Starbuck 533 figli e...non saperlo
Starbuck 533 figli e...non saperlo

Starbuck 533 figli e…non saperlo


Recensione del film Starbuck 533 figli e...non saperlo di Ken Scott: umorismo tipico delle commedie francesi, dialoghi brillanti, buffi personaggi e un brio che si stempera quasi nel fiabesco.
Voto: 7/10

Arriva dal Canada Starbuck 533 figli e…non saperlo, nuova divertente commedia del regista e sceneggiatore Ken Scott, di cui in Italia abbiamo visto nel lontano 2003 il film La grande seduzione. Starbuck è già stato presentato in diversi festival cinematografici internazionali, raccogliendo numerosi premi, al film, al regista, e al protagonista Patrick Huard.

La storia è quella di David Wozniak, un uomo di 42 anni dalla vita non proprio esaltante: pieno di debiti, è perseguitato da creditori inferociti, svolge un lavoro insoddisfacente e la fidanzata incinta lo ha appena scaricato ritenendolo un irresponsabile immaturo. Nel passato di David c'è però un segreto che non ha mai rivelato a nessuno: anni prima, per raggranellare qualche soldo, si era recato (più e più volte, in effetti) in una clinica a donare il suo seme; e le donazioni di David sono state così numerose che scopre di essere così diventato "padre" biologico di ben 533 ragazzi, molti dei quali stanno facendo causa alla clinica per scoprire l'identità del genitore che si cela dietro lo pseudonimo di Starbuck, appunto. Dopo un iniziale rifiuto della situazione, David comincia a vederla come un'occasione di crescita e di riscatto, dandosi da fare per diventare una sorta di angelo custode di quei giovani.

Lo spunto della sceneggiatura potrebbe sembrare inverosimile, eppure si ispira a un fatto reale, la storia di un uomo che scoprì di aver effettivamente "generato" 500 bambini tramite le sue donazioni a una clinica.

Starbuck 533 figli e…non saperlo possiede quell'umorismo tipico delle commedie francesi, o francofone in questo caso, fatto di dialoghi brillanti, buffi personaggi e un brio che si stempera quasi nel fiabesco. Si affrontano temi come la paternità, il passaggio all'età adulta, gli affetti e i legami familiari e, ovviamente, l'inseminazione tramite un donatore: un tema che da qualche anno affascina il cinema, e che è già stato al centro di più film, tra cui ricordiamo gli statunitensi Due cuori e una provetta con Jennifer Aniston I ragazzi stanno bene, con Julianne MooreAnnette Bening Mark Ruffalo. L'argomento è tuttora fonte di dibattiti e controversie sulla moralità e l'eticità o meno di questa pratica, un aspetto presente anche in Starbuck, che punta però anche sui momenti puramente comici, come i duetti tra il protagonista e l'amico avvocato (Antoine Bertrand).

Forse verso il finale la commedia procede più a rilento e rischia di scivolare verso il sentimentalismo, risolvendosi in un'atmosfera quasi surreale e che però manda a casa contenti. In definitiva una commedia fresca e gradevole, che non manca di divertire senza rinunciare all'intelligenza.

Valutazione di Matilde Capozio: 7 su 10
Starbuck 533 figli e…non saperlo
Impostazioni privacy