The Amazing Spider-Man 2: Recensione
The Amazing Spider-Man 2 supera ogni aspettativa, film perfetto sotto ogni punto di vista: c'è azione, dramma, ironia e umanità. Questa saga The Amazing Spider-Man diventa sempre più 'elettrizzante'. Andrew Garfield ed Emma Stone riconfermano la loro bravura, ma un plauso alle new entry Jamie Foxx e Dane DeHaan.
di Redazione / 25.04.2014 Voto: 1/10
"Da grandi poteri deriva grande responsabilità" è la celebre frase che chiunque abbia visto un minimo di Spider-Man si ricorda, sia che si tratti della trilogia originale di Sam Raimi, sia che si tratti della nuova saga The Amazing Spider-Man. Abbiamo sempre saputo che la battaglia più importante di Spider-Man è quella che combatte dentro di sé: la lotta tra gli impegni quotidiani di Peter Parker, e le straordinarie responsabilità di Spider-Man. Ma in The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro, Peter Parker si ritrova a dover affrontare un conflitto molto più grande.
Peter e Gwen, Gwen e Peter: l'amore vince sempre
A chi non piacerebbe essere Spider-Man, e per il nostro Peter Parker (Andrew Garfield) non c'è niente di più emozionante che volare tra i grattacieli e combattere il crimine, aiutando gli altri. E' una grossa responsabilità, ed il rischio di mettere in pericolo delle persone a Peter più care è altissimo. Essere Spider-Man però ha un prezzo: solo Spider-Man è capace di proteggere i suoi concittadini newyorchesi dai malvagi che minacciano la città. Ma per essere Spider-Man, Peter è combattuto dalla promessa fatta al padre di Gwen Stacy (Emma Stone) in punto di morte, ossia di stare lontano da Gwen per proteggerla, perchè i nemici che Spidey sono un pericolo per Gwen. In The Amazing Spider-Man 2 vediamo quindi un Peter che non sa cosa fare, continuare a salvare gli altri e mettere a rischio tutto e tutti mantenendo la sua promessa fatta al padre di Gwen o dimostrare il suo completo amore per la ragazza? Da non mettere poi in secondo piano le tante domande che Peter ha ancora su suo padre: era veramente chi pensava che fosse? Perchè lo ha abbandonato dagli zii? Cosa gli nascondeva? Peter in questo film troverà risposte a molte di questi quesiti.
Electro, quando la gelosia diventa elettrizzante
Mentre i sentimenti tra Peter e Gwen vengono a definirsi, alla Oscorp si verifica un grosso problema: Max Dillon (Jamie Foxx), tecnico della più potente azienda di New York, che è come un fantasma per le altre persone, mentre rimette in funzione il sistema che ricava energia da fonti naturali, viene elettrizzato, risvegliandosi poi carico di energia, col volto trasformato, tutto di un blu elettrico e con tantissima rabbia in corpo: nasce Electro. Electro, per sopravvivere, ha bisogno di assorbire elettricità. Quale posto c'è di migliore se non Times Square dove poter trovare energia nella Grande Mela? Al primo incontro tra Spidey e Max, nel cuore della città, i due non sono dei nemici (si erano in qualche modo conosciuti tempo prima) ma Max ha da sempre desiderato essere al centro dell'attenzione, perchè è sempre stato considerato un uomo 'invisibile' a tutti. Ma quando gli schermi di Times Square si riempiono della figura di Spidey, Max non ci vede più dalla gelosia, che si trasforma in rabbia, ed è pronto a tutto pur di uccidere Spiderm-Man.
Harry Osborn o… Goblin?
