Recensione The Originals 3×07 – Out of the easy
In molti si erano lamentati che questa stagione di 'The Originals' fosse iniziata sottotono, con una storia fin troppo ingarbugliata e una solida carenza di azione. Se ai misteri della storia lo show aveva già risposto nelle puntata precedenti, chiarificando le alleanze e i piani di ognuno, alla mancanza di azione ci pensa proprio questo 'Out of the Easy', che sembra una giostra di minacce.
di Erika Pomella / 12.12.2015 Voto: 8/10
Dove eravamo rimasti: Beautiful Mistake
Avevamo lasciato Klaus ed Elijah davanti a un bivio importante: accettare il passato e andare avanti, o permettere a quel passato di distruggere la famiglia Mikaelson. Un passato che, naturalmente, ha le sembianze di Aurora. Alla fine, però, davanti allo sguardo perplesso di Freya, i due sembrano aver deciso che la coalizione è l'unico modo per salvarsi da un complotto che sembra più grande anche di loro. Così, mentre Klaus porta in giro Aurora per New Orleans, cercando di comprendere da che parte stia, Elijah e Freya cercano di mettere ordine in un caos scoppiato lontano dal quartiere francese. La Strix, infatti, ha ucciso il corpo mortale di Rebekah, costringendola a tornare nel suo corpo di vampiro, attirandola in una trappola da cui ne Freya ne Elijah riescono a salvarla, soprattutto perché Rebekah ha preferito restare a cercare l'incantesimo per riportare in vita Kol, piuttosto che darsela a gambe come suggerito. Fortunatamente, però, Aurora vuole difendere il suo Sire e perciò ha pagato due uomini affinché prendessero il corpo di Rebekah e lo mettessero al sicuro, giusto per permettere ancora una volta a Claire Holt di giocare all'altalena con The Originals. Se non altro questo twist ha permesso a Klaus di scoprire il vero piano di Tristan e Lucien: vogliono creare una sorta di arma magica per rinchiudere i loro Re in un'altra dimensione dove nessuno possa raggiungerli e, dunque, ucciderli. Per fare questo incantesimo, naturalmente, c'è bisogno di due cose. Una è Davina, che viene reclamata da un vampiro cinese che addirittura aveva lavorato con Gengis Khan e che aveva il compito di eliminare Hayley. L'altra è un medaglione che Cami viene costretta a cercare tra i ninnoli dello zio da Lucien, sotto la minaccia di veder morire Will, che ormai è a conoscenza del segreto dei vampiri e delle nuove manovre sotterranee di New Orleans.
Cosa vedremo: out of the easy
E' il giorno del Ringraziamento a New Orleans, e non c'è niente di meglio che organizzare una bella cenetta tra eleganti nemici. A casa di Klaus, infatti, ha luogo un lungo pasto a cui sono invitati anche Aurora, Lucien e Tristan. Il motivo principale di questo invito, infatti, è cercare di scoprire dove sia finito il corpo di Rebekah, visto che Freya non riesce a rintracciarlo attraverso la sua magia. Aurora, allora, confessa che il suo Sire è stato messo al sicuro nelle profondità dell'oceano e, per proteggerla meglio, Aurora ha deciso di dividere l'informazione con il fratello: una ha solo la longitudine, l'altro solo la latitudine della posizione in cui si trova Rebekah. Chiaramente l'allegra cenetta degenera molto velocemente: i Mikaelson cominciano a minacciarsi l'un altro, tanto che alla fine viene chiamata anche Hayley affinché spinga Tristan a parlare. L'essere disponibile per la Famiglia anche nel giorno del ringraziamento, tuttavia, mette Hayley davanti ad una scelta: o i Mikaelson, o Jackson. Naturalmente, nonostante le sue distrazioni mentali di questi ultimi mesi, Hayley antepone la sicurezza della famiglia, il che fa arrabbiare non poco Jackson, che ferito e offeso, decide di abbandonare il tetto coniugale. Nel frattempo Lucien fa sapere di avere in "ostaggio" Cami: nessuno è felice di sentire questo. Né Klaus, né