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Recensione Witches of East End 2×03 – The Old Man and the Key

Terzo episodio per 'Witches of East End' che aggiunto ulteriore materiale: Killian sposato, Dash e Ingrid complici in un assassino e uno sguardo al passato che ci mostra esattamente quello che accadde ad Asgard.

Dove eravamo rimasti: The Son Also Rises

In The Son Also Rises avevamo assistito ai festeggiamenti per il quattro luglio: festeggiamenti tutt'altro che allegri se si tiene conto che il capo di Ingrid è morto dopo essere stato il portavoce di una profezia nefasta e Dash è ancora alle prese con la persona misteriosa che gli chiede soldi in cambi del suo silenzio riguardo quanto accaduto a Killian al porto sul finale della passata stagione. In tutto questo Freya scopre che Frederick non è solo suo fratello, ma è anche il suo gemello: questa connessione permette i due di dare il via ad un incantesimo molto raro che concede a Freya la possibilità di individuare il luogo in cui si trova Killian.

Cosa vedremo: The Old Man and the Key

Non c'è mai pace per la famiglia Beauchamp: con l'arrivo di Frederick Johanna e Wendy si trovano su due fazioni opposte, visto che la sorella-gatta non è pronta a perdonare il nipote o a credere ciecamente alle sue parole. Predisposizione che, invece, ha Johanna. Il suo desiderio di riavere finalmente Frederick al suo fianco l'ha resa cieca davanti a tutte le possibili varianti per cui suo figlio potrebbe essere il responsabile degli omicidi che si stanno collezionando a East End. E, a proposito di omicidi, Dash, guidato dal Dark-Killian delle sue allucinazioni, decide di prendere in mano la sua vita e affrontare colui che lo sta ricattando. Ingrid, nel frattempo, decide che Dash deve sapere che in realtà è uno stregone. Questo spirito da crocerossina si risolve, in Ingrid, in una complicità in omicidio e occultamento di cadavere. Freya, nel frattempo, ignara dei problemi della sua famiglia, è volata da Killian, nella speranza di salvarlo. Arrivata lì,però, scopre che la sua potenziale anima gemella si è sposata con un'altra donna.

Freya e Killian

Siamo sinceri: uno degli elementi più interessanti dello show – almeno per noi appartenenti al gentil sesso dal cuore palpitante – è la storia tormentata tra Killian e Freya, queste due anime affini che si erano già amate nel passato e che sembravano destinate ad essere anime gemelle anche nel presente. Apparsi l'uno nel sogno dell'altra, sempre pronti a inseguirsi, sia con gli occhi che con il corpo, Freya e Killian erano – e sono – coloro per cui noi facciamo il tifo, specie ora che Dash è passato al lato oscuro e si sta portando dietro anche Ingrid che, proprio come era avvenuto con il padre di Penelope, sembra incapace di resistere ad un bel ragazzo coi super-poteri. Ingrid, che era uno dei personaggi preferiti dello show, sta finendo con il somigliare sempre troppo a se stessa, con una nuova veste da crocerossina che la indebolisce a dismisura. Ma questo è un altro discorso: parlavamo di Freya e Killian. Bene, finalmente in questa puntata la bella signora Tatum attraversa l'oceano, pronta a salvare il suo amato, solo per scoprire che tale amato è già stato salvato. Ora, è normale mettere un ostacolo in un amore seriale: è la prassi. Ma bisognerebbe chiedere agli sceneggiatori che motivo avevano per complicare le cose con un discorso come quello che Killian fa a Freya in questo episodio: "Dimmi che non hai annullato il matrimonio per colpa mia". No, Killian; il matrimonio è stato annullato per l'interferenza di Mago Merlino. Perdonateci l'insolenza, ma una battuta del genere è proprio di quelle che ti fanno provare l'impulso di sbattere la testa al muro ripetutamente finchè una tale oscenità non esce dal cervello. Insomma: capiamo che Killian è sotto l'influsso di un qualche abracadabra, e ci sta anche bene che Freya – da vera Indipendent Woman qual è – ha annullato il proprio matrimonio non a causa di un uomo, ma perchè semplicemente aveva capito di non amare Dash. Ci va bene tutto; eppure come si può permettere ad un proprio personaggio di dire una tale eresia? Si ha come l'impressione che gli autori abbiano dimenticato quello che essi stessi hanno scritto e visto che a compiere queste stupidaggini ci pensano già i sottomessi autori di Once Upon a Time non vediamo il bisogno di rovinare un altra serie. Nell'episodio 1×09, la sera della vigilia del matrimonio, Killian va da Freya e le dice che l'ama, che vuole scappare insieme a lei, che è la sua anima gemella, che non deve sposare Dash e, poi, "Dimmi che non hai annullato il matrimonio per colpa mia". Ma, dico, scherziamo?

