The Originals (credit: The CW (Official Facebook))
The Originals (credit: The CW (Official Facebook))

Recensione The Originals 2×06 – Wheel inside the Wheel


'Wheel Inside the Wheel' è un episodio che parte a rilento, pieno di verbosi racconti e dialoghi serrati; poi, quando meno te lo aspetti, il registro cambia e rivelazioni del tutto inaspettato arrivano a cambiare quasi tutte le carte in gioco.
Voto: 9/10

Dove eravamo rimasti: Red Door

La settimana scorsa a New Orleans i due fratelli originali avevano dovuto affrontare i loro "amabili" genitori. Da una parte Klaus, costretto a combattere di nuovo contro un padre-demone che non sembra in grado di trovare pace finchè sa che il figlio Ibrido calpesta la terra. Dall'altra c'è Elijah, tenuto prigioniero dalla madre Esther, costretto a rivivere il proprio passato e a riportare in luce un lato di se che pensava di aver dimenticato. E partiamo proprio da quest'ultimo, visto che a lui si riferisce la Red Door che dà il titolo all'episodio. Esther, infatti, costringe suo figlio a rivivere il primo amore con Tatia (la guest star Nina Dobrev) e porta in superficie il lato più animalesco del razionale Elijah. Quest'ultimo accusa sua madre di riscrivere la storia, di modificarla per il proprio tornaconto. Ma Esther non si ferma e svela a suo figlio la verità: è stato lui il responsabile per la morte di Tatia, così come è stata sua la colpa per la dipartita di Celeste (che abbiamo conosciuto nella passata stagione). Proprio per avallare questa sua teoria Esther, proprio all'inizio dell'episodio, induce un suo figlio una visione in cui i volti di Tatia e di Hayley si confondono, quasi a voler suggerire che il loro destino è simile. E, in una struttura molto simmetrica, l'episodio si chiude con una visione di Elijah che, profondamente addormentato, sogna che Hayley arrivi a salvarlo e che gli permetta di bere dalla sua carotide. Quello che veniamo a sapere è che nel corso dei secoli, grazie ad un aiuto iniziale e magico da parte di sua madre, Elijah ha costruito nella propria mente una sorta di luogo sicuro, nascosto dietro una porta rossa, dove nascondere le proprie malefatte, i propri errori e i propri crimini. Mentre tutto questo avviene, Klaus deve vedersela con suo padre, che ha rapito Cami perchè ha capito che la ragazza è il "punto cieco" di suo figlio. L'uomo, infatti, spera di sfruttare le minacce a Cami per far sì che Klaus si distragga abbastanza da venir colpito dal paletto bianco. I due, così, si scontrano, mentre Davina – che nel frattempo ha scoperto che Kaleb non è altri che Kol – si sta recando sul luogo per inibire i poteri del paletto. La strega, infatti, sa che se il paletto colpisce Klaus tutti i suoi amici – inclusi Marcel e Josh – moriranno. Così, arrivati nel luogo dove sta avvenendo lo scontro, Davina e Kaleb riescono a fermare il potere del paletto proprio nel preciso istante in cui questo viene calato nella carne di Klaus. Vedendo che suo figlio non arde, Mikael capisce che c'è qualcosa che non va: si sposta nell'altra stanza, dove trova i due stregoni e comincia ad attaccarli per intorrempere il flusso magico. Grazie al cielo Cami riesce a togliere il paletto da Klaus prima che l'arma recuperi i suoi poteri. Nel frattempo sul posto arrivano anche Hayley e Marcel; Mikael, così, è in inferiorità numerica e non ha altra possibilità che scappare. Hayley, allora, dice a Klaus che suo fratello è scomparso e che bisogna partire alla sua ricerca. Nel frattempo, fuori dal capanno, Davina prende in custodia il paletto, in segreto dagli altri, per poter così continuare il suo piano di distruzione nei confronti di Klaus.

Cosa vedremo: Wheel Inside the Wheel

Dopo due episodi quasi interamente incentrati sul rapporto di Klaus con suo padre, Wheel inside the wheel vira la storia, concentrandosi piuttosto su Esther e suo figlio. Nelle scorse settimane, infatti, avevamo già visto come Esther, nel passato, avesse cercato di nascondere e limitare i poteri di Klaus per far sì che il licantropo dentro di lui non emergesse. Abbiamo visto come Esther avesse una predilezione per il suo figlio ibrido, suscitando spesso la gelosia dell'infame Finn. Abbiamo scoperto, inoltre, il piano di Esther di riportare tutti i suoi figli in corpi mortali. In questo episodio, finalmente, abbiamo lo scontro diretto tra Klaus e sua madre. Veniamo così a sapere di quanto profondo sia l'odio di Klaus – più che giustificato! – figlio rifiutato da entrambi i genitori, spinto da essi a cercare di essere sempre qualcun altro. Mentre questo confronto ha luogo (tranquilli, ci torneremo poco più avanti), Hayley è alla ricerca di Jackson, il capo-alpha ai quali i licantropi potrebbero rispondere, liberandosi così dal dominio delle streghe. Obiettivo di Hayley è quello di salvare Oliver, tenuto prigioniero al cimitero LaFayette. Questo non solo perchè Oliver è uno della sua gente, ma anche perchè la donna spera che il licantropo sappia qualcosa riguardo al luogo in cui è tenuto in ostaggio Elijah. Jackson non è interessato a correre in aiuto di Oliver, perchè risentito riguardo al tradimento di quest'ultimo, che ha venduto la sua gente ai Guerrera. Ad andare con Hayley, però, è Ansel, un licantropo nomade, che non ama i vampiri, ma che è disposto ad aiutare Hayley a salvare uno di loro. Più tardi scopriremo che Ansel non è semplicemente chi dice di essere. Infine Cami viene a sapere che il suo mentore di psicologia altri non è che Finn, il fratello di Klaus, e accetta di tenerlo occupato mentre Marcel e gli altri vanno da Oliver. Cami scopre così che Finn sembra provare una certa simpatia per lei e presenta se stessa come "punto cieco" dell'Originale, e così accetta di scendere in campo, in modo da poterlo distrarre e aiutare, seppur in modo indiretto, Klaus.

