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Palm Springs, il film che racconta il loop temporale alla Festa del Cinema di Roma

'Palm Springs - Vivi come se non ci fosse un domani' è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma dove ha raccontato la storia di due ragazzi bloccati in un loop temporale

Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani è il primo film con cui il regista Max Barbakow si dedica a un lungometraggio di fiction, dopo una lunga gavetta tra documentari e cortometraggi. Presentato alla quindicesima edizione della Festa del Cinema di Roma il film si presenta con un cast d'eccezione, guidato da Andy Semberg e la Cristin Milioti di How I Met Your Mother. A loro si aggiunge un sempre ottimo J.K. Simmons.

Nyles (Semberg) sembra essere un ragazzo come tutti gli altri, se non fosse per qualche caratteristica un po' eccentrica. Invitato al matrimonio di un'amica della sua discutibile fidanzata, Nyles attira l'attenzione di Sarah (Milioti) quando la salva dal dover fare il discorso per le nozze della sorella. Più tardi i due fanno amicizia e si nascondono nel deserto fuori Palm Springs per fare del sesso. Prima che, tuttavia, ne abbiano l'occasione dal buio circostante emerge Roy (Simmons) che attacca Nyles, ferendolo con una freccia. Nyles, allora, striscia dentro una grotta e urla a Sarah di non seguirlo. Ma la ragazza non lo ascolta. E, il giorno dopo, si trova di nuovo intrappolata nel giorno del matrimonio della sorella, in un loop temporale che continua a proporre sempre la stessa giornata e che spinge Sarah e Nyles a diventare sempre più amici, mentre la ragazza cerca un modo per uscire dal cerchio infinito del 9 Novembre.

Dal punto di vista della narrazione e della scelta della trama Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani è un film che non presenta nessun tipo di guizzo particolare o originale. La storia segue infatti una struttura talmente tanto collaudata da essere stereotipata. Questo fa sì che lo spettatore riesca a indovinare con una certa facilità le svolte narrative e il percorso della storia dei due protagonisti. Lo schema della commedia con il loop temporale viene seguita quasi pedissequamente: la sensazione che si ha dunque non è propriamente un colpo di fulmine o una sorpresa. È piuttosto il piacere automatico di trovarsi davanti a qualcosa di familiare, che rassicura e spegne la corsa dei pensieri.

Tuttavia, nonostante non si possa fare affidamento su una realizzazione originale o inaspettata il film non manca di qualche guizzo, di piccoli momenti di ilarità non attesa e di aggiunte surreali che non vi sveliamo per paura di incorrere in uno spoiler e che soprattutto sono utili a contestualizzare ancora di più il mood del film e la direzione che vuole intraprendere. Inoltre la resa visiva del film, coi colori saturi di un sogno ad occhi aperti e di una dimensione altra, cooperano a rendere l'esperienza spettatoriale abbastanza efficace da rendere la visione del film decisamente piacevole.

In tutto questo un grande merito va fatto al cast della pellicola, che da solo vale il prezzo di un possibile biglietto. Tra i due protagonisti, infatti, c'è una fortissima chimica che sembra travalicare i confini dello schermo e che quindi da un'allure di maggiore verosimiglianza all'avvicinamento tra Nyles e Sarah. Ma anche presi uno per uno, distaccati dal possibile romance, i due personaggi funzionano alla perfezione, a dimostrazione che sotto le loro azioni c'è una scrittura lucida e precisa. Perciò anche se Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani non è un film particolarmente originale, di certo vi farà passare una piacevolissima serata.

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