'Recursion - Falsa Memoria' è un thriller fantascientifico di Blake Crouch in arrivo nelle librerie il 14 Maggio grazie a Fanucci
C'è una conoscenza condivisa secondo cui l'essere umano, in media, usa il 10% delle potenzialità del cervello.
Una percentuale, se ci si pensa, molto bassa, che lascia aperte le porte a moltissime possibilità.
Ed è proprio in queste porte che si muove lo scrittore Blake Crouch, in grado di utilizzare il ritmo e la struttura del genere fantascientifico per raccontare la capacità dell'essere umano di superare i propri limiti.
Persino quelli della propria biologia.
Dopo la serie di Wayward Pines e il bel Dark Matter, Blake Crouch torna in libreria con Fanucci con il suo ultimo romanzo, Recursion – Falsa Memoria, che debutterà il 14 Maggio 2020.
La storia ruota intorno al detective Barry Sutton, un uomo che si trova a indagare sulla cosiddetta Sindrome della Falsa Memoria. Si tratta di una nuova malattia per cui le persone si svegliano con ricordi diversi rispetto alla vita che stanno vivendo. Come se la loro memoria li rimandasse in una realtà alternativa, o come se la loro vita fosse, di fatto, un'altra dimensione. Nella mente di queste persone perdurano ricordi vividi, precisi e a tratti inquietanti di esperienze che non hanno mai fatto o di persone che non hanno mai incontrato. O almeno questo è quello che Barry pensa all'inizio, quando il suicidio di una donna lo spinge ad avventurarsi in questo terreno inesplorato.
Helena Smith è una scienziata e tutta la sua carriera si basa sulla possibilità di inventare una tecnologia in grado di far rivivere agli esseri umani i ricordi con estrema vividezza, facendogli riprovare la stessa emozione che hanno provato nel momento in cui il loro cervello li ha archiviati.
Helena e Barry non erano fatti per incontrarsi, ma la falsa memoria li ha condotti l'uno verso l'altra, in un'avventura che li metterà a dura prova e che di certo farà tremare tutte le loro certezze.
Blake Crouch con Recursion – Falsa Memoria regala al pubblico un thriller fantascientifico dal ritmo incalzante, una costruzione narrativa talmente calibrata al dettaglio che il lettore non può fare a meno di rispondere all'incantesimo della storia, lasciandosi irretire dalla profonda intelligenza dell'autore, che miscela scienza e filosofia, umanità e tecnologia, in un affresco sempre molto affascinante. La grande capacità di Crouch è quella di saper condurre il lettore esattamente dove vuole: se all'inizio si può avere la sensazione di essere dentro un classico esempio di thriller fantascientifico, affogato nel distacco e nella freddezza della scienza e con una struttura resa quasi un archetipo dai molti titoli che popolano il genere, man mano che le pagine si accumulano nell'esperienza di lettura cresce non solo l'impatto emotivo e l'empatia per i due protagonisti, ma anche la capacità dell'autore di uscire dai binari, di vedere qualcosa che il lettore non aveva notato, di lasciarsi andare con una fiducia cieca verso una storia che si reinventa, che non somiglia a nient'altro che si sia letto.
Leggere Recursion – Falsa Memoria vuol dire intraprendere un viaggio insieme all'autore, lasciandosi guidare non solo dalla sua visione narrativa o dalla storia in cui vuole che ci perdiamo. A fare da guida, infatti, è la passione di Blake Crouch, il divertimento con cui scrive, la vicinanza che prova con il mondo che ha creato e che fuoriesce da ogni pagina, risultando come argilla nelle mani del lettore. Blake Crouch sembrerebbe essere uno di quegli autori che dialogano con il pubblico o, meglio, che vogliono che i lettori provino piacere nel procedere dentro la lettura. Uno scrittore che scrive per sé e per gli altri: una sensazione che Recursion rende quasi una protagonista aggiunta. Il libro diventa infatti quasi una caccia al tesoro ante litteram, dove la X non segna un baule pieno di dobloni nascosti nel terreno, ma un viaggio attraverso il tempo e la memoria, attraverso ciò che ci rende essere umani unici e inimitabili, con l'aggiunta di quegli elementi di cui la fantascienza si veste e che non rappresentano altro che una verità in anticipo.
Pur essendo una lettura profondamente originale e appassionata, sembrano evidenti alcuni richiami a dei classici come La falce dei Cieli di Ursula K. Le Guin, caposaldo del genere, dove si rifletteva sull'importanza e la manipolazione dei sogni, sulle realtà alternativi e sui vari "mondi possibili" che era possibile creare attraverso le meraviglie inesplorate della mente. Ci sono anche alcuni piccoli rimandi a 22/11/63 di Stephen King, ma al di là di questi omaggi dettagli sicuramente dal bagaglio culturale dell'autore, Recursion – Falsa Memoria è un romanzo assolutamente da non perdere, che divorerà il vostro tempo e sedurrà il vostro bisogno di credere nell'impossibile.
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