Questione di tempo
Questione di tempo di Richard Curtis è una storia che, alternando lacrime e risate, punta dritta al cuore. Insolita ma azzeccata la scelta dell'attore Domhnall Gleeson.
di Matilde Capozio / 16.10.2013 Voto: 7/10
Cosa accadrebbe se potessi rivivere ogni momento della tua vita? E' questa la domanda su cui si basa la storia raccontata in Questione di tempo, mix tra commedia romantica e fiaba, diretta dal re della british comedy Richard Curtis, autore di alcuni tra i maggiori successi comico-sentimentali degli ultimi decenni, come Quattro matrimoni e un funerale, Notting Hill, Il diario di Bridget Jones, Love actually e altri ancora.
Questione di tempo narra la vita di Tim (Domhnall Gleeson), ragazzo timido e impacciato che, all'età di 21 anni, scopre di possedere un dono comune agli altri uomini della sua famiglia: può viaggiare indietro nel tempo, e rivivere così ogni episodio della sua vita per quante volte lo desidera, con la possibilità di modificare il corso degli eventi. Dopo l'iniziale incredulità, il romantico Tim decide di sfruttare al meglio il suo dono per trovare l'amore; e, dopo l'incontro con Mary (Rachel McAdams) una bella ragazza americana, tutti gli sforzi di Tim saranno tesi a conquistarla, e successivamente a migliorare la vita sua e della propria famiglia.
La pellicola coniuga sentimentalismo con una buona dose di humour tipicamente britannico, per raccontare essenzialmente una storia d'amore, non solo quello per una donna, ma in primis quello per la famiglia e per le persone a noi più care; la morale è che nessun viaggio nel tempo può aiutarci a sfuggire a quello che è il nostro destino, che ad alcuni eventi non si può proprio sfuggire, e che ogni giorno va vissuto al massimo, apprezzandone soprattutto le piccole bellezze talvolta nascoste.
Insolita ma azzeccata la scelta del protagonista, l'emergente figlio d'arte Domhnall Gleeson (suo padre è l'attore Brendan Gleeson): lontano dallo stereotipo dell'eroe romantico, riesce a creare empatia con il suo personaggio, rendendone bene la crescita e l'evoluzione interiore. Ancora una parte simile a quelle che l'hanno resa famosa, invece, per Rachel McAdams, già alle prese con viaggi nel tempo in Un amore all'improvviso, nonché moglie smemorata in La memoria del cuore. Tra i ruoli di contorno, una menzione al veterano Bill Nighy, uno degli attori feticcio del regista, nei panni del padre di Tim. Imperdibile anche il cameo di Richard Griffiths, lo zio Vernon della saga di Harry Potter, in quella che è stata la sua ultima apparizione cinematografica prima della sua scomparsa qualche mese fa.
Ad accompagnare la narrazione, una colonna sonora che mescola classici rock e pop contemporanei e una chicca per il pubblico italiano: in una delle scene cruciali del film risuona infatti Il Mondo, del recentemente scomparso Jimmy Fontana. Questione di tempo punta insomma al cuore dello spettatore, in una storia che alterna lacrime e risate, in un meccanismo ben collaudato, forse prevedibile, ma sempre di sicuro effetto. E se i viaggi temporali in alcuni momenti si fanno ripetitivi e un po' prolissi, e non è difficile scorgere alcune incongruenze nella sceneggiatura, basta ricorrere alla sospensione dell'incredulità e ricordarsi che ci si trova di fronte a una fiaba (non a caso nella camera del protagonista campeggia un poster de Il favoloso mondo di Amèlie). Consigliato a tutti gli amanti della commedia romantica e dei film di Richard Curtis, tanto più che questo potrebbe essere l'ultimo film del regista inglese, prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura e alla produzione.