Kick-Ass 2
Recensione del film Kick-Ass 2 di Jeff Wadlow con Jim Carrey, Nicolas Cage, Aaron Taylor-Johnson: divertente, spassoso e provocatorio. Nell'universo dei sequel, Kick-Ass 2 è di buon livello e consigliato.
di Giorgia Tropiano / 12.08.2013 Voto: 7/10
Dopo il successo, in parte inaspettato, del primo capitolo Kick-Ass che ha definitivamente lanciato la carriera di Aaron Taylor-Johnson e di Chloe Grace Moretz, esce nelle sale il secondo capitolo Kick-Ass 2 con una importante new entry: Jim Carrey. Cambia l'uomo al timone del progetto, dopo la regia del primo film di Matthew Vaughn (tra i produttori del nuovo episodio) che lo ha poi portato direttamente al progetto di X-Men – l'inizio, ora troviamo Jeff Wadlow. Chissà se dopo i suoi due lavori precedenti (Nickname: Enigmista e Never Back Down) che non gli hanno dato il successo sperato, non sarà proprio Kick-Ass 2 a fargli fare il salto di qualità così come è successo per il suo predecessore.
La pellicola precedente si era conclusa con la morte di Big Daddy (Nicolas Cage) che si era sacrificato per salvare sua figlia e Kick-Ass; la storia di questo nuovo capitolo riprende proprio da lì. Hit Girl è stata affidata ad un poliziotto amico di suo padre che ora si prende cura di lei e cerca in tutti modi di allontanarla dal mondo della criminalità e dal suo ruolo di super-eroina per farle condurre una vita da normale adolescente. E così, mentre Mindy cerca di iniziare la sua nuova vita da ragazza comune, Dave, al contrario, si unisce ad una nuova banda di supereroi , la Justice Forever, capeggiata dal Colonnello Stelle e Strisce (Jim Carrey), che cerca di combattere la criminalità per le strade. Presto però il nuovo gruppo dovrà vedersela con un Red Mist infuriato per la morte del padre che cambia identità, si fa chiamare The Mother Fucker e mette su una banda di super-pericolosi criminali che scatena il panico in città. I ragazzi non possono farcela da soli, hanno bisogno dell'aiuto di Hit Girl e la ragazza non potrà tirarsi indietro, è di nuovo il momento di indossare la sua maschera.
Quando è uscito il primo capitolo il successo è stato importante e la pellicola è diventata subito un cult tra i nerd e non solo. Il genere supereroi al giorno d'oggi è quello che fa incassare di più al botteghino, lo confermano i recenti successi di pellicole come Iron Man 3 e anche di un film poco riuscito come L'uomo d'acciaio. La saga di Kick-Ass rappresenta sicuramente una piacevole novità nell'orizzonte del genere e non solo. Rendere protagonista un ragazzo comune che, ispirandosi al mondo del Comic e dei fumetti, si reinventa supereroe è originale e molto divertente. Il fatto poi che, nello sviluppo narrativo, abbondino le citazioni e i riferimenti nerd avvicina alla pellicola anche la critica e una grande fetta di seguaci e adepti al mondo del fumetto che altrimenti avrebbero forse storto il naso di fronte ad un film del genere.
Si sa che i sequel la maggior parte delle volte non sono mai all'altezza dell'originale ma in questo caso, al di là di alcune cadute di stile e di alcuni momenti meno riusciti, il confronto regge abbastanza. Il film è divertente, spassoso e provocatorio; nonostante lo stile visivo, grafico e registico rimanga lo stesso, la pellicola è molto più cruenta, volgare e kitsch della prima ma nell'architettura dell'opera la cosa funziona.
Nell'universo dei sequel, reboot, prequel, adattamenti e quant'altro, moda del cinema odierno, Kick-Ass 2 è di buon livello ed è quindi consigliato, sempre se il primo vi è piaciuto ovviamente.