Maze Runner - Il Labirinto
Maze Runner - Il Labirinto

Recensione Maze Runner – Il Labirinto


Maze Runner - Il Labirinto, primo capitolo di una saga di potenziale successo, porta per la prima volta sul grande schermo con un ruolo da protagonista, il nuovo idolo delle giovanissime, Dylan O'Brien, in un film pieno di azione e con una storia coinvolgente.
Voto: 6/10

Maze Runner – Il Labirinto è un film diretto da Wes Ball e tratto da una saga letteraria fantascientifica per ragazzi, che comprende quattro romanzi, scritta da James Dashner. Questa pellicola rappresenta il primo capitolo di quello che potrà essere una nuova saga cinematografica di successo, se la risposta del pubblico al botteghino fosse positiva. È l’adattamento de Il labirinto, primo dei quattro volumi. Protagonista assoluto della pellicola è il nuovo divo della più giovani, l’attore statunitense Dylan O’Brien, diventato famoso grazie al ruolo di Stiles Stilinski nella serie tv Teen Wolf, prodotta da MTV.

In un futuro imprecisato, un gruppo di giovani ragazzi vengono catturati e portati in una radura delimitata da alte mura da dove è impossibile fuggire. Ognuno di loro è privato della memoria, ricordano solo il proprio nome ma non sanno né perché sono lì né chi c’è dietro a tutto ciò. Ogni mese un nuovo ragazzo viene introdotto nel gruppo da ormai tre anni, fino a quando arriva Thomas (Dylan O’Brien), il quale, a differenza degli altri, non riesce ad accettare la nuova condizione e cerca sin da subito un modo per fuggire. L’unica via di uscita dalla radura è un ingresso che si apre di giorno e si richiude di notte ma conduce ad un labirinto dal quale sembra impossibile uscire.

Eccoci nuovamente di fronte ad una nuova saga giovanile. Superati i vampiri e le streghe, la moda degli ultimi anni sembra essere il futuro distopico, da quando Hunger Games ha avuto un successo planetario. Ora, dopo Divergent, è la volta di Maze Runner. Tutti hanno però caratteristiche in comune: giovani protagonisti amati dagli adolescenti e pronti a diventare delle star e una grande dose di azione contornata da buoni sentimenti. La premessa di base inizialmente è quasi sempre la stessa, un futuro distopico in cui una forza superiore controlla tutti gli altri e li costringe ad una vita senza libertà di scelta, questa condizione porta poi inevitabilmente ad una ribellione da parte di chi subisce soprusi. Nel caso specifico di Maze Runner alcuni elementi differenti concorrono a rendere la storia interessante. Innanzi tutto non vediamo mai il burattinaio che muove le fila, il cattivo non ha un volto, né un nome e ciò contribuisce ad alimentare le attese dello spettatore. In secondo luogo, abbiamo a che fare, almeno per buona parte del film, con un gruppo di soli ragazzi, la componente femminile è assente.

Maze Runner – Il Labirinto è un discreto film d’azione, con una buona base narrativa e un protagonista veramente perfetto per il ruolo. Niente di particolarmente originale o nuovo ma nel complesso sufficiente per intrattenere un pubblico prevalentemente giovane.

Valutazione di Giorgia Tropiano: 6 su 10
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