Hunger Games - La Ragazza di Fuoco
Hunger Games - La Ragazza di Fuoco

Recensione: Hunger Games: La ragazza di fuoco


Secondo capitolo della saga di culto Hunger Games presentato fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma. La ragazza di fuoco è un buon film, migliore del precedente, con un cast in grande forma, a partire dalla protagonista, Jennifer Lawrence. Cambia la regia e il film ci guadagna e la pellicola rimane abbastanza fedele al libro. Le fan della saga lo ameranno.
Voto: 8/10

Finalmente si torna nell'arena. L'attesa per vedere il nuovo capitolo, il secondo, di Hunger Games è terminata. Dopo la presentazione ufficiale al Festival Internazionale di Film di Roma 2013, luogo che ospita la Premiere italiana del film, fra qualche giorno tutti potranno correre nelle sale per immergersi nuovamente in una nuova avventura che vede come protagonisti i nuovi idoli dei teenagers di tutto il mondo, Katniss e Peeta, ovvero Jennifer Lawrence, ultima vincitrice di oscar, e Josh Hutcherson. Il cast al suo completo rimane lo stesso, con due aggiunte significative, quella di Sam Claflin (Biancaneve e il cacciatore) nel ruolo di Finnick, ma soprattutto quella di Philip Seymour Hoffman in quello di Plutarch Heavensbee. Il cambiamento più importante riguarda sicuramente la regia, Gary Ross è sostituito da Francis Lawrence esperto regista famoso soprattutto per Io sono leggenda

Katniss Everdeen e Peeta Mellark sono i vincitori dell'ultima edizione degli Hunger Games e sono diventati idoli e modelli da seguire per gli abitanti di Capitol City, mentre, per tutti gli abitanti dei dodici distretti, presto diventano capri espiatori perfetti per iniziare quella rivolta che da anni minaccia di prender vita. Così durante il tour della vittoria, che porta di due ragazzi vincitori a visitare ogni distretto, la folla inizia pian piano a dare i segni di reazione, cosa che preoccupa non poco il Presidente Snow. Spaventato da ciò che la figura di Katniss potrebbe scatenare, consigliato dal nuovo capo degli strateghi Plutarch, decide di omaggiare la nuova edizione degli Hunger Games che è quella della memoria, con una grande novità, i partecipanti verranno scelti tra tutti i vincitori ancora in vita di ogni distretto. 

Hunger Games: la ragazza di fuoco è un film più omogeneo rispetto al primo capitolo, dove c'era una prima parte molto lenta e caratterizzata da una regia veloce e disturbante e una seconda parte più scorrevole. In questo secondo capitolo tutto scorre più naturalmente, non si avverte quello scacco netto che separa le due parti e la regia è più funzionale al film. Rappresenta uno dei rari casi in cui il secondo capitolo di una saga è più riuscito del primo, in cui tutto funziona meglio, dalla regia, agli attori, alla sceneggiatura. Jennifer Lawrence era già perfetta per il ruolo, ma ne La ragazza di fuoco dà il meglio di sè (sarà anche grazie alla maggiore sicurezza acquisita dopo l'Oscar) e regala maggiori sfumature al personaggio che vive momenti di grande dolore e di grande sconforto, ancor più di prima, a causa della brutta esperienza che è stata costretta a subire. Tutto il cast è in parte e ciò contribuisce a rendere la saga di Hunger Games uno dei migliori prodotti per teenagers mai realizzati, al pari di Harry Potter.

Quando ci si approccia ad una saga letteraria che ha un successo così forte è sempre difficile realizzare un prodotto buono e che soprattutto soddisfi totalmente quelle che sono le aspettative di tutti i lettori appassionati dei libri. Questo film ci risce in pieno. E' stato ovviamente necessario apportare delle modifiche, sacrificare alcune cose, dando più importanza ad alcuni aspetti rispetto ad altri e se si va proprio a cercare il pelo nell'uovo ci saranno dei fan che si lamenteranno dei piccoli cambiamenti nella struttura narrativa, ma nel complesso la pellicola rimane molto fedele al testo originale. 

Valutazione di Giorgia Tropiano: 8 su 10
Hunger Games: La ragazza di fuocoFestival del Cinema di Roma 2013
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