Improvvisamente a Natale mi sposo - foto dal set [credit: courtesy of Notorious Pictures]
Improvvisamente a Natale mi sposo - foto dal set [credit: courtesy of Notorious Pictures]
C: courtesy of Notorious Pictures

Improvvisamente a Natale mi sposo, un film riuscito solo a metà


La nostra recensione di 'Improvvisamente a Natale mi sposo', nuovo film con Diego Abatantuono e Nino Frassica
Voto: 6/10

Lo scorso anno per le feste di Natale era arrivato il film Improvvisamente Nataleuna pellicola che, pur non brillando certo per originalità di trama, rappresentava comunque un esperimento abbastanza riuscito, dal momento che era incentrato su un Natale improvvisato nella settimana di ferragosto da parte del proprietario di un albergo sul punto di fallire per regalare alla nipotina un ultimo Natale simile a quelli che avevano cadenzato la sua infanzia. A un anno di distanza, ora, arriva Improvvisamente a Natale mi sposopellicola che arriverà in sala con Notorious Pictures a partire dal prossimo 6 dicembre. Un sequel che lo è soprattutto sulla carta, dal momento che non c’è un vero e proprio legame tra le trame dei due film, ma solo il ritorno dei personaggi.

Di cosa parla Improvvisamente a Natale mi sposo?

Improvvisamente a Natale mi sposo - foto dal set [credit: courtesy of Notorious Pictures]
Improvvisamente a Natale mi sposo - foto dal set [credit: courtesy of Notorious Pictures]

L’albergo di Lorenzo (Diego Abatantuono) è tornato agli antichi fasti di un tempo, diventando un punto di riferimento per i turisti invernali non solo italiani, ma anche per quelli che vengono dall’estero e cercano la magia di un Natale tra le Dolomiti. Come ogni anno, Lorenzo invita la sua famiglia: la figlia Alberta (Violante Placido) con suo marito (Primo Reggiani che sostituisce Ludo Guenzi), e la nipotina Chiara (Sara Ciocca). Ma quest’anno c’è una novità: durante la prima cena insieme, infatti, Lorenzo presenta alla sua famiglia Serena (Carol Alt), la donna di cui si è innamorato e che intende sposare il giorno della Vigilia di Natale. La notizia sconvolge Alberta, che è ben intenzionata a dimostrare che Serena non è chi dice di essere e che ha l’unico scopo di imbrogliare e truffare suo padre. Intanto Don Michele (Nino Frassica) è alle prese col nuovo sindaco (Elio), che sembra determinato a distruggere tutte le tradizioni natalizie del paese, dall’albero al centro della piazza, al presepe vivente fino al coro della chiesa. Sarà proprio Chiara con l’aiuto degli amici e di un giovane influencer a tentare di fermare le follie del sindaco, mentre all’hotel Otto (Michele Foresta, conosciuto meglio come Mago Forest) è impegnato a organizzare il matrimonio del suo datore di lavoro.

Un film che non funziona del tutto

Improvvisamente a Natale mi sposo - foto dal set [credit: courtesy of Notorious Pictures]
Improvvisamente a Natale mi sposo - foto dal set [credit: courtesy of Notorious Pictures]

Se Improvvisamente Natale era un film che in qualche modo funzionava proprio per l’escamotage iniziale che trasportava il Natale in mezzo alle calde giornate estive, presentando anche gag abbastanza divertenti, Improvvisamente a Natale mi sposo è una pellicola che arriva al cinema senza che abbia molto da dire. L’idea è che il prodotto sia stato realizzato per seguire la buona risposta al primo capitolo, senza che però dietro ci fosse una storia abbastanza forte a giustificare questo sforzo produttivo.

Improvvisamente a Natale mi sposo appare come un film un po’ raffazzonato, che vuole mettere troppa carne sul fuoco, cercando disperatamente la risata a ogni costo. Non basta la verve di Elio né la comicità naturale di Michele Foresta o le battute disordinate di Nino Frassica per salvare del tutto un film che non appare mai del tutto credibile. Chi è seduto in sala non riesce a entrare nella storia, non riesce a fingere di non essere in una sala. Tutto è molto meccanico e arido, privo di quel coinvolgimento che il primo film, pur coi suoi difetti, aveva assicurato. Questo non significa affatto che Improvvisamente a Natale mi sposo sia un film brutto: ci sono alcuni momenti divertenti e di base si lascia guardare come una semplice pellicola scacciapensieri, una di quelle che si guarda quando si ha voglia di spegnere il cervello. Forse, allora, sarebbe più corretto dire che è un film un po’ inutile, proprio perché non aggiunge nulla al primo capitolo né si mostra abile nel ricalcare quella ricetta. Si tratta, dunque, di un’occasione mancata.

Valutazione di Erika Pomella: 6 su 10
Improvvisamente a Natale mi sposo
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