Recensione del film Broken City di Allen Hughes, con Mark Wahlberg, Russell Crowe, Catherine Zeta-Jones, Barry Pepper, Kyle Chandler e Jeffrey Wright: un poliziesco poco intrigante con poche novità rispetto agli altri film del suo genere.
Broken City è un film diretto da Allen Hughes che per questa volta prende le redine della pellicola da solo, senza suo fratello al suo fianco, come era successo in precedenza per La vera storia di Jack lo Squartatore e per Codice Genesi. Il film vede come protagonisti Mark Wahlberg e Russell Crowe, accompagnati da attori importanti come Catherine Zeta-Jones, Barry Pepper, Kyle Chandler e Jeffrey Wright. Per avere tra il cast grandi nomi di questo calibro, la pellicola si può ritenere una produzione indipendente con il suo budget di 25 milioni di dollari.
Billy Taggart (Mark Wahlberg) uccide lo stupratore della sorella della fidanzata per vendetta. Sta per essere condannato al processo quando il sindaco Hostetler (Russell Crowe) intercede per lui e viene così scagionato ma non può più fare il poliziotto. Sette anni dopo Billy si guadagna da vivere facendo il detective privato ma gli affari vanno male ed è sull’orlo del fallimento. Viene salvato nuovamente da Hostetler, il quale lo ingaggia per scoprire chi è l’amante della moglie (Catherine Zeta-Jones). Ben presto Billy si renderà conto che tutto ciò che crede non rappresenta necessariamente la realtà dei fatti e che il sindaco, verso il quale si sente debitore, non è la persona limpida che pensava. Il potere spesso porta alla corruzione e al ricatto e bisogna scegliere da che parte stare.
Città rotta, spezzata. Questo è il titolo del film e di questo cerca di parlare la storia. In piena campagna elettorale si svolgono le vicende dei protagonisti all’interno di una New York (ma potrebbe benissimo essere qualsiasi altra città degli Stati Uniti) notturna, fredda e manipolata da intrighi politici ed economici. Nessuno nel film è esente dall’essere sottoposto a giudizio e nessuno è veramente pulito. Dal protagonista, poliziotto, che uccide un criminale disarmato e sangue freddo e non paga per il proprio peccato, al suo antagonista diretto, il sindaco di New York che è corrotto e crudele e che farebbe di tutto per essere rieletto nuovamente.
Broken City racconta fondamentalmente il percorso di formazione e crescita di Billy, che viene messo a diretto contatto con gli intrighi del potere e dovrà fare una scelta: continuare a far finta di nulla e vivere in pace la propria vita oppure far trionfare la giustizia a discapito della libertà, prendendosi però le proprie responsabilità? A questo enigma risponde la scelta/scena finale del film.
È un peccato che un cast del genere venga sfruttato all’interno di una sceneggiatura poco originale, vista già in centinaia di altri film. Broken Cityè un poliziesco poco intrigante, senza nessuna novità, come ce ne sono tanti. Non è un brutto film ma alla fine della visione ti lascia ben poco se non quella sensazione di dejà vu che non porta a nulla di nuovo.
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