Recensione: Hansel e Gretel – Cacciatori di streghe 3D
Recensione del film Hansel e Gretel - Cacciatori di streghe 3D di Tommy Wirkola con Jeremy Renner, Gemma Arterton: buon potenziale, visivamente bello, con momenti di puro horror splatter.
di Giorgia Tropiano / 26.04.2013 Voto: 5/10
Hansel e Gretel – Cacciatori di streghe 3D è il primo film hollywoodiano del regista norvegese Tommy Wirkola, il quale ha catturato l'attenzione della grandi produzioni statunitensi durante il Sundance Film Festival del 2009, con il suo horror Dead Snow, la cui proiezione ha avuto un grande successo. A Hoollywood ha parlato dell'idea che aveva da un po' di tempo di girare un film sulla favola di Hansel e Gretel in versione dark e per un pubblico adulto. L'idea è piaciuta e al regista è stato messo a disposizione un cast importante, che vede protagonisti, nel ruolo dei fratello e sorella più famosi nel mondo delle fiabe, il candidato all'Oscar Jeremy Renner (The Hurt Locker) e l'inglese Gemma Arterton (Prince of Persia).
Hansel e Gretel vengono abbandonati dai genitori nel bosco quando sono ancora bambini. Impauriti e soli camminano nella notte fino a quando non giungono davanti ad una casa ricoperta completamente di dolci e iniziano a mangiarli. Improvvisamente le porte della casa si aprono e i due bambini entrano. Lì trovano una strega che li cattura e intende cucinarli. Hansel e Gretel riescono ad uccidere la strega e a fuggire. Questa è la storia che tutti noi conosciamo, ma cosa succede dopo che i due bambini scappano dalla casa? È quello che il film di Wirkola ci racconta. Ormai adulti, fratello e sorella sono diventati i più grandi e famosi cacciatori di streghe e vengono chiamati dal sindaco di un paesino per uccidere una di loro che ha rapito molti bambini. Quella che sembrava una missione come le altre diventa invece qualcosa di più, che porterà Hansel e Gretel a confrontarsi con il loro passato.
Si sa, dopo la moda dei vampiri, quella del momento ad Hollywood è quella delle favole. Svariati sono i film e le serie tv che negli ultimi tempi sono stati realizzati sull'argomento, che è così vasto da essere potenzialmente infinito. Dopo aver sfruttato Biancaneve, Cappuccetto Rosso, Jack e il fagiolo magico, ora è la volta di Hansel e Gretel. In realtà questa versione della favola dei fratelli Grimm è forse, fra tutti i film citati, quella che prende maggiormente le distanze dalle atmosfere fiabesche per avvicinarsi ad pubblico più adulto e al genere dark e horror. Dopo una prima parte che serve ad allacciarsi alla versione originale, una premessa necessaria a contestualizzare la storia, già con i titoli di testa, tra l'altro molto belli, efficaci e che sfruttano al meglio il 3D, si entra nel vivo della nuova storia, con Hansel e Gretel adulti e combattivi.
Hansel e Gretel – Cacciatori di streghe ha un buon potenziale, visivamente è ben realizzato e ha momenti di puro horror splatter. Ha una grafica da fumetto che si avvicina, in particolare, al mondo della graphic novel, come vuole la moda del momento. Detto ciò la pellicola ha però delle grandi pecche, soprattutto nella sceneggiatura. Quando si sceglie di fare un film del genere quello è sicuramente l'aspetto cui si presta meno attenzione, perché si punta molto sulla componente visiva e sull'azione ma un minimo di storia ben scritta deve esserci e qui manca. Si punta tutto sul realizzare morti il più splatter possibile, sugli effetti speciali, sul rendere efficace il 3D e veramente poco sulla storia e sull'approfondimento dei personaggi.