Se la strada potesse parlare, la recensione
Scritto e diretto dal regista premio Oscar Barry Jenkins e adattamento del romanzo omonimo di James Baldwin, Se la strada potesse parlare racconta in modo poetico e delicato una toccante storia d'amore nella Harlem dei primi anni '70.
di redazione / 28.01.2019 Voto: 8/10
Scritto e diretto dal regista premio Oscar Barry Jenkins adattamento del romanzo omonimo di James Baldwin, Se la strada potesse parlare è un film che vede al suo centro una toccante storia d'amore. Nei primi anni '70 ad Harlem, la diciannovenne Tish e il fidanzato Alonzo, detto Fonny, sono profondamente innamorati e sognano di poter trascorrere il resto della vita insieme. Un giorno accade però qualcosa d'inaspettato e sconvolgente: Fonny viene ingiustamente arrestato per un crimine che non ha commesso. Tish, che ha da poco scoperto di essere incinta, sa che il suo fidanzato è innocente ed è decisa quindi a non arrendersi di fronte a questa ingiustizia. Con il sostegno e l'affetto della propria famiglia ad accompagnarla, la ragazza farà di tutto per riuscire a scagionare Fonny e fare in modo che il suo fidanzato possa riabbracciarla prima della nascita del loro bambino.
A narrare le vicende all'interno del film Se la strada potesse parlare è la giovane Tish, che attraverso il suo punto di vista ci racconta com'è nato l'amore tra lei e il fidanzato Fonny, partendo da una tenera amicizia durante l'infanzia e che con il tempo si è trasformata in un legame sempre più forte e indissolubile. La loro storia d'amore s'intreccia con quella riguardante l'ingiusto arresto del ragazzo e mentre ci vengono mostrati, accompagnati da una meravigliosa colonna sonora, alcuni importanti momenti della loro relazione, si può vedere allo stesso tempo come Tish insieme alla sua famiglia, ed in particolare alla madre Sharon, s'impegni senza sosta per trovare il modo di scarcerare Fonny e di dimostrarne l'innocenza. La ragazza cerca di sostenere e incoraggiare il fidanzato ogni volta che gli fa visita in carcere, entrambi sono però consapevoli della complessità della situazione e che a causa delle discriminazioni e pregiudizi razziali riuscire ad ottenere la scarcerazione non sarà semplice.
La storia d'amore dei giovani Tish e Fonny ci viene raccontata da Barry Jenkins in modo poetico e delicato, attraverso una regia perfetta e una sceneggiatura commovente e di grande impatto. Oltre all'ottima caratterizzazione dei personaggi, a colpire particolarmente durante la visione sono le eccezionali interpretazioni del cast, dove insieme alla bravissima Regina King, nel ruolo di Sharon, spiccano i due giovani e talentuosi protagonisti, l'attrice esordiente Kiki Layne come Tish e Stephan James nel ruolo di Fonny.