali La Vie des morts (1991), La Sentinelle (1992) e Comment je me suis disputé… (ma vie sexuelle) (1996). Desplechin entra negli anni Zero con altri lavori minimalisti, poetici e sprezzanti come Esther Kahn (2000, dal romanzo di Arthur Symons), Léo en jouant "Dans la compagnie des hommes" (2003, dalla pièce di Edward Bond), I re e la regina (2004) e il grande successo di critica e pubblico Racconto di Natale (2008). Nel 2013 dirige il suo primo film statunitense, Jimmy P., interpretato da Benicio Del Toro e dal suo attore feticcio Mathieu Amalric. Torna in Francia per realizzare I miei giorni più belli (2015) e I fantasmi di Ismaël, film d'apertura di Cannes 2017. Sulla Croisette torna nel 2019 in Competizione con Roubaix, une lumière, un noir pluripremiato dedicato alla sua città di origine. Tromperie è il suo ultimo lungometraggio, presentato a Cannes nel 2021 nella nuova sezione Cannes Première.
Con sei lungometraggi e una manciata di corti, Laurent Cantet è oggi un autore consacrato dalla critica, più volte premiato nei festival e amato dal pubblico. Nato nel 1961 a Melle, studia all'IDHEC e diventa assistente di Marcel Ophüls per Veillées d'armes (1994), lo stesso anno realizza il suo primo cortometraggio, Tous à la Manif. Nel 1999 è la volta di Ressources humaines, premio César per la migliore opera prima. È il film della consacrazione. Realismo e finzione sono in perfetto equilibrio nella vicenda di Frank, neolaureato assunto nella fabbrica dove il padre lavora come operaio. Segue il film L'Emploi du temps, premiato con il Leone dell'anno alla Mostra di Venezia 2001. Nel 2005 Vers le Sud racconta di donne in fuga, alla ricerca di amore e tenerezza sulle spiagge di Port-au-Prince. La Palma d'Oro arriva nel 2008 con Entre les murs, l'esperienza di un giovane professore (François Bégaudeau, che del film ha curato la sceneggiatura, tratta dal suo romanzo autobiografico) in una difficile scuola periferica parigina. Dopo il collettivo 7 Days in Havana, tocca al film Foxfire cambiare ancora registro: una gang al femminile nell'America degli Anni 50. Nel 2014, gira a Cuba Retour à Ithaque, il film che racconta le illusioni perdute di una generazione, presentato alla Mostra di Venezia. Nel 2017 il ritorno sulla Croisette, categoria Un Certain Regard, con L'atelier, co-sceneggiato con Robin Campillo, che riprende il cinema sociale del regista. Arthur Rambo è il suo ultimo lungometraggio ed è stato presentato al 46° Festival di Toronto.
Stéphane Brizé, nasce a Rennes 1966. Grazie ai suoi studi di elettronica si avvicina al mondo della televisione e del cinema. Il primo lungometraggio Le Bleu de villes (1999), presentato alla Quinzaine des Réalisateurs, ottiene il premio Michel d'Ornano per la migliore sceneggiatura. È con il film Je ne suis pas là pour être aimé (2005) che raggiunge il successo di pubblico, raccontando la vita di un uomo senza sentimenti che si apre a poco a poco al mondo attraverso il tango. Ottiene il César del migliore adattamento con il dramma sentimentale Mademoiselle Chambon (2010), interpretato da Sandrine Kiberlain e Vincent Lindon che diventa il suo attore feticcio. Ritroviamo Lindon protagonista di Quelques heures de printemps, un intenso ritratto di un rapporto madre figlio. La legge del mercato (2015), un film sociale, dal forte realismo, accolto con grande attenzione da pubblico e critica, è il primo capitolo della trilogia dedicata al mondo del lavoro, cui segue In guerra (2018) e Un autre monde, presentato in Concorso alla 78° Mostra del cinema di Venezia, con Lindon sempre al centro della scena.
A Roma, in anteprima nazionale, anche Twist À Bamako dell'autore francese Robert Guédiguian. Al suo ventiduesimo lungometraggio, il cineasta porta in viaggio in Africa, lontano dalla sua Marsiglia, dal gruppo di lavoro di sempre. Anni Sessanta, il Mali si gode l'indipendenza, i giovani di Bamako ballano il twist tutta la notte… Guédiguian torna agli ideali di gioventù, tra la luce dei sogni rivoluzionari e le ombre del fallimento del sogno socialista, in un film ispirato alle immagini immortali di Malick Sidibé, fotografo scomparso nel 2016, che Guédiguian ha scoperto in una esposizione alla Fondazione Cartier.
Direttamente dalla Berlinale arriva a Roma, in anteprima nazionale, Les Passagers De La Nuit | Passeggeri Della Notte, presentato dal regista Mikhaël Hers. Nel suo quarto lungometraggio, Hers immerge Charlotte Gainsbourg nella Parigi degli anni Ottanta. Mitterrand è appena stato eletto Presidente. Per le strade si respira un'aria di speranza e cambiamento, non per la protagonista rimasta sola a dover badare ai due figli dopo essere stata lasciata dal marito. Ma la vita sorprende sempre e cambia, e il quotidiano è fatto di magici incontri come quello con Vanda, interpretata da Emmanuelle Béart, e la giovane Talulah (Noée Abita). Nel terzo capitolo della trilogia sulla perdita – dopo Ce sentiment de l'été e Amanda – entrambi presentati al festival Rendezvous – questa volta il regista affronta il tema della separazione. Il film, distribuito da Wanted Cinema uscirà nelle sale in autunno.