"I'm my mother's son"

Come abbiamo accennato qualche riga più su, Wheel inside the wheel mette al centro della propria narrazione il rapporto di Klaus e di sua madre. Più di tutto, però, l'episodio permette alla storia di avanzare verso una strada del tutto inattesa. Klaus rimprovera sua madre di averlo fatto crescere sotto la protezione di un padre-demone che non era nemmeno il suo vero genitore. Esther, allora, racconta di come, ancora giovane, non riuscisse ad avere figli. Racconta del suo patto con sua sorella Dahlia, una potente strega, esperta di magia nera. Racconta di Freya, la primogenita, la pupilla del cuore di Mikael, prima che esso si corrompesse dal veleno della vendetta e dell'odio. Esther racconta a Klaus che dopo la morte di Freya era stata proprio la sua nascita a tenere insieme i pezzi di una famiglia ormai distrutta. Tutto questo, però, sembra non intaccare la determinazione di Klaus, che non è affatto disposto ad ascoltare le parole della madre, mentre nel suo cervello riaffora il ricordo di suo padre – il suo vero padre – massacrato da Mikael e lasciato a morire come la più ignobile delle bestie. Qui, allora, Esther decide di tirare fuori il vero asso dalla manica: ammette di aver fatto tornare il padre di Klaus, facendolo resuscitare dall'Altra Parte – che sembra sempre più un parcheggio per anime in pena – e scopriamo che egli non è altro che Ansel. L'uomo, appena si trova davanti a Klaus, lo chiama per nome e gli dice "You are my son" scelta dialettica che ci piace molto. Ansel, infatti, mette subito in primo piano il sangue del suo sangue. Non dice "I'm your father" ponendo l'accento su se stesso, ma concentra tutto su quel figlio che non ha mai potuto veramente avere. Tenta, poco dopo, di abbracciarlo, di fargli una carezza, ma Klaus lo ferma. Gli immobilizza il braccio e osserva attentamente il tatuaggio che l'uomo ha sulla pelle: stesse forme di quello stesso simbolo che Klaus ripesca dalla sua memoria. E nei suoi occhi di colpo c'è tutto: smarrimento, incomprensione, dolore … Allontana Ansel e gli dice che per lui non è niente, che non gli interessa. Ma la sua voce è spezzata, insicura, come se si stesse sforzando di dire qualcosa in cui non crede fino in fondo. Il fatto è che, almeno per il momento, ha cose più importanti a cui pensare, come salvare suo fratello. E oltre tutto non vuol sicuramente dare il contentino a sua madre. Così abbandona Ansel e va a salvare Elijah, in una scena molto bella, nonostante l'altro vampiro sia completamente privo di sensi. Qui Esther prova di nuovo a parlare con suo figlio, a convincerlo della sua buona fede, ma Klaus non la ascolta. Quando, allora, la strega gli dice che lui gli va contro solo per "livore" Klaus risponde di no, non si tratta di rabbia, ma di odio profondo per quello che Esther ha fatto a sua figlia Hope. "Hai dato la caccia alla mia bambina!Mia figlia! Il sangue del mio sangue" urla, sbattendo sua madre al muro e stringendole la gola in una morsa glaciale. Esther cerca di difendersi, usando la magia, ma la rabbia di Klaus è così forte che l'incantesimo funziona appena. "Tu hai dichiarato guerra quando hai dato la caccia alla mia famiglia. E per questo io ti farò soffrire nel solo modo che conosco. Dopotutto, sono il figlio di mia madre." Conclude infine, prima di prendere Elijah e andarsene. E' a questo punto che ci viene data l'intera visione della storia: scopriamo che millenni prima, quando aveva stretto un patto con sua sorella, Dahlia aveva chiesto – in cambio della fertilità – il primogenito di ogni generazione. Scopriamo quindi che Freya non era morta, ma stata portata via proprio da Dahlia. Ed è stato a causa di questo rapimento che Esther ha cominciato a praticare la magia nera e il motivo per cui non solo ha reso i suoi figli immortali, ma anche perchè ha cercato di uccidere Hope – lei non sa di non esserci riuscita. Non sa che Hope è viva e che, quindi, Dahlia potrebbe tornare da un momento all'altro.

Cosa ci è piaciuto:

• Cami, dura e determinata, ci piace sempre di più.
• Nonostante ci sia dispiaciuto lì per lì, ci siamo liberati di Oliver.
• L'inaspettata svolta presa dalla trama: con Freya e Dahlia che potrebbero essere pronte a tornare.
• Ansel.
• Klaus. Come al solito è lui il cuore dello show. E' intorno a lui che ruota tutto, comprenso il nostro sangue nelle arterie.

Cosa non ci è piaciuto:

• Finn è insopportabile.
• Speriamo che Esther cambi presto corpo, perchè quello in cui dimora ora è fastidioso anche solo da guardare.
• Gia che mette gli occhi addosso a Marcel. Come Elijah, anche lui è già preso. Rebekah sta tornando…
• Che Elijah non abbia mai ripreso i sensi.
• Il ritorno di Sua Mosceria Jackson

Valutazione di Erika Pomella: 9 su 10
The OriginalsThe Originals (stagione 2)
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