Mother!, la recensione
Mother! è un film molto interessante, originale e profondo che fa riflettere lo spettatore una volta uscito dalla sala. Un film che ha fatto discutere a Venezia74 e che ha collezionato ogni tipo di critica, sia positiva che negativa. Jennifer Lawrence ruba la scena ad un cast stellare con una delle migliori interpretazioni della sua carriera.
di redazione / 15.09.2017 Voto: 8/10
Il film più atteso della 74a Mostra del Cinema internazionale di Venezia è stato anche il più discusso e meno apprezzato dalla critica, soprattutto quella europea. Darren Aronosfky ritorna al Lido con il suo ottavo lungometraggio portando sullo schermo un cast di tutto rispetto capeggiato dalla camaleontica Jennifer Lawrence e che include Javier Bardem, Ed Harris e Michelle Pfeiffer.
L'anteprima riservata alla stampa si è conclusa con un coro di fischi da parte dei giornalisti che, assieme ad una grande fetta del pubblico di Venezia, non ha apprezzato il film. Ma, come Aronofsky ha spiegato durante la conferenza stampa, questo film è mozzafiato come una montagna russa e per apprezzarlo bisogna essere disposti a salire sulla giostra altrimenti non si riesce a capire fino in fondo che cosa si provi.
Mother! è proprio questo. Si tratta di un film sconvolgente, mozzafiato, una completa ed immensa allegoria che si affianca alla trama "basica", ovvero quella tramite la quale ci avviciniamo al film per la prima volta. Forse sarebbe il caso di guardare Mother! più di una volta per apprezzarne le riprese, i significati nascosti e l'intera storia che non si percepisce di primo acchito ma che viene rivelata da piccoli particolari significativi che non tutto il pubblico, a quanto pare, è riuscito a scorgere.
La diegesi del film è molto basilare poiché racconta della vita matrimoniale di una coppia con una differenza d'età notevole ma quando la loro tranquilla villa ubicata in mezzo ad un bosco diventa il punto di ritrovo dei fan del marito allora gli equilibri cominciano ad incrinarsi fino a divenire degli ostacoli insormontabili.Tutte le azioni che vediamo nel film hanno un significato più profondo, che va oltre il banale svolgersi delle vicende, un significato che assume un valore metaforico trasformando il film in una grandissima allegoria.
Aronofsky non rivela la chiave di lettura del suo film (e fa bene) perché ognuno può vederci ciò che vuole, ciò che sente più vicino e l'importante è non farsi convincere dalla lettura altrui ma di "sentire" soggettivamente il film. Personalmente mi è venuto istintivo associare tutti gli eventi che accadono al personaggio di Jennifer Lawrence, e di conseguenza alla casa che lei ha ricostruito, al disfacimento delle pareti domestiche, dell'intimità e della privacy da parte del successo e delle conseguenze che esso si porta dietro.
Due sono le caratteristiche che ho apprezzato di più del film. La prima è stata sicuramente l'interpretazione fenomenale di Jennifer Lawrence che è seguita costantemente dalla macchina da presa del regista e che occupa letteralmente l'intera inquadratura in quasi tutte le scene.
La scenografia e l'utilizzo del suono sono altri due fattori che ho amato guardando e ascoltando Mother!. L'intero film è ambientato nella villa dei due coniugi e, soprattutto verso la fine, l'ambiente domestico si trasforma diventando qualcos'altro e assumendo quindi un significato sinistro. I dialoghi nel film sono molto scarni e posti in secondo piano rispetto al livello visivo ma Aronofsky decide di dare voce alla casa stessa con uno studio approfondito del suono che viene prodotto dal parquet della casa, dalle porte, dalle tazzine rotte, dalla caldaia, insomma… la casa stessa è un personaggio a tutti gli effetti in questo film e quindi, come i suoi "colleghi" umani, parla! La casa è Jennifer Lawrence. Tutti gli altri personaggi che entrano nella casa, incluso il marito, indossano delle calzature che colpiscono ripetutamente il pavimento della casa con i loro passi più o meno frequenti. Il personaggio della Lawrence è l'unico a camminare per la casa a piedi nudi, a diretto contatto con la creatura a cui lei ha dato la vita e anche questo viene sottolineato dal sonoro che, a parer mio, meriterebbe un Oscar. È interessante notare anche come questi effetti sonori siano risaltati al massimo livello escludendo la musica dalla colonna sonora del film. Una scelta che funziona e che rende ancora più inquietante sia l'interpretazione degli attori sia il film stesso.
Insomma, Mother! è un film discusso che ha separato nettamente la critica tra coloro che lo considerano un capolavoro e altri che invece lo indicano come un film mal riuscito ma, ricordate, il cinema è un'arte che può colpire qualcuno ma lasciare indifferente altri. Mother! in tal caso non ha lasciato indifferente nessuno; c'è chi l'ha amato e chi l'ha odiato.
In ogni caso ritengo che sia un film da guardare assolutamente e non mi resta che sperare che vi parli come ha fatto con me.