What if…! 2, il giovane Peter Quill alternativo e il rapporto con Ego
Peter Quill, un adolescente con poteri cosmici, si allea con una squadra di supereroi alternativi per fermare il suo padre Ego, un Celestiale assetato di potere.
di Andrea Rapisarda / 27.12.2023 Voto: 7/10
Se avevamo ampiamente apprezzato il primo episodio della seconda stagione di “What if…?“, in casa Marvel Cinematic Universe anche il successivo episodio riscuote un nostro giudizio più che positivo. Protagonista di questa nuova avventura nel Multiverso troviamo un Peter Quill adolescente, che per questo racconto è riuscito a ereditare una parte degli straordinari poteri di Ego, il proprio padre biologico di natura Celestiale.
Il Peter Quill alternativo di What if…? 2
Dopo sei mesi dal rapimento per mano Yondu Udonta, che ritorna in questo episodio seppur in un breve accenno, Peter Quill fa ritorno sulla Terra. Non prima di aver incontrato Ego, padre biologico che in lui sblocca i poteri da Celestiale e lo usa come arma per la sua conquista dell’Universo.
Gli Avengers del 1988 alternativo
In un 1988 alternativo, il giovane Peter distrugge in poco tempo New York. Una mossa che costringe Peggy Carter e Howard Stark a riunire una squadra di supereroi per fermare la distruzione della Terra, che vede la presenza di Hank Pym (Ant-Man), Bill Foster (il gigante Golia), il Re del Wakanda T’Chaka nella versione di Black Panther, la pilota Wendy Larson nel ruolo di Mar-Vell e il Soldato d’Inverno, prestato eccezionalmente dall’Unione Sovietica nonostante la Guerra Fredda.
Supereroi alternativi nel Multiverso: cosa colpisce nel secondo episodio?
Tranne Hank Pym e il Soldato d’Inverno, che poco differiscono dai loro alter ego cinematografici, la puntata riesce a raccontarci delle nuove versioni alternative del gruppo di supereroi, creando un certo interesse soprattutto per il personaggio di Mar-Vell. E’ ovvio però, come tra tutti i personaggi in gioco all’interno di questo episodio, il protagonista risulta essere il giovane e sorprendente Peter Quill.
Il futuro Star-Lord alternativo
Quello che diverrà il futuro Star-Lord, infatti, non risulta assolutamente un personaggio scontato, come invece potevano suggerire affrettate ipotesi o i trailer dell’episodio. E’ al contrario una personalità che cerca il suo luogo nell’universo, scopre il proprio immenso potere ma soprattutto respira, per la prima volta, cosa vorrebbe essere nel proprio futuro: una personalità, che seppur ha delle assonanze con il Peter Quill cinematografico, guarda la Terra con interesse in confronto al suo alter ego.
Ego e la sua sete di potere nella realtà alternativa
In tutto ciò torniamo ad ammirare la sete di potere di Ego, che brama il dominio dell’universo intero e soprattutto degli esseri viventi che lo vivono. Dopo due episodi, risulta come il miglior antagonista prodotto per la seconda stagione di “What if…?”, in una personalità che stuzzica anche le fantasie cinematografiche per vedere il Celestiale nuovamente all’interno di un film su grande schermo.
I supereroi alternativi funzionano
Se tutto ciò ha già una grande portata narrativa, le sorprese non si fermano qui. La squadra di supereroi è tutt’altro che marginale, in una storia che prova a raccontarci ogni singolo elemento e descrivere la sua parte anteriore. L’esperimento narrativa riesce soprattutto con Hank Pym, sua figlia Hope e il Soldato d’Inverno, diviso tra l’ubbidienza incondizionata ai sovietici e la volontà di fare la cosa giusta nel ricordo dell’amico Steve Rogers.
Eccessivo l’inserimento di Thor
La nota eccessiva all’interno della storia sembra solo Thor, forse aggiunto in corso d’opera per dare sostegno a un team di supereroi inedito e non conosciutissimo (prendiamo il caso di Golia). La versione alternativa dell’asgardiano, se confrontata a quella cinematografica col volto di Chris Hemsworth, non racconta nuove dinamiche, risultando forse anche eccessiva nel suo inserimento (gli Avengers alternativi funzionano, in una leadership di Hank Pym che forse viene leggermente oscurata con questa scelta narrativa).
Un prodotto cinetelevisivo efficiente nonostante tutto
Tra note liete e meno positive, l’episodio convince pienamente, attestandosi su un’abbondante “7”. I personaggi in gioco si amalgamano bene insieme, pur non trattando una storia cyberpunk ma operando piuttosto nella classica “minaccia proveniente dallo spazio” in stile Marvel.