Recensione The Following 2×07 – Sacrifice
The Following, con la puntata 2x07, diventa sempre più brutale e più folle, a volte è talmente esagerato da cadere nel ridicolo ma è anche capace di regalare forti emozioni come avviene nei minuti finale di Sacrifice.
di Giorgia Tropiano / 05.03.2014 Voto: 7/10
Dove eravamo
Tutti contro tutti. Nella precedente puntata, Fly Away, Joe, con Emma e Mandy, scappano da Lily e riescono a fuggire anche dalla polizia che gli stava alle calcagna. Nel frattempo mentre la donna è completamente impazzita per ciò che è successo a suo figlio Luke e per il tradimento di Joe ed è in cerca di vendetta, il terzetto composto da Ryan, Max e Mike si è fatto sfuggire Joe e la caccia all'uomo continua.
Cosa vedremo
Sacrifice inizia con Joe, Emma e Mandy in fuga, arrivare in un luogo nascosto tra i boschi, recintato, con tanto di divieto di entrata e sorvegliato da telecamere. L'uomo sembra sapere dove si trovano, il capo del posto è un certo Robert ed è un vecchio amico, almeno così viene definito. In realtà subito dopo scopriamo che è solo una persona che è andata a trovare Joe un paio di volte in prigione ma non avendo altro luogo in cui andare va più che bene. Il gruppo viene accolto da uomini armati, in stile militare, e da una giovane donna che poi si scoprirà essere la moglie di Micah,il capo, la quale dice: "So che fuori di qui sei molto importante, con una setta killer e molti seguaci, ma qui sei tu il seguace". Joe capisce subito che la situazione non sarà così semplice. Loro sono ospiti e devono sottostare alle regole del posto, l'uomo per la prima volta non sarà un leader ma capisce che nella situazione in cui si trova, almeno per il momento, gli conviene accettare la cosa. Nel frattempo, dopo il fallimento della cattura di Joe, Mike vuole lasciare tutto e andare via. È stanco e amareggiato, si sente inerme e decide si abbandonare. Ryan cerca di convincerlo ma l'unica cosa che lo fa restare è quando Max viene rapita da un seguace di Lily. Devono trovarla ad ogni costo prima che la ragazza diventi l'ennesima vittima della follia omicida della donna che è pronta a vendicarsi in ogni modo possibile per la perdita del figlio. Joe e le ragazze sono arrivati in una vera e propria comunità, con tante persone che lavorano per il bene comune, vestiti con tuniche da fanatici religiosi. Per la seconda volta in questa stagione è successa la stessa cosa: quando è subentrata Lily si pensava di aver trovato una persona peggiore di Joe, ora, dopo aver conosciuto Micah e i suoi Follower, il concetto di follia ha un nuovo significato. Viene così da chiederci, fino a dove vorrà spingersi la serie? Joe viene sottoposto alla macchina della verità e alla fine Micah decide di accettare la loro presenza all'interno del suo gruppo. Max è prigioniera ma riesce a fuggire e viene trovata da Ryan e Mike e messa in salvo.
Doppio finale, doppia morte
Il finale della puntata è assolutamente inaspettato e ben realizzato. Da una parte abbiamo Joe, Emma e Mandy che partecipano ad un rito celebrativo organizzato dalla comunità per loro. Sembra essere un vero e proprio rito sacrificale da setta satanica con tanto di tamburi, maschere, tuniche, fuoco, simboli religiosi. Una persona deve essere sacrificata perché tutti possano ripulirsi dai loro peccati. Micah viene celebrato come un salvatore ed Emma viene scelta come vittima sacrificale. Dall'altra Lily manda un video messaggio a Ryan e alla centrale dell'FBI viene proiettato il video. Mostra la morte registrata del padre di Mike, un uomo anch'esso che viene sacrificato in nome della vendetta.
Sacrificio: Mai titolo fu più appropriato
Sacrifice è il titolo del settimo episodio di questa seconda stagione di The Followinge mai titolo fu più appropriato. Il sacrificio può essere letto su più fronti. È quello che hanno dovuto subire Ryan e Mike, con la perdita di persone a loro care che sono state sacrificate dalla pazzia di folle persone e anche a causa del loro fallimento nel catturarli. È quello di Emma, la quale è stata sacrificata, senza ragione, da una setta che crede in qualcosa di assurdo e che ha scelto proprio lei molto probabilmente per indebolire Joe, come dice lui stesso. È un episodio in pieno stile The Following, con inseguimenti, nuovi omicidi, nuove vittime, nuovi personaggi e soprattutto nuovi colpi di scena. Non sappiamo ancora se Emma sia realmente morta ma nessuno di noi poteva aspettarsi ciò che le è successo, come nessuno poteva anche aspettarsi gli ultimi due, brutali, minuti finali. Una scena forte, toccante e di grande impatto. Il sacrificio e la morte di una persona che non c'entrava nulla con i fatti, innocente, un atto che colpisce tanto per la sua ferocia, quanto per la sua imprevedibilità. Mike è un personaggio in continuo cambiamento, è un'altra persona rispetto alla prima stagione ma anche rispetto alle prime puntate di questa. E siamo pronti a scommettere che già dal prossimo episodio sarà ancora diverso, la sua sete di vendetta sarà totale come la sua voglia di catturare e uccidere tutti i colpevoli e gli assassini che hanno avuto o avranno a che fare con Joe, Lily e gli altri che verranno. Se inizialmente i nuovi cattivi sembravano interessanti, in quanto sono stati i primi a mettere Joe in difficoltà, a fare sì che l'uomo soccombesse a loro, nel finale, la scena del sacrificio è sembrata eccessiva. È proprio vero non c'è alcun limite alla follia in The Following se anche un uomo come Joe sembra terrorizzato e inerme davanti a un simile spettacolo. E siamo pronti a scommettere che nel corso delle prossime puntate il peggio dovrà ancora venire.
Cosa ci è piaciuto:
• Mike. La sua performance è stata fantastica e il suo personaggio è in continua crescita.
• Gli ultimi minuti pieni di tensione ed emozioni.
Cosa non ci è piaciuto:
• Quello che dovrebbe essere il nuovo cattivo sembra troppo eccessivo per essere minimamente credibile.
• La morte di Emma, se fosse vera, non sarebbe male.