Spider-Man: Un Nuovo Universo, Recensione del film Premio Oscar
Uno spettacolo per gli occhi, un vero fumetto in movimento: Spider-Man: Un Nuovo Universo è un ottimo prodotto, ma l'azione e le battute non potrebbero funzionare senza un cuore, e in questa storia il cuore un normale ragazzino con normali problemi da adolescente, per ricordare che tutti possono essere spider-man, tutti possono essere eroi.
di redazione / 26.02.2019 Voto: 9/10
Miles Morales è un normale ragazzino di Brooklyn con normali problemi da adolescente: integrarsi nella nuova scuola e non deludere le altissime aspettative dei suoi genitori, in particolare il padre. A complicare ulteriormente le cose arriva il morso di un ragno radioattivo che gli dona incredibili superpoteri. Come se non bastasse, mentre è alle prese con le sue nuove abilità ragnesche, Miles scopre che Kingpin, il malvagio signore del crimine, ha aperto un portale dimensionale dal quale stanno uscendo…degli altri 'Spiderman'.
Se c'è un personaggio di cui il pubblico avrebbe tutte la ragioni di essere stufo, questo è Spider-man. A partire dalla saga di Sam Raimi iniziata nel 2002 il personaggio è apparso sul grande schermo per ben otto volte, con tre differenti attori sotto la maschera. Era lecito quindi chiedersi se l'ennesima incarnazione dell'arrampicamuri potesse effettivamente avere qualcosa di nuovo da dire. È quindi sorprendente il modo in cui Spider-man – un nuovo universo mette a tacere tutte le perplessità offrendo al pubblico quella che (ad oggi) può essere considerata la miglior trasposizione cinematografica dell'uomo ragno.
L'ormai consolidata coppia Lord-Miller (qui nelle vesti di produttori) ritorna all'animazione forte dei suoi precedenti successi (The Lego Movie, Piovono Polpette), portando con loro una ventata d'aria fresca che avvolge ogni aspetto della pellicola. Il loro stile, caratterizzato da azione frenetica, umorismo serrato e battute autoreferenziali si sposa perfettamente con lo spirito del film, che usa una classica storia delle origini come copertura per quella che a tutti gli effetti è una vera e propria lettera d'amore ad un personaggio che, nei suoi quasi settant'anni di carriera, ha catturato l'immaginazione di migliaia di persone. La cura maniacale per i dettagli è evidente, a partire dallo stile dell'animazione, che mescola le tecniche classiche del disegno fumettistico alla moderna grafica computerizzata: il risultato è uno spettacolo per gli occhi, un vero fumetto in movimento. Tutti questi elementi fanno del film un ottimo prodotto, ma l'azione e le battute non potrebbero funzionare senza un cuore. E in questa storia il cuore è Miles.
Il film è senza dubbio corale (ci sono sette spider-persone!), ma il nucleo, quello che fa in modo che tutto funzioni è il viaggio di Miles alla scoperta di se stesso. Il film cattura perfettamente le difficoltà di un adolescente alle prese con due mondi. Uno dei tratti distintivi che caratterizza spider-man da sempre sono i suoi "super problemi", le complicazioni che derivano da una doppia vita. Fin da subito vediamo Miles arrancare nelle vicende della sua quotidianità: non riesce a spiccare nella nuova scuola, non si sente compreso dai genitori e non crede di poter eccellere in niente. Perfino i poteri derivanti dal morso del ragno non gli appaiono come un'occasione di riscatto: sentiamo con lui il peso enorme che una persona con il desiderio di fare del bene deve portare sulle proprie spalle. Ad aiutarlo nel suo percorso arrivano allora gli spider-man degli altri universi: inizialmente vedrà in loro l'ennesima, impossibile aspettativa cui essere all'altezza, ma con il proseguire della storia troverà in loro la speranza e l'ispirazione che gli servono per poter diventare l'eroe che lui sceglierà di essere.
Il più grande pregio del film è sicuramente quello di mostrare tutte le facce dell'eroismo, di cosa davvero significhi essere una persona qualunque che si ritrova a dover sostenere grandi responsabilità: Miles, Peter, Gwen, Peni e Porker hanno tutti ricevuto i loro poteri per caso, ma hanno scelto di essere eroi. La pellicola, pur con i suoi toni leggeri, non si vergogna di mostrare anche gli svantaggi della vita di un supereroe, ma è proprio questo a rendere i protagonisti delle figure da ammirare e a cui ispirarsi.
Spider-man – Un nuovo universo è un capolavoro di animazione capace di rivaleggiare con il meglio che la concorrenza Disney o Dreamworks ha da offrire e porta un vento di novità nel genere supereroistico con una storia splendidamente costruita e dei personaggi che ci ricordano che tutti possono essere spider-man, tutti possono essere eroi.
Spider-Man: Un Nuovo Universo è stato premiato come Miglior film d'animazione agli Oscar e ai Golden Globes 2019.