The+idol%2C+recensione+del+primo+episodio+della+serie+con+Lily-Rose+Depp+su+Sky+e+NOW
movieteleit
/recensione/the-idol-1x01-serie-lily-rose-depp-recensione/amp/

The idol, recensione del primo episodio della serie con Lily-Rose Depp su Sky e NOW

The Idol è la serie con Lily-Rose Depp che debutta oggi su Sky e riflette sulla fama e la fragilità. Ecco la recensione

Dopo essere stata presentata in anteprima al Festival di Cannes, la serie The Idol arriva in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW a partire dal 5 giugno, in contemporanea con gli Stati Uniti. Gli episodi verranno trasmessi ogni lunedì in lingua originale sottotitolata e, la settimana dopo, in versione doppiata. Dunque, il primo episodio della serie creata dagli stessi autori di Euphoria andrà in onda lunedì 12 giugno. Ma se non siete amanti del doppiaggio o se non avete problemi a seguire uno show coi sottotitoli, The idol è già disponibile su Sky Atlantic.

Di cosa parla The Idol?

Come è facilmente intuibile dal titolo, il cuore dello show è rappresentato da un idolo della musica pop. Jocelyn (Lily-Rose Depp, figlia di Johnny Depp e Vanessa Paradis) è una cantante che è in procinto di far uscire un nuovo singolo che fa da apripista a un nuovo album. Si tratta di un momento molto delicato per la cantante: non solo perché ha da poco perso la madre, ma anche perché un brutto esaurimento nervoso ha messo a rischio tanto il suo tour quanto la sua immagine. Nel primo episodio, che si apre con il servizio fotografico per la copertina dell’album, Jocelyn viene coinvolta in uno scandalo online, ma invece di avere un crollo psicotico – come teme il suo team – la ragazza cerca una via di fuga in un night club. Ed è qui che conosce un uomo dal passato misterioso (Abel “The Weeknd” Tesfaye) che la spinge a interrogarsi sulla sua libertà e sul suo bisogno di dire qualcosa attraverso la musica.

Un mondo oscuro fatto di dubbi

C’è qualcosa di magico e irresistibile nelle celebrità. Per quanto si faccia un gran dire che “sono persone come tutti gli altri”, la verità è che quando qualcuno fornito di talento sale sul carro del vincitore assurge a una nuova dimensione. Non solo un nuovo status sociale, ma una vera e propria realtà altra, che lo innalza e insieme lo separa dal resto del mondo. Ed è un po’ quello che viene mostrato sin dai primi minuti di The Idol. Jocelyn è una donna affascinante, circondata dal lusso, con una villa che la maggior parte della gente non può permettersi nemmeno nei sogni più sfrenati.

Allo stesso tempo, però, Joss – come viene chiamata più o meno affettuosamente dal suo entourage – è un oggetto, una persona che viene sfruttata. Che sia per fare un’intervista capace di lasciare il segno, per guadagnare più soldi, o per mantenere uno status fatto di luce riflessa. La protagonista smette di essere una persona e diventa una cosa, uno strumento, qualcuno che non può fidarsi di nessuno, perché ogni giudizio è in qualche modo sporcato e influenzato dai vari tornaconti personali. In questo senso non è un caso che la sua figura venga equiparata, all’interno dello stesso show, a quella di Britney Spearsidolo delle folle anche lei e anche lei schiacciata non solo dal peso del successo, ma anche dall’ingordigia delle persone che aveva intorno e che, in linea di massima, avrebbero dovuto proteggerla.

The Idol partite col piede giusto

The Idol si presenta subito, dunque, come un prodotto che non vuole essere né patinato né accattivante in modo vanesio, ma che è scritto con la lama tagliente di chi riesce a filtrare la realtà di una determinata situazione – quella di un idolo musicale, appunto – senza aggiungere facili manierismi. E proprio perché questo è il tono della serie tv sembra più che mai azzeccata la scelta di far ricoprire il ruolo della protagonista a Lily-Rose Depp. L’attrice, con la sua bellezza atipica e fuori dagli schemi, riesce a incarnare sia l’ammaliatrice che deve far contento il pubblico, sia la femme fatale calda e selvaggia che canta nelle sue canzoni, sia la creatura fragile e spaventata che potrebbe andare in mille pezzi se solo qualcuno la colpisse con troppa forza. L’attrice riesce a incarnare perfettamente questi tre volti di un personaggio che – e si intuisce già da questo primo episodio – dovrà percorrere un percorso arduo per capire sé stessa, prima di svendersi per poter essere vista. Al suo fianco, Abel “The Weeknd” Tesfaye ha un che di luciferino: seducente e spaventoso al tempo stesso, ora con funzione di Grillo Parlante, ora vestito di un serpeggiante senso di minaccia. Con una colonna sonora che promette già pezzi iconici, The Idol è senza dubbio un prodotto che è partito col piede giusto.

Post recenti

Appuntamento a Land’s End, recensione del film con Timothy Spall

Un piccolo road movie tra le strade della Gran Bretagna, per seguire l'ultimo viaggio di…

12 mesi fa

E all’improvviso arriva l’amore, recensione del film di Rebecca Miller

Peter Dinklage, Anne Hathaway e Marisa Tomei sono gli interpreti principali di una commedia agrodolce…

12 mesi fa

Echo: il penultimo episodio è un viaggio intimo nei conflitti interiori dei personaggi

Maya affronta il suo passato e Kingpin cerca di riconquistare la sua fiducia, ma una…

12 mesi fa

The Holdovers-Lezioni di vita, recensione del film di Alexander Payne con Paul Giamatti

Dopo 'Sideways', si ricompone la coppia composta da Alexander Payne regista-Paul Giamatti protagonista, per una…

12 mesi fa

Echo, episodio 3: Kingpin è vivo, Maya e Bonni si riavvicinano

Episodio 3 di Echo: Maya Lopez è in fuga da Kingpin, ma deve anche proteggere…

12 mesi fa

Chi segna vince, la recensione del nuovo film di Taika Waititi

'Chi segna vince' è il nuovo film diretto da Taika Waititi, un film sul calcio…

12 mesi fa