The Motel Life
The Motel Life

Recensione The Motel Life


Recensione del film The Motel Life, opera dei fratelli Gabriel e Alan Polsky con Dakota Fanning, Emile Hirsch, Stephen Dorff: non emotivamente coinvolgente, ma una sintonia fraterna perfetta e credibile con due protagonisti molto bravi.
Voto: 7/10

The Motel Life è l’opera prima di due giovani fratelli, Gabriel e Alan Polsky, produttori attivi nel cinema indipendente, i quali hanno deciso, per il loro esordio alla regia, di portare sul grande schermo l’adattamento del romanzo omonimo del celebre cantante country Willy Vautlin, leader della band Richmond Fontaine. Esempio di cinema indie a stelle e strisce, la pellicola vede tra i suo protagonisti due grandi attori come Emile Hirsch e Stephen Dorff, e la partecipazione con ruoli minori di Dakota Fanning e Kris Kristofferson. L’opera è presentata in concorso alla settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.

Il film racconta la storia di due fratelli Frank (Emile Hirsch) e Jerry Lee (Stephen Dorff), rimasti orfani da piccoli. I due sono legati da un profondo amore fraterno, che li ha portati ad occuparsi l’uno dell’altro e a proteggersi a vicenda. Ormai adulti, entrambi vivono con una ferita ancora aperta: Frank ha perso il grande amore della sua vita e Jerry Lee ha perso una gamba da ragazzo e deve convivere con questo dramma. Entrambi però hanno un talento particolare che li aiuta a sognare e ad andare avanti, il primo ha una grande fantasia e riesce ad inventare storie avventurose che fanno sognare il fratello, il secondo è bravissimo nel disegno e spesso mette su carta ciò che Frank racconta. Un giorno un fatto tragico sconvolge le loro vite: Jerry Lee uccide accidentalmente un bambino.  I due fratelli non si lasceranno neanche in quel momento e inizieranno la loro fuga, vagando da un motel all’altro.

The Motel Life è un’opera prima di grande impatto; ambientata a Reno, una fredda e nevosa cittadina del Navada, dove gli abitanti sono tutte persone in cerca di fortuna o di una vita migliore, ma che per ora vivono tra problemi e ansie, cercando di aiutarsi a vicenda. In questo contesto sono cresciuti i due fratelli protagonisti della storia, due anime unite da un amore che va al di là dei legami di sangue ed è proprio questo il tema su cui il film si focalizza, l’amore fraterno, la volontà di aiutarsi a vicenda anche mettendo da parte i propri sogni o i propri dolori, è quello che fa Frank fin da quando suo fratello ha perso una gamba da ragazzo e continua a farlo anche dopo l’incidente che dà inizio al film, senza pensarci neanche per un momento è pronto ad abbandonare tutto per mettere in salvo l’unica persona di famiglia che ha. Parte in maniera tragica ma in fondo la pellicola è ricca di speranza e anche il finale segue questa linea.

Interessante esordio alla regia per i fratelli Polsky che sperimentano utilizzando all’interno del film la tecnica dell’animazione per mostrare allo spettatore le favole che Frank inventa e che Jerry Lee disegna, The Motel Life è un’animazione fumettistica e “da adulti”, scelta curiosa e azzeccata. I due attori protagonisti sono entrambi molto bravi, riuscendo a creare una sintonia fraterna perfetta e credibile. Il film forse non è emotivamente coinvolgente fino in fondo e forse non perfettamente riuscito ma è sicuramente un buon inizio, che non passa inosservato.

Valutazione di Giorgia Tropiano: 7 su 10
The Motel LifeFestival del Cinema di Roma 2012
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