Ritorna al festival Claire Simon con il suo ultimo lungometraggio Vous Ne Désirez Que Moi, interpretato da Swann Arlaud e Emmanuelle Devos che accompagnerà la regista nella presentazione romana al Cinema Nuovo Sacher. La documentarista francese mette qui in scena l'intervista che Yann Andréa, compagno di Marguerite Duras, concede alla giornalista Michèle Manceaux, mettendo a nudo la relazione divorante che intrattiene con la scrittrice francese.
Presentato a Venezia, alle Giornate degli Autori, al festival arriva Madeleine Collins, il secondo lungometraggio di finzione del regista Antoine Barraud. E' la storia di una donna dalla doppia vita, cui presta il volto Virginie Efira. Ospite al festival con Les Gouffres, nel 2013, Barraud torna a Rendezvous per presentare questo thriller scritto attorno alla personalità borderline di una donna prigioniera della sua menzogna e delle sue illusioni. Il film viene distribuito in Italia da Movies Inspired.
In anteprima nazionale, la commedia drammatica En Attendant Bojangles di Régis Roinsard, interpretato da Virginie Efira e Romain Duris. Tratto dal bestseller omonimo di Olivier Bourdeaut, il film, in bilico tra commedia e dramma, racconta l'avventura di una passione senza limiti che vive al massimo. A esserne testimone è il figlio, un bambino che osserva con gli occhi spalancati un mondo dai colori accesi, nei toni pop e mélo dei turbolenti Anni Cinquanta.
E poi Les Fantasmes | Fantasie, la commedia noir dei fratelli Foenkinos, Stéphane e David, con Monica Bellucci, Carole Bouquet, Denis Podalydès, Jean-Paul Rouve, Céline Sallette, Karin Viard: esplora i fantasmi più nascosti della vita intima di sei coppie. Il film viene distribuito da Minerva Pictures.
Rendez-vous dedica il focus speciale della XII edizione a Sandrine Kiberlain con tre titoli proposti al pubblico: Un Autre Monde | Un Altro Mondo di Stéphane Brizé, Violette di Martin Provost e Une Jeune Fille Qui Va Bien di Sandrine Kiberlain con incontro del pubblico al Cinema Nuovo Sacher.
Tra le opere prime al festival di quest'anno, Le Monde Après Nous di Louda Ben Salah-Cazanas, presentato nella sezione Panorama della 71esima Berlinale: un racconto di formazione sul passaggio verso l'età adulta, "quando ci si rende conto che la realtà e il presente sono più importanti delle fantasie". E poi Rose, l'esordio alla regia della cantante Aurélie Saada: Françoise Fabian (Ma nuit chez Maud di Rohmer) interpreta una moglie, madre e nonna devota nella vivace comunità ebraica tunisina di Parigi che, dopo aver perso il marito, si ribella al dolore e lotta per riassaporare il gusto della vita. E ancora, l'esordio alla regia di Emma Benestan, Fragile: commedia sentimentale in cui un giovane operaio negli allevamenti di ostriche a Sète è alle prese con il mal d'amore. Benestan affronta qui argomenti seri e problematiche generazionali come la fine dell'amore, la crisi della mascolinità, le differenze sociali.
In occasione della XII edizione del festival, il premio Rendez-vous France 24 viene conferito a La Traversée di Florence Miailhe, il film di animazione che racconta la fuga, da un imprecisato paesino esteuropeo, di una famiglia minacciata dal regime spietato che governa la zona. I fratelli Kyona e Adriel si separano presto dai genitori e intraprendono un lungo viaggio che li porterà dall'infanzia all'adolescenza, in cerca di pace e speranza.
Rendez-vous Play è l'offerta audiovisiva dell'Institut français Italia, sostenuta dal Ministero dell'Istruzione, che si rivolge ai ragazzi con un catalogo di oltre 150 risorse audiovisive, disponibili in lingua originale e sottotitoli in italiano. L'offerta è gratuita e accessibile sia online sia nelle sale. Vanta i supporti di Rai, Arte e Mubi, propone film di patrimonio, classici, commedie, cartoni animati, documentari incluse le opere più recenti.
Rendez-vous parte in viaggio per l'Italia, con rassegne, focus e incontri. Ad ospitare le sezioni speciali, e partner della manifestazione, sono : il Cinema Massimo di Torino (1-4 aprile), la Cineteca di Bologna (1-5 aprile) che dedicherà un omaggio a Arnaud Desplechin, che sarà ospite dell'incontro, e l'Institut français Grenoble di Napoli (2 aprile) con un focus su Laurent Cantet, alla presenza del regista.
Rendez-Vous nasce da un'iniziativa dell'Ambasciata di Francia in Italia, è realizzato dall'Institut français Italia, co-organizzato con Unifrance, ente di promozione del cinema e dell'audiovisivo francese nel mondo. Il responsabile del progetto è Benoît Blanchard e la direzione artistica affidata a Vanessa Tonnini.
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