Song to Song, recensione

Ad Austin in Texas, Faye (Rooney Mara) una giovane cantautrice alla disperata ricerca di sé stessa, intraprende una relazione con il suo produttore musicale, Cook (Michael Fassbender), uomo  carismatico ed affascinante ma dal carattere complicato ed oscuro. L'incontro della ragazza con il musicista BV (Ryan Gosling) ad una festa, porterà alla nascita di un vero e proprio triangolo amoroso, al quale si unirà in seguito anche l'ingenua cameriera Rohnda (Natalie Portman). Sarà così l'inizio di tormentate vicende, tra passione, bugie e tradimenti.

Diretto da Terrence Malick, Song to Song, è un film che fa dell'estetica il suo punto di forza, riflettendo allo stesso tempo su molteplici tematiche, concentrandosi in particolar modo sull'amore e sulle scelte di vita. Come in altre opere precedenti del regista, il film, risulta particolarmente apprezzabile per il modo in cui è stato girato, per l'estetica, la maniacale cura dei dettagli ed in particolar modo per la fotografia. Visivamente Song to Song è quindi un'opera che colpisce ed affascina, che sa incantare nel mostrare sconfinati paesaggi, meravigliosi giochi di luce e personaggi tanto belli quanto tormentati. Tuttavia, il film, vacilla per quanto riguarda la trama, che, sebbene inizialmente risulti interessante ed accattivante, grazie anche agli ottimi spunti di riflessione che ci vengono forniti dai pensieri dei vari personaggi, con il proseguire delle vicende, finisce per diventare a tratti noiosa e fin troppo ripetitiva. Inoltre, il fatto che tutto quello che ci viene mostrato, viene narrato con tempi davvero troppo lunghi e dilatati, anche per un film di questo tipo, non migliora cose, e non riesce a rendere più semplice una visione già di per sé complessa, a causa di uno stile così originale come quello del regista. Di certo le performance del cast, tra cui spiccano il bravissimo Michael Fassbender e  la talentuosa Rooney Mara, aiutano a risollevare un po' le sorti della pellicola, ma non bastano però a rendere il film pienamente godibile. Non ci riesce nemmeno la colonna sonora, che, per quanto sia ottima, composta da brani accostati alla perfezione ad ogni scena, non sempre riesce a rendere il film particolarmente emozionante o suggestivo. In conclusione si può dire che Song to Song sia un film sicuramente realizzato in modo magistrale dal punto di vista tecnico ed estetico, ma che non riesce però a coinvolgere pienamente lo spettatore.