Peter Rabbit
Peter Rabbit

Peter Rabbit, la recensione


Will Gluck porta al cinema le creature inventate dalla bravissima Beatrix Potter in un film esilarante e ben fatto che pone al centro dell'attenzione la rivalità tra il giovane Peter e l'ereditiere McGregor.
Voto: 7/10

Il famosissimo coniglio Peter, nato dalla penna dell'illustratrice e scrittrice inglese Beatrix Potter, arriva al cinema con un'avventura tutta nuova e piena di colpi di scena e bravate a prova di "volpe".

Se il protagonista delle storie di Beatrix Potter era Peter Coniglio che, insieme alla sua famiglia, cercava in tutti i modi di convivere con il burbero Mr. McGregor, proprietario dell'orto vicino alla tana dell'allegra famiglia di conigli, in Peter Rabbit il protagonista non è più il famoso coniglio già portato in auge dall'illustratrice inglese ma il figlio Peter che, invece del vecchio McGregor, dovrà fronteggiare il nipote (Domhnall Gleeson) che ha ereditato tutta la sua proprietà. Accanto a loro ci sarà anche la dolce Bea, interpretata da Rose Byrne, che sarà colei che forse riuscirà a far ragionare il giovane McGregor e Peter Rabbit affinché cessino di punzecchiarsi e farsi dispetti a vicenda.

È interessante notare come, pur trattandosi di una nuova avventura con nuovi protagonisti, le citazioni verso le storie originali della Potter siano presenti in tutto il film; dagli abiti dei "genitori" che i piccoli conigli hanno ereditato, ai dipinti della stessa Potter che Bea crea per i suoi amici animali, ai vari sketch comici che il regista e gli sceneggiatori hanno scelto di inglobare nello sviluppo delle azioni come, per esempio, i famosi vasi sotto i quali i conigli si nascondo per scampare alla furia di McGregor.

La buona riuscita del film, fatto di battute e sketch comici che ricordano molto la slapstick comedy, di sicuro si può ricondurre al fatto che il regista Will Gluck non sia un regista di film d'animazione in senso stretto ma che si occupi soprattutto di commedie (tra gli altri Easy Girl e Amici di Letto) e che quindi abbia una certa dimestichezza con il ritmo comico di battute, azioni fisiche e con la scrittura comica avvincente che si trovano in questo film.

Tutto nel film funziona perfettamente soprattutto grazie alla regia e alla bravura dell'antagonista Domhall Gleeson che, anche in questo caso, riesce a calarsi perfettamente nella parte riuscendo anche a far ridere di gusto il pubblico in sala. Un cenno positivo va sicuramente alla bravura del dipartimento di animazione della Sony che è riuscito a creare un perfetto ibrido tra film di finzione e film d'animazione 3D. I coniglietti e tutti gli animali presenti in Peter Rabbit sembrano appartenere fisicamente al film stesso, quasi come fossero degli animali reali. La cura minuziosa di ogni dettaglio ha fatto in modo che il film risultasse in linea con gli altri concorrenti "ibridi" della storia del cinema. Sicuramente quello che non è Peter Rabbit è un adattamento dell'opera della Potter ma semplicemente una sorta di omaggio alle creature inventate dalla grandissima illustratrice.

Peter Rabbit sarà al cinema dal 22 Marzo 2018.

Valutazione di redazione: 7 su 10
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