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Trolls 3: un viaggio musicale tra arte, famiglia e valori

Il film d'animazione Trolls 3 è una pellicola forte dei propri valori su cui si erge la narrazione, capace di far divertire e anche riflettere sulle dinamiche della quotidianità.

Siamo arrivati a Trolls 3, l’emblematico terzo capitolo dei piccoli pupazzetti magici e amanti della felicità e il divertimento. A guidare la regia per questa pellicola d’animazione, è il duo esordiente composto dai registi Tim Heitz e Walt Dohrn, che comunque riescono a produrre un sequel coerente agli altri due precedenti lungometraggi legati alla serie.

Trolls 3: la nuova avventura di Queen Poppy e Branch

Nuovamente protagonisti di questo capitolo sono Queen Poppy (doppiata in italiano da Lodovica Comello) e Branch (Stash dei The Kolors). In un vero e proprio musical d’animazione, i trolls si trovano nuovamente in pericolo: due nuovi cantanti esordienti nella scena pop, stanno catturando questi pupazzetti per assorbirgli quel talento che a loro manca e gli è fondamentale per rimanere al vertice della classifica musicale. Ne nascerà una nuova avventura per i due personaggi più rappresentativi della saga, in un viaggio che ripercorrerà anche le origini del personaggio di Branch.

La centralità della musica all’interno del terzo capitolo di Trolls

E’ un’avventura prettamente musicale, dove emergono soprattutto le doti canore dei due protagonisti nel doppiaggio inglese e italiano: se in America Branch è interpretato dalla voce divina di Justin Timberlake, in Italia i fan potranno godere della voce di Stash, che per la prima volta si appresta al doppiaggio di un personaggio cinematografico. Un’esperienza che, lo stesso cantautore italiano, ha definito come “piacevole” e che in futuro potrebbe riprovare.

Lo stile percorso dai registi per la composizione del film

In un lungometraggio che oscilla tra le dimensioni della cultura pop attuale, lo stile hippie e dimensioni futuristiche, la pellicola è godibile e non delude i propri fan. Nella sua narrazione, parla di valori forti, portando Heitz e Dohrn a comporre un film che va in controtendenza agli attuali modelli sociali che circolano nel nostro secolo.

La critica all’attuale mondo discografico

Oltre a far divertire, Trolls 3 include delle grandi critiche alla società attuale. Anzitutto rivolte alle celebrità dello spettacolo, dove il film contesta apertamente come numerosi personaggi si attestino il titolo di “artisti” senza averne oggettivi meriti. Una frecciatina, neanche poi tanto velata, al mondo che governa le case discografiche e soprattutto l’arrivo di determinati personaggi all’interno delle classifiche radiofoniche. Nello stesso tempo un omaggio, per intenderci, al lavoro degli autori “dietro le quinte”, che di fatto costruiscono il successo di chi delle doti artistiche è oggettivamente sprovvisto.

La consapevolezza del talento

Un altro tema forte all’interno della pellicola, e che viene abbondantemente elaborato, è quello legato alla consapevolezza del proprio talento e alla necessità di coltivarlo per essere felice. Se ne farà interprete Poppy, che spronerà in tutti i modi il proprio fidanzato (Branch) a vivere la musica e incantare il mondo con la propria voce. Un messaggio rivolto soprattutto ai più piccoli, che fin dalla scuola non devono aver paura di essere quello che vogliono e soprattutto coltivare una propria passione.

Il concetto di famiglia in Trolls 3

Vi è un omaggio, in conclusione, anche all’unità della famiglia. Il nucleo, secondo Heitz e Dohrn, che deve rivelarsi il “porto sicuro” per ogni giovane figlio. Il luogo dove, oltre a sentirsi protetto, lo scuote a portare avanti le proprie ambizioni, le proprie passioni e soprattutto è lì nel sostenerlo nei momenti importanti. Dove c’è famiglia e unità, una squadra può vincere ovunque: anche quando dei folletti colorati devono confrontarsi con degli umani alti, brutti e vanitosi.

La forza trainante di Trolls 3

Trolls 3 è una pellicola forte dei propri valori su cui si erge la narrazione, che fanno meritare a questo film un “8” pieno. Dopotutto, diventa sempre più difficile trovare film che, nello stesso momento e nell’arco di un paio d’ore, riescono a farci divertire e successivamente portarci anche a riflettere sulle dinamiche della quotidianità: in questo senso, “Trolls 3” riesce pienamente nel proprio intento.

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