Loving di Jeff Nichols, Recensione

Richard e Mildred Loving sono una coppia interrazziale che vive nella Virginia di fine anni cinquanta. Decisi a sposarsi dopo aver scoperto di essere in attesa di un figlio, i due si recano a Washington per celebrare il loro matrimonio. Una volta tornati a casa scopriranno però che la legge è contro di loro e, dopo essere stati incarcerati, vengono esiliati dal loro paese. Determinati a far valere i loro diritti faranno causa allo stato della Virginia, riuscendo a far arrivare il loro caso fino alla Corte Suprema.

Con il film Loving, il regista Jeff Nichols ripercorre le toccanti vicende dei coniugi Loving, costretti a dover restare lontani dalla loro casa e dalla famiglia poichè il loro matrimonio interrazziale non era accettato dalla società americana del tempo, a causa delle discriminazioni all'epoca ancora molto presenti negli Stati Uniti. Solo grazie al coraggio e a grande determinazione, Richard e Mildred riusciranno in seguito a far valere i loro diritti e a vincere, dopo molti anni, la causa contro lo stato della Virginia, chiamata "Loving contro Virginia", cosa che permetterà di arrivare ad una conquista storica nel 1967, dove la Corte Suprema emetterà una sentenza che annulla tutte le leggi contro le unioni interrazziali.

I fatti accaduti, molto interessanti e commoventi, sono rappresentati fedelmente dal regista Nichols, che fa un ottimo lavoro di ricostruzione storica e ci mostra in modo diretto e senza filtri ciò che la coppia ha vissuto, in positivo ma anche in negativo. Il problema principale del film è però che, proprio le vicende che ci vengono raccontate, vengono rappresentate in un modo che risulta troppo freddo e distaccato e che di conseguenza non riesce totalmente a coinvolgere chi sta guardando l'opera, se non per alcune delle scene finali. Perciò, se da una parte si ha di certo una buona sceneggiatura e si ha la possibilità di assistere soprattutto a delle eccellenti performance da parte del cast, ed in particolar modo degli attori protagonisti, Joel Edgerton (qui estremamente trasformato nell'aspetto fisico) e Ruth Negga, dall'altra tutto questo non viene valorizzato al massimo delle possibilità, facendo risultare nell'insieme il film poco coinvolgente e a tratti pesante. Tutto ciò non è migliorato da un montaggio che, almeno per le sequenze iniziali, non rende la narrazione molto fluida e lineare. Al contrario, risultano invece molto belle le ambientazioni scelte e le scenografie, così come i costumi che richiamano alla perfezione gli anni in cui si svolgono le vicende. 

Nel complesso Loving riuslta quindi un buon film, che racconta in modo accurato una grande ed importante storia sui diritti civili nell'America degli anni sessanta, ma che tuttavia non riesce del tutto ad emozionare e coinvolgere.