Mentre scopriamo quindi il nemico Electro, in città fa il suo ritorno Harry Osborn (Dane DeHaan), vecchio amico di Peter. I due non si vedono ormai da una decina di anni. Harry è tornato per prendere le redini dell'azienda, la OsCorp, a lui lasciata da suo padre che è morto. Ma in eredità il padre non lascia ad Harry solo l'azienda, anche una rara malattia genetica, che piano piano ucciderà Harry. Anche con 14 anni di ricerche, a questa malattia la Oscorp non ha mai trovato un rimedio, ed Harry si convince che il veleno di un ragno geneticamente modificato, lo stesso che ha trasformato un semplice uomo in Spider-Man, possa aiutarlo. Riesce quindi ad avere un incontro con Spidey grazie all'aiuto di Peter, chiedendogli se può avere il suo sangue per ricavare il DNA, ma Spidey non accetta, perchè non funzionerebbe – infatti, il veleno dei ragni geneticamente modificati da solo non serve, perchè il padre di Peter quando sviluppò il progetto aveva fatto in modo che il veleno possa funzionare solo se abbinato al codice genetico di un Parker, quindi o con lui o con un suo erede, ecco perchè Peter è diventato Spidey al morso del ragno. Testardo com'è, e con tanta voglia di non morire come il padre, Harry cerca l'aiuto di Electro per arrivare nei piani segreti della Oscorp, dove è custodito il veleno dei ragni, ma quando se lo fa iniettare si trasforma in un mostro, Green Goblin, il quale diventa un altro nemico che Spidey si trova a combattere.
E mentre Spidey riuscirà a sconfiggere Electro, inizieremo a conoscere in The Amazing Spider-Man 2 questo nuovo nemico, Harry/Goblin, di cui sentiremo parlare molto presto…
The Amazing Spider-Man 2: un film per tutti
Il secondo capitolo della saga di The Amazing Spider-Man è ottimo, forse addirittura migliore del primo, per molti aspetti. Innanzitutto è un film che può piacere a tutti, perchè abbiamo il romanticismo (la storia tra Peter e Gwen), poi c'è tanta ironia (Peter che ha come suoneria del cellulare la canzone di Spider-Man, piuttosto che il modo in cui si diverte nel confrontarsi con i nemici, o quando lo vediamo col cappello da pompiere), c'è il dramma (che è sul finale ma non svela per chi non ha visto il film), e poi tanta, tanta azione.
The Amazing Spider-Man 2: azione, azione e azione da non perdere in 3D
Sono tre/quattro le principali scene d'azione che sono estremamente coinvolgenti specialmente se viste in 3D (ne vale assolutamente la pena). Il blocco iniziale, dove vediamo morire i genitori di Peter. E ancora, quando Spidey volteggia tra ai grattacieli per fermare un camion. Poi c'è l'indimenticabile scena girata a Times Square, dove luci, colori, effetti speciali sono curati al minimo dettaglio, special modo il momento del blocco temporale quando Spidey salva le persone sulla scalinata rossa. E ancora, la battaglia finale tra Spidey ed Electro, quando il cattivo si diverte a giocare a flipper con Spider-Man nella centrale elettrica. E quando tutto sembra finito, ecco un'altro momento che non si scorderà facilmente: Peter contro Harry (volutamente non ho scritto Spidey contro Goblin), quest'ultimo pronto a vendicarsi per quel 'NO' ricevuto da Spider-Man.
The Amazing Spider-Man 2 ha poi una colonna sonora ad hoc, creata dal premio Oscar Hand Zimmer che ha formato un gruppone composto da grandi artisti musicali di vari generi, tra cui il 'sempre felice' Pharrell Williams.
The Amazing Spider-Man 2: promosso a pieni voti
Cosa che forse ad alcuni potrebbe piacere meno, per aver tolto dello spazio all'azione, sono un paio di momenti 'umani' dove si riflette sul senso di responsabilità, il valore dell'amicizia e l'importanza di esprimere i propri sentimenti e dire sempre la verità. Tutto ciò comunque non guasta, perchè rende The Amazing Spider-Man 2 un film davvero unico e completo, sotto ogni punto di vista.