Witches of East End 2x06 - When a Mandragora Loves a Woman
Witches of East End 2x06 - When a Mandragora Loves a Woman

Recensione Witches of East End 2×06 – When a Mandragora Loves a Woman


'Witches of East End' torna con un episodio che al posto dei fuori pirotecnici che ci aspettavamo si mostra scialba, incoerente, quasi insufficiente. E con un titolo imbarazzante.
Voto: 6/10

Dove eravamo rimasti: Boogie Knights

In Boogie Knights avevamo avuto modo di venire a conoscenza di altri piccoli tasselli importanti della famiglia Beauchamp. Mentre tutti sembravano aver dimenticato che Victor è appena spirato, dopo essersi sacrificato per il bene della figlia, a East End molte cose del passato cominciano a tornare a galla. Scopriamo, innanzitutto, che il mostro che sta dando del filo da torcere alla cittadina è una Mandragora e Johanna, accompagnata da Wendy, si resa a New York, dove vive l'unica persona che in passato è riuscita ad uccidere una creatura simile. Si tratta di Alex e, nel corso dell'episodio, scopriamo che è stata una vecchia fiamma di Johanna che, a quanto pare, è bisessuale. O almeno lo è stata. Questo dettaglio non è chiaro, ma d'altro canto non è nemmeno importante. Quello che invece importa è quello che Alex dice sulla Mandragora: ossia che per restare viva ha bisogno di nutrirsi attraverso il sesso di una compagna, alla quale si lega indissolubilmente. Perciò una buona strategia per far fuori questa creatura è trovare la compagna e uccidere lei, visto che i due sono legati in modo complementare. Peccato però che la compagna di questa Mandragora sia proprio Ingrid e quindi il piano di Alex risulta essere impraticabile. Bisognerà dunque trovare un modo per liberare Ingrid dalla "possessione" e poi passare ad uccidere la Mandragora. Mentre tutto questo marasma è in atto, Freya giace addormentata nel retro del bar dove, grazie ad una pozione di sua invenzione, rivive gli anni passati. In Boogie Knights la ragazza sta rivivendo gli anni 70, in cui era fidanzata con un Dash dal baffo improbabile, per il quale creava una sorta di eroina magica; nel frattempo però era anche innamorata del Killian dell'epoca, con la quale era pronta a fuggire insieme. Peccato che, ad un passo dalla risoluzione, il Dash stile cugini di campagna fa fuori Killian, dando prova a Freya che il suo amore per Killian è ostacolato dal destino e che va sempre a finire male. Per questo accetta di dire addio al suo amore e gli augura felicità tra le braccia di Eva che, nel frattempo, somministra al maritino una qualche pozione di cui non sappiamo ancora niente.

Cosa vedremo: when a mandragora loves a woman

Tralasciando la scelta discutibile del titolo che richiama la canzone riportata al successo da Michael Bolton, When a Mandragora loves a woman è un episodio in cui i nodi cominciano a venire al pettine, ma nella maniera sbagliata. Tutto l'episodio, infatti, si concentra sulla lotta alla Mandragora. Quello che sappiamo – di nuovo – è che il caro nonnino con residenza ad Asgard ha mandato una di queste creature per catturare Frederick. Noi non sappiamo se ciò sia vero: quello che sappiamo è che un paio di episodi fa Frederick e la Mandragora hanno condiviso lo stesso spazio e la Mandragora ha semplicemente ignorato il ragazzo e ucciso invece un povero passante. D'altra parte, tuttavia, alla fine di questo episodio abbiamo anche visto Frederick in una sorta di trance mentre dialogava telepaticamente con il nonno. Il sospetto è che il ragazzo sia vittima di una specie di incantesimo che l'ha reso una specie di marionetta, ma ne sappiamo davvero troppo poco per poter avanzare delle ipotesi "serie". Ad ogni modo per liberare Ingrid dalle grinfie della Mandragora Freya decide di andare da Dash a chiedere aiuto e a chiedere anche di dare un occhiata al libro degli incantesimi. Il ragazzo, però, che è stato infettato dal veleno della creatura, dà di matto e cerca di uccidere Freya, finchè la ragazza non riesce a piantargli l'antidoto nel cervello. Poco dopo la Mandragora viene uccisa en passant, come se niente fosse. Nel frattempo Killian ed Eva sono rinchiusi nelle loro stanze a fare i piccioncini, mentre Eva continua a dare a Killian strane brodaglie, facendoci infine capire che la ragazza sta facendo di tutto per rimanere incinta.

Tutto sommato …

When a Mandragora Loves a Woman è – senza dubbio alcuno! – l'episodio più debole e a tratti fastidioso di tutto Witches of East End. Vedendolo si aveva la netta sensazione di trovarsi davanti ad una sorta di soap opera portoghese. Tra Eva che tiene "recluso" Killian, con brodaglie e pozioni varie, e Dash che promette morte a tutte le Beauchamp prima di abbracciare Ingrid a dare sempre più materiale a chi shippa questi due, l'idea di fondo era un'incoerenza assurda. Sì, perchè, ad esempio, sebbene Dash fosse sotto l'influsso del veleno, abbiamo capito che quello che usciva dalla sua bocca era in realtà vero: era cioè il riflesso di quello che il ragazzo pensa veramente. Quindi, ipso facto, il ragazzo vuole uccidere veramente le sue vicine di casa, salvo poi mostrarci tutto pucci pucci quando vede Ingrid.  Speriamo sinceramente che la trasformazione di Dash in cattivo avvenga sul serio e fino in fondo. Che ce lo mostrino un po' cattivo solo per dire ops, stavamo scherzando non avrebbe senso. Perchè il problema di Witches è proprio questo. Sebbene la sua trama sia sempre lineare e piuttosto semplice, la serie sembra non essere in grado di affrontare le risoluzioni dei problemi. Ne è un esempio la faccenda della Mandragora, uccisa in quattro e quattrotto come se fosse un banale scarafaggio.

Cosa ci è piaciuto:

• Wendy

Cosa non ci è piaciuto:

• Il monologo di Johanna sul perchè non può stare con Alex
• La risoluzione del problema "mandragora".
• Eva.
• Come al solito, la ship Dash e Ingrid.
• L'incoerenza di fondo

Valutazione di Erika Pomella: 6 su 10
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