Asgard

Finalmente abbiamo avuto un breve – brevissimo, ad esser sinceri – scorcio di ciò che è Asgard. In The old man and the key ci viene mostrato il passato, al tempo del tradimento di Frederick. Nella prima stagione avevamo dato per scontato che Johanna, per permettere alle figlie di sopravvivere lontane dagli artigli di un nonno malvagio e dittatoriale avesse fatto una scelta – orrenda, certo – decidendo di non aspettare il figlio e sigillare il portale. Soprattutto perchè sapevamo che Frederick si era alleato con l'evil grandfather e dunque il suo "sacrificio" ci era parso meritato, se non propriamente giusto. Con questa seconda stagione, invece, e con l'arrivo del figliol prodigo, le carte sembrano essersi rimischiate. Frederick nasconde senz'altro qualcosa – non dimentichiamoci, ad esempio, che ha stregato un orecchino di Wendy – e non siamo del tutto sicuri che abbia accettato di tradire suo nonno. Questo, però, ancora non lo sappiamo. Quello che sappiamo è che la scelta di Johanna di lasciare indietro suo figlio le è stata in qualche modo imposta. Sì, perchè in questa puntata assistiamo alla fuga della famiglia Beauchamp, e mentre tutti urlano a Johanna di darsi una mossa e chiudere il portale lei è lì che perde tempo, che aspetta l'arrivo del figlio, perchè la sua famiglia non può essere divisa. Un attimo dopo suo figlio arriva e invece di chiudere finalmente il portale, Johanna ha la brillante idea di dare la chiave a Frederick che un attimo dopo se ne sbarazza, dando così il tempo all'amato nonno di raggiungere i fuggitivi e maledire le sue figlie. Tutto questo lascia intravedere la completa idiozia di Johanna. E' comprensibile il voler aspettare il sangue del tuo sangue e cercare di proteggerlo da un uomo malvagio e cattivo; eppure allo stesso tempo non puoi: a) dare la chiave all'adolescente ribelle e ferito che fa tutto quello che dice il nonno; b) credergli ciecamente sulla parola quando ti propina una storia strappalacrime sul suo desiderio di redimersi. E' possibile che Frederick stia dicendo la verità e che l'unica cosa che voglia sia ricostruirsi una vita con la sua famiglia e liberarsi dal fardello del re-nonno. Possibile, ma non così scontato come piace pensare a Johanna. La donna è così bisognosa di essere perdonata dal figlio per averlo abbandonato (punto di domanda grosso come una casa) da risultare cieca ai mille avvertimenti che le si muovono intorno e che vengono sottolineati più volti da Wendy che, grazie a Dio, non ha sentimenti ad offuscarle la vita. In definitiva il ritorno di Frederick, per quanta curiosità ci abbia messo addosso, ha avuto anche il (de)merito di mostrare ancora una volta la profonda – e fastidiosa – ingenuità di Johanna.

Cosa ci è piaciuto:

• Il flashback ad Asgard.
• Wendy vince sempre.

Cosa non ci è piaciuto:

• L'ingenuità di Johanna
• La brutta piega che sta prendendo il personaggio di Ingrid
• Il discorso di Killian

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