Recensione L’A.S.S.O. nella manica

L'A.S.S.O. nella manica è un teen movie diretto da Ari Sandel, da una sceneggiatura di Josh A. Cagan e ispirato al libro Quanto ti ho odiato della giovane Cody Keplinger, la quale ha scritto il romanzo, dal titolo originale The Duff, a soli diciassette anni. Protagonista della pellicola è Mae Whitman famosa per il ruolo di Amber nella serie tv Parenthood. Recitano con lei le giovani star in ascesa Robbie Amell, visto in The Flash e cugino dell'Arrow Stephen Amell  e, nel ruolo della "cattiva", Bella Thorne, vista di recente in Scream, l'adattamento seriale della famosa saga horror, nota fin da giovanissima grazie alla Disney.

A.S.S.O. (ovvero Amica Sfigata Strategicamente Oscena) è l'acronimo che identifica nel gergo giovanile studentesco quella ragazza che in un gruppo di amiche è la più brutta e la più sfigata di modo da far risaltare le altre ed è colei alla quale tutti i ragazzi si avvicinano per avere informazioni sulle sue amiche. Bianca (Mae Whitman) è una ragazza come tante, tranquilla, senza alcun tipo di problema e ha due amiche del cuore, Casey (Bianca Santos) e Jess (Skyler Samuels), più belle e popolari di lei. Tutto ciò non è mai stato un problema finchè un giorno Bianca con parla con Wesley (Robbie Amell), il ragazzo più famoso e desiderato della scuola, suo amico fin da piccola, il quale le fa notare il suo visibile ruolo da A.S.S.O. A Bianca si aprono prospettive nuove e improvvisamente tutto il suo mondo felice e sicuro viene a cadere. La ragazza chiede così aiuto all'amico per poter cancellare per sempre quel soprannome che la identifica e poter così arrivare anche ad essere notata dal ragazzo che le piace.

L'A.S.S.O. nella manica, al di là del titolo che è stato scelto al posto del più efficace titolo originale THE DUFF (Designated Ugly Fat Friend), è il teen movie che non ti aspetti. Le caratteristiche che identificano il genere rimangono, i meccanismi della narrazione anche, così come il finale è scontato fin dall'inizio ma lo svolgimento della storia, il lato estremamente ironico e soprattutto la caratterizzazione dei due protagonisti sono originali ed efficaci. Un po' sul filone intrapreso da film come Easy Girl con Emma Stone, la protagonista è tutt'altro che la solita bella ragazza dolce e incompresa. Bianca è una tosta, divertente e soprattutto molto ironica, non è la classica bellezza ma ha altre caratteristiche molto più importanti e interessanti. Wesley è invece il classico bello della scuola ma anche lui ha lati nascosti che lo allontanano dai soliti clichè.

A tratti esilarante, la pellicola, grazie anche alla presenza di Ken Jeong (Mr. Chow di Una notte da leoni), spesso mattatore come al suo solito e anche grazie alla bravura della sua protagonista, ha momenti comici che lo elevano dall'essere identificato come semplice teen movie. Parliamo sempre di un film per ragazzi, con un chiaro target di riferimento ma può trasformarsi in una visione divertente per tutti.