The Originals
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Recensione The Originals 2×20 – City Beneath the Sea


'City Beneath the Sea' mette l'accento sul passato di Dahlia, presentando allo spettatore una nuova versione della strega cattiva, verso la quale è quasi possibile sviluppare un sentimento di empatia.
Voto: 7/10

Dove eravamo rimasti: when the levee breaks

Nell'episodio della scorsa settimana di The Originals l'arrivo di Dahlia ha fatto sentire maggiormente il suo peso: dopo le velate minacce dovute semplicemente al fatto di esistere, la cara zietta Mikaelson (sebbene questo non sia il suo cognome) si presenta alla casa degli Originali per dar loro un ultimatum: o Hope le sarà consegnata spontaneamente entro il crepuscolo del giorno dopo, o dovrà passare all'azione. Da quel momento in poi la congrega di vampiri/streghe/licantropi sembra andare nel panico. Ognuno dimentica che la forza della loro fazione sta nel restare uniti, nel presentare un fronte compatto, nel non lasciarsi persuadere a intraprendere percorsi solitari. Purtroppo, però, Dahlia è furba e sa che questa forza può essere spezzata minando la fiducia del gruppo: uccide così Aiden facendolo sembrare un omicidio da parte di Klaus che non tarda ad essere accusato da tutti, non da ultimo da Jackson, che gioca all'alpha ferito quando – lo ricordiamo – non mosse nemmeno un dito per salvare il suo migliore amico Oliver. Jackson, tu sì che sei coerente. Klaus non perde tempo a discolparsi e lascia che gli altri credino alla sua colpevolezza. L'unica con cui si confessa è Cami: a lei dice di essere innocente, quasi avesse bisogno che almeno lei riuscisse a vedere oltre le sembianze del mostro. Inoltre Klaus sottolinea come, per il bene di Hope, sia preferibile che lui venga temuto, creduto folle e crudele. Klaus, come al solito, si fa peso di tutti i fardelli, accetta tutte le sfide, pur di salvare le persone a cui tiene. Quelle stesse persone che non hanno esitato un attimo prima di rivoltarsi contro di lui: prima Rebekah, che di colpo è addolorata pe la perdita di Mikael e tiene più all'approvazione di Freya che alla possibilità per Klaus di poter creare una nuova arma e salvare così Hope, la bambina che Rebekah stessa amava come fosse figlia sua; poi, ovviamente, tocca ad Hayley che, da quanto si è sposata, è stata senz'altro colpita da qualche virus tipicamente mannaro che le impedisce di ragionare lucidamente; e infine persino Elijah, il nobile, familiare Elijah, che ha passato tutte le ere del mondo a ripetere quanto fosse importante la famiglia, non esita a togliere a Klaus l'occasione di difendere sua figlia solo perchè Hayley ha fatto i capricci e ha sbattuto un po' gli occhi. Per quanto potesse essere convinto di agire per il meglio, Elijah è comunque andato contro a tutti i suoi valori, a tutto quello che nel corso delle stagioni (compreso The Vampire Diaries) ci ha fatto innamorare di lui. Così Klaus alla fine viene pugnalato dal fratello al quale aveva chiesto fiducia, pugnalto con un'arma che lo rende innocuo, spento, quasi morto. E mentre questo tradimento infame avviene, le campane risuonano nell'aria, avvisando che Dahlia sta arrivando.

Cosa vedremo: City beneath the Sea

Klaus giace immobile in una specie di bara aperta, affacciate sulle strade stranamente deserte del quartiere francese. Nel suo petto, come un moderno segno di Caino, c'è il pugnale con cui è stato messo fuori gioco. Ma Klaus è meno inerme di quanto si potrebbe immaginare. Grazie a un incantesimo, infatti, Dahlia è riuscito a trasportarlo all'interno della sua mente, permettendo così al vampiro di camminare tra i suoi ricordi e capire cosa l'ha portata a diventare quella che è. Klaus così scopre il tradimento di sua madre Esther, ma anche di come Freya abbia taciuto sulle difficoltà incontrate nel governare la magia e di come proprio sua zia l'abbia aiutata. Dahlia spiega così a Klaus che Hope è la strega più potente di tutta la dinastia e che rischia di distruggere tutto e tutti al primo eccesso di ira. Dahlia – che non nasconde mai, nemmeno per un minuto, il fatto di voler acquisire potere – si propone per aiutare Hope a imprigionare i propri poteri e a controllarsi, pur rimanendo al fianco di Klaus. In cambio Dahlia chiede solo una cosa: l'uccisione di Hayley. Nel frattempo, proprio quest'ultima ha preso la saggia decisione di seguire Jackson lungo il banyou. Qui viene raggiunta da Elijah che, dopo aver scoperto l'innocenza di Klaus e il possibile doppio gioco di Freya, architetta una trappola per la sorella e per Dahlia, che però necessita di una fiala del sangue di Hope. Jackson sembra tutt'altro che propenso a darglielo e non perde l'occasione per rinfacciare ad Elijah il suo amore per sua moglie. Alla fine però Hayley accetta ed Elijah la invita, una volta finito tutto, a tornare a casa Mikaelson. Jackson, a sua volta, le dice che nel caso decidesse di tornare lì lui non potrebbe seguirla: così Hayley prende la sua decisione e tramite un messaggio in segreteria dice addio a Elijah. Ascoltando il messaggio Rebekah si dimostra concorde con la ragazza-lupo, dicendo inoltre che Hope, per colpa di Klaus, erediterebbe moltissimi nemici, senza contare che, per sua sorella, Klaus è un egoista e un mostro omicida. Fuori dalla porta Klaus sente tutto questo: prima di essere visto fa dietro-front. L'episodio si conclude con il vampiro che si reca da sua zia, con il chiaro intento di accettare la sua proposta.

