Nulla sarà più come prima
Nulla sarà più come prima

Nulla sarà più come prima, l’adolescenza tra dramma e crescita


Grazie a Newton Compton abbiamo potuto leggere in anteprima il romanzo 'Nulla sarà più come prima'. Ecco la recensione
Voto: 8/10

Arriva in libreria il 4 luglio 2023 per Newton Compton Nulla sarà più come prima, romanzo firmato da Laura Nowling, che si offre all’occhio del lettore come un vero e proprio coming of age. Non tanto un romanzo di formazione, ma un viaggio attraverso la vita di una ragazza che cerca se stessa, spesso nei luoghi più inesatti, a volte riconoscendosi nelle spire di un dolore che molto spesso viene sottovalutato dagli adulti. Nulla sarà più come prima è un romanzo sull’adolescenza e le sue trasformazioni, ma è anche un libro che parla di amicizia e tossicità, di amore e disperazione.

Protagonista del romanzo è Autumn, una ragazza che da sempre ha costruito l’immagine di sé stessa attraverso la presenza del suo migliore amico, Finn. Cresciuti insieme, a una porta di distanza, figli di due migliori amici, Autumn e Finn hanno passato anni ad essere l’uno l’ombra dell’altro. Ma con l’arrivo alle superiori qualcosa è cambiato: lui è diventato un ragazzo popolare, mentre Autumn – dopo essere stata buttata fuori da quella che chiama la Cricca – ha deciso di circondarsi di pochi e fidati amici che non fanno parte dei ragazzi popolari della scuola, ma non sono nemmeno gli “sfigati” che tanti racconti ci hanno abituato ad aspettarci nei romanzi ambientati al liceo. Pur “costretti” a frequentarsi nelle riunioni di famiglia, Finn e Autumn sono più distanti che mai, al punto da comportarsi come se fossero due estranei, senza nemmeno salutarsi. Autumn inizia la sua storia d’amore con Jamie, passa il suo tempo a leggere libri sognando di scriverne uno e manifesta la sua unicità indossando tiare tutti i giorni. Ma Autumn è anche una ragazza piena di dubbi, una giovane donna che vede sua madre stare male, che osserva l’allontanamento di suo padre e che, quando l’estate lascia il posto all’inverno, scivola in uno stato in cui non vorrebbe fare altro che dormire. E l’unica cosa che sembra farla stare meglio è proprio la vicinanza inaspettata di Finn.

Leggendo così la trama, Nulla sarà più come prima si presenta come un classico romanzo d’amore, un romance adolescenziale che risponde alle regole del trope del friends to lovers. Ma, in realtà, la storia d’amore è solo una parte infinitesimale di questo racconto di crescita, dove la protagonista si trova ad affrontare il mostro della depressione, accettando di intervenire per prendersi cura della sua salute mentale. Autumn è una protagonista strana, fuori dagli schemi. All’inizio ci viene presentata come una ragazza strana, un outsider alla ricerca del proprio branco. Tuttavia, man mano che la storia avanza, Autumn si presenta più come una nerd di nuovo millennio: una a cui non interessa essere popolare, ma che al contempo è bella, affascinante, piena di personalità, capace di attrarre attorno a sé persone che sembrano voler essere colpiti da un po’ della sua luce. Da un certo punto di vista questa dicotomia ragazza strana/ragazza popolare non funziona in Autumn, visto che lei fa parte di entrambi gli schieramenti e questo, forse, potrebbe disturbare coloro che si aspettavano una protagonista davvero messa all’angolo, costretta a nascondersi per non affrontare il bullismo. Ma a ben guardare questa costruzione del personaggio è più reale perché è più sfaccettata: perché nella vita vera nessuno è solo una cosa. Le persone, quelle fatte di carne e sangue invece che di carta e inchiostro, non possono essere etichettate con una sola categorizzazione e Autumn risponde a questa ambizione: non vuole essere un personaggio bidimensionale e sebbene in alcuni punti il suo ritratto rischia di avvicinarsi a quello della Mary Sue (così bella, talentuosa, piena di personalità e così buona da essere ingenua), alla fine la protagonista riesce a staccarsi dai suoi limiti di carta, per diventare quasi un personaggio reale.

Nel romanzo, poi, è molto interessante anche la proposizione di una relazione tossica, che si basa soprattutto sulla mancanza di equilibrio tra una ragazza ingenua e confusa e un narcisista covert, che si mostra perfetto all’esterno per non rovinare la propria immagine, ma non ha problemi a giudicare tutto ciò che fa parte della vita dell’altra persona. L’autrice è bravissima nel costruire con pazienza e precisione questo tipo di relazione e di sotterranea violenza psicologica, dove i lividi non vengono mostrati e la ferita si apre solo quando è troppo tardi, quando il cuore è spezzato e l’autostima viene ridotta al minimo da accuse infondate, esagerate, che tendono ad annullare le responsabilità del vero “colpevole”. Da questo punto di vista, Nulla sarà più come prima è un romanzo con una voce molto adulta e consapevole, che non tratta con leggerezza un tema tanto delicato.

Forse l’unico punto debole del romanzo è la corsa al finale: non tanto per quello che succede – e che non abbiamo alcuna intenzione di spoilerarvi – ma per una costruzione fatta di drammi su drammi, che tendono quasi a trasformarsi in facili ricatti emotivi che rischiano a infastidire lo spettatore, invece che di trascinarlo in mezzo alla tempesta che coglie i protagonisti impreparati. Commovente e doloroso, Nulla sarà più come prima è soprattutto la storia d’amore tra due amici: un romanzo che ci ricorda come spesso le persone che ci amano davvero sono i nostri migliori amici, quelli che conoscono le nostre zone d’ombra senza esserne spaventati. Quelli che tornano anche dopo che li hai cacciati. Quelli che, da soli, riescono a farci alzare dal letto quando l’unico desiderio che ci arde nel petto è scomparire per poter fuggire il dolore. Tutto questo è davvero ben rappresentato dal rapporto tra Finn e Autumn, soprattutto grazie al personaggio di Finn: un personaggio buono, positivo, che compie gli errori dei suoi anni, ma che c’è quando è importante e fondamentale che ci sia. Piccolo consiglio a parte: tenete a portata di mano i fazzoletti.

Valutazione di Erika Pomella: 8 su 10
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