Love and Secrets – la recensione del film con Ryan Gosling

Love and Secrets (All Good Things è il titolo originale), pellicola del 2010, arrivata nelle nostre sale solo ora, è il primo lungometraggio di finzione di Andrew Jarecki, dopo il suo film documentario d’esordio Una storia americana. Come per il suo precedente lavoro, il regista affronta nuovamente la tragedia all’interno di una famiglia americana, ispirandosi a fatti realmente accaduti. Per questo suo esordio si affida ad un cast d’eccezione, su tutti ovviamente i due protagonisti, Ryan Gosling e Kirsten Dunst, fra gli attori più talentuosi della loro generazione.

New York, fine anni Settanta. Due giovani si incontrano per caso e si innamorano subito. David Marks (Ryan Gosling) è l’erede di una ricca famiglia di imprenditori nel mercato immobiliare che ha perso la madre quando era piccolo e ha un padre (Frank Langella) che cerca di controllare la sua vita; Katie (Kirsten Dunst) è una giovane studentessa di una modesta famiglia come tante. Quest’incontro cambierà per sempre le loro vite: prima arriva la felicità e l’amore, poi i segreti e le bugie e presto Katie si renderà conto che l’uomo che ha sposato in realtà nasconde qualcosa e nulla è come pensava che fosse.

La pellicola si ispira ad una storia vera, accaduta a New York negli anni Ottanta. Kathie Durst, la moglie di Robert Durst, l’erede della facoltosa famiglia Durst, nel 1982 scompare in circostanze misteriose e ad oggi, ancora, non si sa che fine abbia fatto. Robert è stato sospettato della sua morte ma il corpo non fu mai trovato. Queste sono le notizie di cronaca da cui partono Jarecki e i suoi sceneggiatori, Marc Smerling e Marcus Hinchey, per realizzare Love and Secrets.

Il film parte come una pellicola romantica raccontando la storia d’amore dolce e passionale tra David e Katie, che decidono di abbandonare la vita agiata a New York per trasferirsi nel Vermont ed aprire un piccolo negozio di prodotti biologici (chiamato All Good Things, da qui il titolo originale del film), vivendo così in modo semplice ma felice, senza pressioni o problemi. Presto però si rendono conto che la vita spesso non può essere così come la si era programmata e tornano in città perché David deve occuparsi degli affari di famiglia. La situazione degenera, David ha problemi psichici derivati dal trauma infantile di aver assistito alla morte della madre e i due protagonisti si allontano sempre di più. Il loro rapporto diventa violento, hanno dei segreti e iniziano entrambi una discesa negli abissi che li porterà all’autodistruzione.

Love and Secrets presto si trasforma in un giallo/thriller e qui mostra tutti i suoi limiti: una sceneggiatura confusionaria, che in alcuni punti diventa ridicola e involontariamente comica, anche i riferimenti a Psycho, in particolare alla trasformazione di Ryan Gosling in Norman Bates sono spesso fuori luogo. Fino a che sullo schermo c’è il personaggio di Kirsten Dunst la pellicola regge poi si perde completamente cercando di mettere in piedi un giallo utilizzando trabocchetti o false piste che si capiscono da subito e che non creano alcuna tensione. La vera nota positiva del film sono i due protagonisti che offrono al pubblico due ottime interpretazioni.