Oltre i confini del male – Insidious 2
Oltre i confini del male - Insidious 2 di James Wan è un ottimo prodotto commerciale nonostante lo scarso budget che non delude gli amanti del genere.
di redazione / 01.10.2013 Voto: 6/10
Oltre i confini del male – Insidious 2 è il nuovo film del prolifico regista horror James Wan.
Il film inizia esattamente dove era terminato il primo: la famiglia Lambert continua ad essere tormentata da forze oscure e Josh (Patrick Wilson) non può essere di alcun aiuto in quanto è rimasto intrappolato in un'altra dimensione parallela alla nostra a causa di una signora in nero che vuole assolutamente tornare in vita. Tuttavia l'aiuto della medium Elise (Lin Shayne) sarà prezioso anche se qualcosa andrà storto.
Poco dopo l'uscita de L'Evocazione, Wan porta sul grande schermo il secondo capitolo del fortunato Insidious, anch'esso prodotto da Oren Peli, autore della saga di Paranormal Activity, e da Jason Blum, produttore anche lui della fortunata saga di Peli e del primo Insidious. Il cast è composto da uno straordinario Patrick Wilson (visto in Hard Candy e in Watchmen), il cui ruolo viene forzatamente capovolto, da Rose Byrne (vista in 28 settimane dopo) e da Lin Shaye (Tutti pazzi per Mary). Ormai Wan sa perfettamente come girare un horror e se nei vari Saw e Dead Silence ci aveva mostrato le sue qualità, qui riesce a confermarsi perfettamente. Magari le storie che racconta nei suoi film possono risultare banalie monotone ma la sua tecnica è una delle migliori e riesce perfettamente ad essere coerente rispetto l'estetica del cinema horror, cosa assai rara di questi ultimi tempi. Il finale, sorprendente come ogni suo film, ci fa capire che un terzo capitolo è in lavorazione.
Gran parte dei suoi film tendono ad essere composti di citazioni di altri film horror, la cui storia ormai sembra essere perfettamente nella memoria di Wan, e anche in questo caso non è da meno. Questo film sotto molti aspetti sembra essere un vero e proprio omaggio al cinema horror degli anni 70, quel cinema dove l'Italia la faceva da padrona con Dario Argento e Lucio Fulci. E proprio la stessa intensità di colori e i continui giochi cromatici rimandano alla stessa estetica visiva dell'horror italiano. Degni di nota sono i continui flashback che spiegano molti degli eventi paranormali presenti nella casa dei Lambert che poi vanno a culminare con colpi di scena mozzafiato.
Molto probabilmente i film di Wan non passeranno alla storia come i migliori film horror mai prodotti in quanto la storia in sè è talvolta banale o va a toccare un contenuto specifico ormai trito e ritrito, tuttavia il regista australiano sa come tenere in mano una macchina da presa e sa perfettamente come far sobbalzare lo spettatore sulla poltrona grazie al forte impatto visivo che riesce a dargli con la sua tecnica ormai collaudata.
Insidious: Chapter 2 è quindi un ottimo prodotto commerciale che riesce ad incastrarsi perfettamente tra i blockbuster nonostante lo scarso budget e il genere abbastanza di nicchia ma che ultimamente si sta riprendendo.