The English Teacher, la recensione
La vita di una tranquilla e solitaria insegnante viene sconvolta quando si appresta a mettere in scena l'opera di un ex studente; una sempre magnifica Julianne Moore protagonista di una commedia di ambientazione scolastica.
di Matilde Capozio / 16.05.2014 Voto: 6/10
Arriva con un anno di ritardo nelle sale italiane rispetto agli USA, forse anche a causa dello scarso successo ottenuto in patria, The English teacher, film che segna il debutto alla regia di un lungometraggio per il cinema di Craig Zisk, finora attivo principalmente in televisione.
L'insegnante del titolo è Linda Sinclair (Julianne Moore), professoressa in un liceo della cittadina di Kingston, in Pennsylvania. Da sempre devota lettrice, Linda ha dedicato la sua esistenza al lavoro: conduce una vita solitaria fatta di cene monoporzione davanti alla tv, e le uniche relazioni passionali e tormentate sono quelle che spiega e racconta ai suoi studenti attraverso le grandi opere della letteratura. Le cose cambiano però, quando una sera Linda si imbatte per caso in suo ex studente. Jason Sherwood (Michael Angarano)è tornato a Kingston dopo il fallimento di una carriera da autore teatrale a New York, convinto da suo padre (Greg Kinnear) a studiare invece da avvocato. Linda però convince Jason a farle leggere il suo copione, e insiste per metterlo in scena nella recita scolastica. Con l'inizio dell'allestimento cominciano però i problemi, tra cui un finale da modificare, il rapporto tra Linda e Jason che prende una piega inaspettata, e altre difficoltà che fanno rimettere in discussione la vita e le convinzioni della professoressa d'inglese.
The english teacher si muove nel solco del cinema indipendente americano, coniugando romanticismo e comicità, per mettere in scena quella che è in fin dei conti una tipica storia di formazione che accomuna i suoi personaggi principali; il film è anche il ritratto ironico del senso di frustrazione e insuccesso comunemente associati alla vita (o al ritorno) in un piccolo centro, rappresentativo per estensione di una certa provincia, nonché del mondo scolastico e dei suoi complicati meccanismi, in maniera non dissimile da quanto raccontato in un film come Election di un quasi esordiente Alexander Payne.
La pellicola di Craig Zisk, come ci ricordano le costanti citazioni letterarie, la rappresentazione teatrale e la pungente voce narrante che racconta e commenta le vicende di Linda, è una metafora sulla necessità di diventare autori e non solo lettori della propria vita, superando gli snodi più difficoltosi fino a trovare il finale necessario, quello adatto ai propri interpreti.
Ma The english teacher è soprattutto un film di attori: in primis una delle più grandi attrici del panorama contemporaneo, Julianne Moore qui dall'aria dimessa, occhialoni e coda di cavallo perenne, che affronta il ruolo con la consueta profondità mista a naturalezza e ironia. Al suo fianco, un attore sottovalutato come Greg Kinnear, un divertente Nathan Lane, e la sorpresa del giovane emergente Michael Angarano.
Il risultato è un'opera dolceamara, dai toni delicati, forse prevedibile, per chi ama quel cinema fatto di dialoghi, lontano dagli effetti speciali.