La storia di Dahlia

L'episodio di questa settimana di The Originals ha il merito di fare luce sul passato e sulle motivazioni di quella che ci è stata presentata come il villain di questa parte di stagione. Fino ad ora tutto quello che sapevamo di Dahlia era il fatto di aver stretto un patto con Esther che condannava tutte le primogenite della famiglia; inoltre avevamo avuto altri spezzoni della sua crudeltà, visti attraverso lo sguardo e i ricordi di Freya. Tuttavia, dal momento che di quest'ultima è più saggio non fidarsi, quello che lo spettatore conosceva di questa zia demoniaca era veramente poco. Con il fatto di dover fare una "proposta" a Klaus e sapendo che difficilmente si sarebbe fidato di lei, Dahlia decide di portare il nipote all'interno della sua mente per fargli vedere come sono andate veramente le cose. Scopriamo allora di un forte legame tra Esther e Dahlia, uniche sopravvissute dopo l'attacco dei vichinghi: una sorellanza che è molto simile alla brotherhood che in queste due stagioni abbiamo visto esistere tra Elijah e lo stesso Klaus. Dahlia spiega come abbia passato i mesi successivi a svolgere riti di magia nera per i vichinghi, anche per permettere a Esther di vivere meglio, di stare all'aria aperta: un sacrificio che viene reso inutile quando Esther annuncia di voler sposare Mikael, uno degli oppressori, e di non voler più praticare la magia. Dahlia è così costretta a vivere da sola. Subito dopo poi si passa ad un ricordo legato a Freya, ed è questo il momento in cui si scopre che, oltre ad incanalare la sua energia, Dahlia stava anche aiutando la ragazza a controllare i suoi poteri, senza che essi la distruggessero, cosa che potrebbe capitare anche ad Hope, visto che oltre al suo potere come strega, ha anche sangue vampiro e di licantropo nelle vene. Per quanto non voglia ammetterlo, Klaus si rende conto pian piano di avere dei lati affini a quella strega pazza e sola e la cosa sembra spaventarlo. Tuttavia non c'è niente che lo spaventi più di perdere Hope: per questo alla fine sembra accettare la proposta di sua zia, accettando anche di uccidere Hayley (che, in queste ultime puntate, oltretutto, se lo meriterebbe anche).

Cosa ci è piaciuto:

• Quando Elijah parla con Cami, facendo capire di essersi accorto dei sentimenti che Cami prova nei confronti di suo fratello.
• Quando Elijah scopre che Klaus è innocente per la morte di Aiden. L'espressione scioccata, imbarazzata e mortificata che fa è quasi un pagamento sufficiente a perdonarlo. Quasi.
• La storia di Dahlia.
• La scena finale, quando Klaus origlia la chiamata di Hayley e le parole infami di Rebekah, con le note di Matches in sottofondo.

Cosa non ci è piaciuto:

• Jackson. La sua inutilità è pari solo alla sua stupidità e alla sua falsità. In questo episodio, quando parlava a Hayley di Oliver, chiamandolo Olly e raccontando una storia di grande amicizia, abbiamo sentito quasi l'impulso fisico di entrare nello schermo e fargli del male fisico, ricordandogli che non ha mosso un dito quando questo migliore amico stava morendo.
• Hayley. Come abbiamo detto anche qualche riga più sopra, Hayley, dal giorno del matrimonio, ha preso una fase discendente che la sta rendendo sempre più insopportabile. Meriterebbe quasi di essere uccisa.
• Rebekah. Sappiamo che ha moltissimi trascorsi orribili con suo fratello Klaus, ma in queste due ultime puntate sembra essersi risvegliata di colpo dalla bara, dimenticando anche tutto quello che Klaus ha fatto per lei.

Valutazione di Erika Pomella: 7 su 10
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