Skyscraper con Dwayne Johnson, la recensione

Skyscraper è un action movie scritto e diretto da Rawson Marshall Thurber che vede come protagonista Dwayne "The Rock" Johnson, alla seconda collaborazione con il regista dopo Una spia e mezzo del 2016. Il film è stato girato a Vancouver, nonostante la storia si svolga ad Hong Kong, e gli effetti visivi, componente indispensabile per la pellicola, sono stati realizzati dalla Industrial Light & Magic, con un budget finale di 125 milioni di dollari.

Will Sawyer (Dwayne Johnson) si occupa della sicurezza all'interno di grattacieli di tutto il mondo, dopo aver dovuto lasciare l'FBI in seguito ad un incidente avvenuto dieci anni prima durante il quale ha perso una gamba. Gli vieni offerto una grande oppurtunità lavorativa ad Hong Kong grazie ad un suo ex collega (Pablo Schreiber). Così, insieme alla sua famiglia, si trasferisce al novantottesimo piano di quello che diventerà il grattacielo più alto al mondo, una megastruttura che ha bisogno della sua superisione alla sicurezza per poter aprire i piani residenziali. Un gruppo di criminali interessati a qualcosa che è custodito all'interno dell'edificio prendono d'assalto il grattacielo, che inizia a bruciare dal novantaseiesimo piano; Will dovrà trovare un modo per entrare e salvare la sua famiglia. 

Skyscraper è un film di puro intrattenimento, niente di più, niente di meno. E' una di quelle classiche pellicole che si vanno a vedere per divertimento, con la consepevolezza che non ci potrà mai essere nulla di verosimile o di culturalmente interessante. Però bisogna ammettere che, nel suo genere, e nonostante alcune scene talmente assurde da rasentare il ridicolo, il film svolge a pieno il compito per cui è stato creato. Tiene con il fiato sospeso in più di un'occasione, soprattutto per chi soffre di vertigini, anche se si sa già che tutto andrà per il verso giusto, ed è proprio questa la vera forza di questi film: tu sai che non accadrà nulla al protagonista ma sei comunque lì che soffri per lui. 

The Rock è come sempre perfetto per questi ruoli ed è interessante la scelta fatta di fare avere una gamba finta al protagonista, lo rende un pò più umano anche se le azioni che compie tanto umane non sono. Ma l'aspetto vincente del film è sicuramente l'ambientazione, quasi tutta la pellicola si svolge all'interno di questo grattacielo supertecnologico e visivamente spettacolare. A livello visivo bisogna ammettere che è un film ben realizzato. Insomma un blockbuster che rispecchia le caratteristiche che lo spettatore si aspetta di trovare.