Un piccolo favore, la recensione
Diretto da Paul Feig e tratto dall'omonomino romanzo di Dracey Bell, Un piccolo Favore è un film che riuslta nel complesso riuscito, grazie ad un'ottima unione tra thriller e commedia e alle eccellenti interpretazioni di Anna Kendrick e Blake Lively.
di redazione / 15.12.2018 Voto: 7/10
Diretto da Paul Feig, e tratto dall'omonimo romanzo di Dracey Bell, Un piccolo Favore è un film che unisce abilmente il genere thriller e noir ai toni più ironici della commedia ottenendo nel complesso un discreto risultato.
Un pomeriggio come tanti, Stephanie, una giovane mamma vlogger dal temperamento vivace e solare, va a prendere il figlio a scuola e fa così la conoscenza di un'altra mamma, Emily, una donna sofisticata ed enigmatica che lavora per un'importante casa di moda ed è sposata con un affascinante scrittore. Sebbene abbiano personalità e stili di vita molto differenti, le due finiscono in breve tempo per legare, e Stephanie, vedendo quanto Emily e la sua vita siano apparentemente perfette, si sente lusingata dal fatto che quest'ultima l'abbia presa in simpatia e abbia deciso di stringere amicizia proprio con lei. Tutto sembra andare per il meglio fino a quando, un giorno, Emily contatta Stephanie per chiederle un favore: ha bisogno che vada a prendere il figlio, Nicky, a scuola e che lo ospiti a casa sua fino a che non avrà finito di lavorare. Stephanie accetta volentieri, senza immaginare però che quella sarà la loro ultima telefonata, poichè l'amica da quel momento in poi sparirà misteriosamente senza fare più ritrono.
Un piccolo Favore è sicuramente un film che riesce sin da subito a risultare coinvolgente e a catturare l'attenzione, raccontando con un ritmo serrato una storia ricca di colpi di scena e di suspense. Attraverso momenti ironici alternati a situazioni dai toni più drammatici seguiamo così la simpatica e determinata protagonista, Stephanie, nella risoluzione del mistero attorno alla scomparsa della sua migliore amica. Un mistero di fatto non particolarmente complesso da risolvere, dato che già dalla metà del film è abbastanza facile intuire dove si andrà a parare, tuttavia resta comunque interessante capire come si svilupperà la trama fino ad arrivare al finale. Ciò che rende la storia avvincente non sono però solo le varie indagini e ricerche per scoprire la verità, ma il fatto che nel film si giochi molto bene sul concetto che niente è come sembra e che le situazioni ed i personaggi possano essere in realtà molto diversi da come ci vengono presentati inizialmente.
Punto di forza della pellicola è quindi la sceneggiatura, che appare comunque ben scritta, soprattutto per quanto riguarda i dialoghi, nonostante sia inevitabile notare qualche errore e qualche forzatura ogni tanto. Ottime le interpretazioni del cast, nel quale spiccano ovviamente le bravissime protagoniste Blake Lively e Anna Kendrick, assolutamente perfette e convincenti nel ruolo di Emily e Stephanie. Ciò che si può notare inoltre nel film è in generale una grande cura per i dettagli, soprattutto per quanto riguarda le scenografie ed i costumi, studiati attentamente per adattarsi alle diverse caratteristiche dei personaggi, in modo da far risaltare maggiormente la loro personalità. Molto bella è anche la colonna sonora, all'interno della quale sono mescolati sapientemente diversi generi musicali.