La luce sugli oceani, la recensione
Dai toni freddi e distaccati, La luce sugli oceani, è un melodramma abbastanza riuscito, che non riesce però a coinvolgere realmente lo spettatore.
di redazione / 06.09.2016 Voto: 6/10
Tom Sherbourne (Michael Fassbender) è un uomo che ha combattuto durante la Grande Guerra, e che al termine di quest'ultima decide di prendere impiego come guardiano di un faro, in un'isola sperduta in Australia, posizionata tra due oceani. Assieme a lui ci sarà anche la sua novella sposa, Isabel (Alicia Vikander), la quale è lieta di iniziare una nuova vita insieme al marito. Dopo aver scoperto di non poter avere figli, tutto sembra perduto per la coppia, fino a quando, un giorno, ritrovano su una barca una neonata, che decidono di adottare, ignari conseguenze future di quel gesto.
Di grande impatto visivo, ma dai toni freddi e a volte distaccati, La luce sugli Oceani, film diretto da Derek Cianfrance e tratto dall' omonimo romanzo di M.L. Stedman , cerca di mostrare come ogni scelta porti delle conseguenze e per ogni errore si debba pagare un prezzo, a volte molto caro. La storia è incentrata su Isabel, una giovane donna che sogna una famiglia felice e piena di figli, ma scopre che non può averne. La depressione e la disperazione inizieranno ad impossessarsi di lei e nemmeno l'amore del devoto marito Tom, riuscirà a risollevarla. Solo quando un giorno troverà per caso, in mare, una bambina, la donna riuscirà a ritrovare finalmente la felicità perduta. Tuttavia la felicità durerà poco, visto che presto scopriranno che la madre della bambina è ancora viva, e la sta cercando. A questo punto sarà il desiderio di maternità a prevalere, ed è proprio la maternità la tematica centrale del film. Essa viene esaminata sotto due punti di vista, positivo e negativo, senza però prendere una posizione precisa.
Da una parte lo spettatore si ritroverà a provare empatia verso Isabel, capendo il suo desiderio di un figlio, dopo due aborti spontanei. Dall'altra si ritroverà a schierarsi dalla parte della madre biologica della bambina, e al voler far prevalere la giustizia, piuttosto che i sentimenti, condannando i gesti egoistici della protagonista. In mezzo a ciò ci viene mostrato il grande amore e lo spirito di sacrificio di Tom, unico vero eroe positivo di questa storia, pronto a tutto pur di rendere felice la moglie. Sebbene le vicende siano interessanti e toccanti, il modo in cui ci vengono presentate rendono il tutto purtroppo molto freddo: il ritmo della narrazione è lento, spesso i fatti vengono raccontati in modo un po' troppo prolisso e spesso emotivamente non ci si riesce a sentire del tutto coinvolti.
Se da un lato alcune cose risultano ben riuscite, come ad esempio il montaggio e la fotografia, tuttavia ci sono delle pecche per quanto riguarda invece la sceneggiatura. Il cast è sicuramente la parte migliore dell'opera, in quanto sono stati scelti tutti attori e attrici di grande livello, come Alicia Vikander, Michael Fassbender e Rachel Weisz, che riescono ad interpretare in modo eccellente i loro personaggi, riuscendo così a migliorare in parte la riuscita del film. Splendida è anche la raffinata colonna sonora composta da Alexandre Desplat.
In conclusione si può dire che La luce sugli oceani sia un film abbastanza riuscito ma che non riesce realmente a coinvolgere e a suscitare grandi emozioni.