Widow Clicquot, recensione del film di Thomas Napper | Roma 2023
Widow Clicquot di Thomas Napper è una pellicola delicata e semplice ma che al tempo stesso racconta una storia potente e piena di passione.
di Giorgia Tropiano / 19.10.2023 Voto: 7/10
Widow Clicquot, presentato per la prima volta al Toronto Film Festival di quest’anno e ora alla diciottesima edizione della Festa del cinema di Roma, è un film diretto da Thomas Napper ed interpretato da Haley Bennett, Tom Sturridge e Sam Riley. La pellicola racconta la vera storia di Barbe-Nicole Ponsardin, vedova Clicquot, più nota come Madame Clicquot Ponsardin, donna francese che all’inizio dell’Ottocento, dopo essere rimasta vedova all’età di ventisette anni, ha portato avanti l’attività del defunto marito Francois Clicquot, fino a fondare la famosa azienda di produzione di champagne Veuve Clicquot Ponsardin, che ancora oggi è una delle marche più famose in commercio.
Widow Clicquot, di cosa parla il film di Thomas Napper
Barbe-Nicole (Haley Bennett) è costretta da giovanissima a sposare un uomo che neanche conosce, Francois Clicquot (Tom Sturridge), un matrimonio combinato che le cambierà totalmente la vita. I due, nonostante l’imposizione a dover passare la vita insieme, si innamorano e passano anni felici insieme, prendendosi cura della grande passione di Francois, ovvero le sue viti e la produzione di champagne. Purtroppo, Barbe rimane vedova molto giovane e si ritrova a dover gestire l’azienda del marito, ma per lei non è una cosa negativa, in quanto l’uomo che amava le ha trasmesso la sua stessa passione per le viti. Così la donna dà tutta se stessa per poter avere successo e ricordare per sempre il nome del marito defunto.
Una storia potente e piena di passione
Widow Clicquot è una pellicola delicata e semplice ma che al tempo stesso racconta una storia potente e piena di passione. La storia di una donna che non vuole lasciare l’eredità tanto amata dal marito, che ha sempre creduto in lei e nel suo talento. In una società in cui è l’uomo a portare avanti un’azienda, Barbe dimostra che anche una donna può farlo, anzi anche meglio se ha passione e talento, infatti non solo è riuscita a risollevare le sorti dell’azienda ma l’ha trasformata in qualcosa di immortale visto che ancora oggi, più di duecento anni dopo, è una delle società più importati per la produzione di champagne.
Il film è completamente incentrato su una figura femminile forte e con carattere, che ha saputo amare e prendersi cura di un uomo fragile e mentalmente instabile e dopo ha saputo portare avanti la sua eredità nel migliore dei modi possibili, senza mai dimenticarlo. Una protagonista perfetta per la parte, con una presenza scenica potente e una grazia unica che porta sul grande schermo Barbe-Nicole, che divenne nota anche come Gran Dama dello Champagne ed è considerata una delle prime imprenditrici donna, ma che per arrivarci ha dovuto affrontare non poche avversità, dalla morte del marito, alla guerra, alle coltivazioni andate male, le annate perse, un processo dove ha rischiato di perdere la sua azienda, ma nonostante tutto ciò è andata avanti e non si è mai persa d’animo.