Recensione Pretty Little Liars 4×23 – Unbridled
Unbridled di Pretty Little Liars non porta a nulla di nuovo. Ennesima puntata di transito, in cui non accade nulla di interessante. Aspettiamo con ansia il prossimo e ultimo episodio della quarta stagione, sperando di non restare delusi.
di Giorgia Tropiano / 15.03.2014 Voto: 5/10
Dove eravamo
Nella puntata 4×22, Cover for me, avevamo lasciato le nostre liars con un nuovo sospetto sulla potenziale identità di A: la signora DiLaurentis, mamma di Alison. La donna ultimamente si comporta in modo strano, assume atteggiamenti di astio e di intolleranza verso le ragazze, soprattutto nei confronti di Spencer. Il dubbio è stato confermato anche dal fatto che Ezra, prima di lasciare Rosewood (per sempre?) su obbligo di Aria, ha consegnato alla ragazza il suo manoscritto e anche tutti i suoi indizi, che ha raccolto negli ultimi mesi, portano direttamente a lei. Ovviamente, come abbiamo ormai imparato da tempo, in Pretty Little Liars nulla è come sembra, tutti possono essere potenziali colpevoli come nessuno e naturalmente la comprensione e le risposte non sono mai state una prerogativa di questo telefilm.
Cosa vedremo
Unbridled è il penultimo episodio, 4×23, prima del grande finale di stagione della prossima settimana e ci dispiace dirlo ma, tolti forse gli ultimi cinque minuti finali, non è degna di essere una puntata che precede un Season Finale. Si apre con un flashforward di Spencer con indosso un abito da sposa che vaga spaventata nel bosco e vede qualcuno aggirarsi tra gli alberi, poi una scritta dice 48 ore prima e inizia l'episodio nel giusto ordine temporale. Partiamo dal presupposto che l'80% di quello che succede dopo è, a nostro avviso, inutile. Di Hannah che filtra con Travis e cerca di rimediare al pessimo primo appuntamento e riceve anche un due di picche, per poi invece recuperare verso la fine con un bacio tra i due ce ne importa ben poco, soprattutto considerando che è uscita la notizia del ritorno come personaggio regular di Caleb nella prossima stagione, di conseguenza al ritorno di quest'ultimo addio Travis. Della mamma di Aria che torna da Vienna per consolare la figlia dopo la rottura con Ezra ma soprattutto per annunciarle il suo fidanzamento e quindi imminente nuovo matrimonio con il suo fidanzato ci interessa ancor meno. Ci sono poi alcuni flashback collegati anche al ritorno, in questo episodio, di Jason (il fratello di Alison) e di solito la loro funzione è quella di dare nuove informazioni allo spettatore, mostrando episodi che fino ad allora erano stato solo accennati o raccontati a voce. Ecco in questo caso anch'essi non servono a nulla, se non a confermare che la signore DiLaurentis è arrabbiata con Spencer per l'atteggiamento che aveva assunto verso la figlia o per mostrarci la mamma di Spencer preoccupata per le condizioni mentali della ragazza. È vero che non bisogna dimenticare che Pretty Little Liars non è un poliziesco o un crime, almeno non solo, ma è soprattutto un teen drama e quindi, come dice la parola stessa, i drammi adolescenziali cono all'ordine del giorno, ma devono essere anche interessanti per chi guarda e soprattutto non devono prendere il sopravvento tralasciando quella che, almeno fino alla prima parte di questa stagione, era risultata essere la cosa più importante: A.
5 minuti di speranza
Molto probabilmente bastava vedere quest'ultimi considerando che il resto era ininfluente. Però sono sufficienti per dare speranza all'ultima puntata che ci aspetta. Le ragazze, senza l'aiuto di Spencer (non si capisce come è possibile) che era impegnata nel bosco, riescono a scoprire dove si nasconde Alison e la contattano. Parlano al telefono con l'amica e quest'ultima dice loro che sua madre non sa nulla, di lasciare stare (altro buco nell'acqua confermato) e di raggiungerla a Philadelphia. È disposta ad incontrarle. Le quattro amiche si mettono così in viaggio e arrivate al luogo dell'appuntamento si trovano davanti una persona, che noi ovviamente non vediamo, che fa esclamare loro: "Cosa ci fai tu qui?". L'episodio finisce lasciandoci un po' di curiosità, cosa che non capitava da molto tempo. Tra l'altro dal trailer della prossima puntata sembrerebbe (il condizionale è d'obbligo perché potrebbe essere ingannevole) che alcune delle risposte che tanto aspettiamo stiano arrivando. Si evince sia dal titolo, A is for Answers, che dal fatto che finalmente, dopo molte puntate passate dal ritorno di Alison, la ragazza parla con le sue amiche. Cosa racconterà non si sa, ma qualsiasi cosa può andare bene per noi spettatori, se si parte dal presupposte che lei è l'unica a sapere veramente come sono andate le cose la notte della sua scomparsa. Dobbiamo quindi aspettare solo pochi giorni, con la speranza che la prossima volta staremo qui a scrivere cose finalmente nuovamente positive.
Cosa ci è piaciuto:
• Alison si è fatta viva e forse ci darà delle risposte.
Cosa non ci è piaciuto
• Le fastidiose e inutili digressioni.
• Il vizio di far sembrare colpevole qualcuno che poi, in realtà, non c'entra nulla. Ormai non ci crediamo più.