Elijah, né tantomeno Aurora, che sentendo pronunciare il nome della ragazza più di una volta in rapporto a Klaus, lascia emergere il suo lato più geloso. Ovviamente, sapendo che la sua psicoterapeuta è in pericolo, Klaus intima a Lucien di farsi portare da lei, per salvarla. Non sapendo che Cami, a differenza di altri, non è necessariamente la donzella da salvare. Anzi. La ragazza se la cava egregiamente anche da sola, tanto che riesce a rubare un anello solare al suo carceriere e a scappare dall'appartamento di Lucien. Peccato, però, che poco oltre la porta trova Aurora che la morde e la rapisce. Arrivato da Lucien, Klaus è ridotto ad un fantasma davanti alla palese assenza di Cami, che comincia a cercare anche a casa sua, lasciandole messaggi in cui la implora di fargli sapere che è al sicuro. Cami, però, non può soddisfare questa richiesta: è ferita, senza sensi, chiusa nel bagagliaio di Aurora. Nel frattempo, con una collaborazione tra Marcel e Vincent, la congrega di streghe scopre la colpa di Davina e la ricusa, voltandole (letteralmente) le spalle e strappandole il suo ruolo di capo. Questo non solo è giusto, visto che la ragazzina stava cominciando a perdere il controllo, ma è soprattutto sensato: senza più il suo ruolo, Davina ha smesso di essere un bersaglio per gli Strix.
Far piangere il Diavolo
In molti si erano lamentati che questa stagione di The Originals fosse iniziata sottotono, con una storia fin troppo ingarbugliata e una solida carenza di azione. Se ai misteri della storia lo show aveva già risposto nelle puntata precedenti, chiarificando le alleanze e i piani di ognuno, alla mancanza di azione ci pensa proprio questo Out of the Easy, che sembra essere quasi una giostra di minacce. E, come ben sappiamo, nessuno sa sparare minacce elegantissime quanto Klaus Mikaelson. In questa puntata del Ringraziamento, The Originals ritrova a pieno se stesso, riempiendo il minutaggio di tutti quegli elementi che rendono lo show tanto bello e interessante. Si torna a parlare seriamente di famiglia, e di quanto essa sia – all'interno della serie di Julie Plec, – un elemento fondamentale, in grado di piegare qualsiasi cosa. Ed è un sentimento, questo, che viene messo in luce quando Lucien cerca di far leva su Elijah, avanzando il sospetto che forse Klaus non metterà al primo posto la salvezza della famiglia: è nello stesso momento, più o meno, in cui Tristan sta proponendo a Klaus di mettere "a dormire" il fratello e la sorella, di lasciarli scivolare nell'oblio giusto il tempo di far "scadere" la profezia. Una richiesta che sembra offendere Klaus, come se le sue orecchie non fossero pronte ad ascoltare un'empietà del genere. E, come ogni settimana, è Klaus che catalizza su di sé le maggiori empatie da parte del pubblico. Perchè da una parte abbiamo il Klaus con la voce ferrea di chi vuole banchettare nel sangue di chi osa tradirlo, ma dall'altro c'è anche l'essere fragile e vulnerabile, quello che ha così tanti punti deboli che gli sconosciuti non si fanno problemi ad usarli. E' un Klaus spezzato quello che cerca spasmodicamente un modo per trovare la sorellina, ed è un Klaus ugualmente a pezzi quello che taglia il volto di New Orleans alla ricerca della sua Cami. Ed è in questa dicotomia, in questa danza tra luce e oscurità che va ricercato, ancora una volta, il motivo per cui The Originals irretisce tanto.
Cosa ci è piaciuto:
• La scena finale, quando Klaus chiama Cami pregandola di mettersi in contatto con lui.
• Klaus, arrabbiato e fiero.
• Hayley; si vedono sprazzi di sanità in lei, finalmente.
• Che Jackson abbia deciso di andarsene, per il momento.
Cosa non ci è piaciuto:
• Ma Freya una volta non era tipo la strega più forte di tutte?
• Continuano a trattare male il personaggio di Marcel. Sprecato.